“They used to respect the old. Now, we’re just reminders of an offensive past everybody wants to forget.”
Si tratterà di una stagione meno incisiva della precedente per The White Lotus, complice anche il fatto che ormai il pubblico conosce certi schemi narrativi avendoli già visti, ma lo show della HBO coinvolge, mette in imbarazzo ed inizia ad evidenziare passo dopo passo le crepe tra i vari personaggi.
Si tratta di crepe e dissapori fatti cadere nel silenzio e coperti dal tempo che, lentamente, Mike White sta riportando allo scoperto per far traboccare il fantomatico vaso. Un percorso che nella scorsa stagione si era concluso con il più tragico degli avvenimenti e che qui, considerate le premesse, potrebbe concludersi addirittura peggio con molteplici morti.
TRA PUNTI POSITIVI E NEGATIVI
Jennifer Coolidge continua ad essere la nota stonata dello show, complice una recitazione talmente sopra le righe da non far sembrare il personaggio di Tanya ridicolo (quello si sapeva già) quanto piuttosto la stessa attrice. Altro problema è il minutaggio concessole: veramente troppo.
A risanare la situazione c’è, fortunatamente, il resto del cast.
Il trio della famiglia Di Grasso (Bert-Albie-Dominic) regala grandi emozioni e momenti a suo modo carichi di riflessione: la scelta di portare in vacanza tre generazioni della stessa famiglia è utile per esplorare le dinamiche e gli approcci differenti tra una generazione con l’altra. E, anche in questo caso, evidenziare le varie crepe nei rapporti. Albie, per quanto sveglio ed intelligente, sembra destinato ad un insuccesso amoroso di proporzioni bibliche visto che Portia sembra abbastanza reticente nel rapporto da poco instauratosi tra i due. Un treno pronto a deragliare pericolosamente? È altamente probabile anche se è difficile pronosticare il quando.
COPPIE CHE SCOPPIANO
Dominic sembra aver preso la decisione di tornare sulla retta via, rifiutando la dolce compagnia di Mia e Lucia che nel frattempo riescono a procacciarsi dei nuovi clienti: Cameron ed Ethan.
I due mariti sono rimasti soli al resort dopo che Harper e Daphne sono andate in visita a Noto.
Interessante la scelta di sceneggiare un diverso approccio alla vita da parte di Harper per poi incastrarla in una gita fuori porta, creando il fattore scatenante per un possibile adulterio. L’animo casalingo e poco avventuriero della donna viene contrapposto all’unica sua vera decisione di provare qualcosa di differente. Una gita, tuttavia, che concede alla donna di approfondire il rapporto con Daphne e scoprire qualcosa di più relativamente a lei e Cameron: un matrimonio di facciata sotto molto punti di vista; tradimenti di cui Daphne è a conoscenza; ma soprattutto un aspetto lavorativo quasi criminale.
Tutte cose che offuscano il pensiero di Harper, spaventata dall’influenza che Cameron possa avere su Ethan. Non si tratta di una mera questione di fiducia, quanto piuttosto di vera e propria paura dettata dalla disabitudine di Harper nel vivere delle vere e proprie avventure lontana da casa (in questo senso rappresentata anche da Ethan).
IL PUNTO DI NON RITORNO
La sensazione è quella di ritrovarsi non semplicemente al giro di boa della stagione, ma ad un vero e proprio punto di non ritorno per quanto riguarda la narrazione: Tanya è in profonda crisi; le due coppie di sposi dovranno fare i conti con quanto accaduto soprattutto perché Mia e Lucia, come il pubblico ha già avuto modo di vedere, non sono persone discrete ed affidabili; la famiglia Di Grasso sembra cercare nuovi equilibri; Portia e Albie stanno vivendo in maniera talmente differente il loro rapporto che per forza di cose uno dei due si farà male.
E lo spettatore non aspetta altro che tutte queste crepe aumentino di dimensione per vedere estendersi la ragnatela prima che tutto crolli inesorabilmente.
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Qualche piccola incertezza in più rispetto al The White Lotus della prima stagione, ma questo show continua a valere la pena di essere visto soprattutto per il lato caratteristico della narrazione.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.