Salvatore Ficarra e Valentino Picone sono due comici italiani esplosi nei primi anni 2000 con la trasmissione Zelig, e con all’attivo diverse pellicole al cinema.
Da sempre il duo si caratterizza per una comicità che prende di mira gli stereotipi legati all’immagine dei siciliani-medi e dei problemi della Sicilia in generale, non senza una buona dose di cinismo e black humor.
E così si caratterizza anche Incastrati, la loro prima serie tv prodotta dalla casa di produzione Tramp Limited e distribuita da Netflix. Una commedia degli equivoci che s’inserisce direttamente nel solco di questa tradizione comica ben consolidata.
COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI IN SALSA THRILLER
Chi infatti ha già presente i film che li vedono come protagonisti, non sarà deluso neanche da quest’ultimo prodotto (peraltro scritto e diretto proprio da loro stessi). Diverso è il discorso per lo spettatore neofita.
La trama di questo primo episodio di Incastrati, infatti, si rifà ad una formula abbastanza semplice e, a tratti, ingenua.
Salvo (Ficarra) e Valentino (Picone) sono due cognati che lavorano insieme come tecnici di elettrodomestici. Salvo è un appassionato di serie tv crime, che per lui rappresentano quasi un ossessione, e convive da anni con Ester (Anna Favella), sorella di Valentino, che è invece single incallito e classico “bamboccione” che vive in casa con sua madre.
I due si troveranno ben presto alle prese con un problema più grande di loro che scuoterà la loro piatta e vuota routine: il ritrovamento del cadavere di un loro cliente, ammazzato nella vasca da bagno da un misterioso killer.
“Io sognavo una vita piena di avventure e di imprevisti. E invece che vita abbiamo? Una vita piatta. Siamo vita-piattisti!”
I due, spaventati dalla possibilità di venire accusati dell’omicidio di questo, cercheranno in tutti i modi di ripulire la scena del crimine come se non fossero mai passati di lì (seguendo le surreali indicazioni di Salvo che di queste cose è esperto per via delle serie tv).
In questo senso lo show si presenta come la classica commedia degli equivoci, con venature di thriller. Un’action-comedy, dunque, che rivela anche una sottile satira rivolta proprio al mondo delle serie tv e dei cliché legati allo stereotipo dei fiction addicted (la paura degli spoiler in primis). Il tutto mettendo in mezzo anche i classici stilemi della mentalità italiana e siciliana in particolare (l’omertà per quieto vivere e la poca voglia di lavorare e staccarsi dal seno materno).
Il tutto però con un tono e uno stile molto semplici e didascalici (abbondano purtroppo molti dialoghi esplicativi), da solita commedia all’italiana. Con tutti i pregi e i difetti del caso ovviamente.
TRAMA SOLO ACCENNATA
Se da un lato, infatti, alcuni dialoghi risultano anche brillanti e ben studiati, la struttura stessa della storyline orizzontale risulta abbastanza prevedibile e scontata.
È evidente che lo show in questione sia pensato per il pubblico di aficionados dei due attori siciliani. Uno show comico e leggero senza troppe pretese, ideale per un binge-watching sotto le feste ma nulla di più.
Purtroppo però, questo primo episodio non risulta ancora così memorabile da spingere lo spettatore (soprattutto se neofita) a procedere nella visione, proprio per la sua prevedibilità. Forse può aiutare la curiosità di sapere dove gli autori vogliono andare a parare con la scena iniziale, dal momento che poi tutta la narrazione si sviluppa come un lungo flashback.
Ma si spera che i prossimi episodi mettano un po’ più di carne al fuoco sviluppando meglio quanto accennato finora visto che comunque il potenziale c’è perché tutto si evolva in una buona serie comedy.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Esordio nella serialità per la coppia di comici siciliani Ficarra e Picone. Con lo stile che li contraddistingue i due imbastiscono una commedia degli equivoci mascherata da blando comedy-thriller. Primo episodio che non entusiasma né scontenta.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!