The White Lotus: Sicily 2×01 – CiaoTEMPO DI LETTURA 5 min

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The-White-Lotus-2x01The White Lotus era stata inizialmente progettata come una miniserie composta da un’unica stagione. Mike White aveva pensato ad un prodotto concentrato (sei puntate) e non ad un vero e proprio format seriale. Il successo di pubblico e critica (10 Emmy portati a casa a settembre) hanno convinto sia HBO, sia il creatore che forse qualcosa da raccontare The White Lotus lo avesse ancora.
Ecco quindi il cambio di location e di cast: le Hawaii sono solo un ricordo, ora l’ambientazione è la Sicilia (Taormina per la precisione); niente più Murray Bartlett, Connie Britton, Alexandra Daddario e Sydney Sweeney.
Unici anelli di congiunzione con la prima stagione? Jennifer Coolidge (e Jon Gries) ed un altro lussuosissimo hotel della catena che dà il nome alla serie.

MURRAY BARTLETT MANCHI GIÀ


L’apertura della puntata mira, come nella precedente stagione, al fattore hype, andando a creare aspettative molto alte e lasciando l’acquolina in bocca per il finale. Se nella scorsa stagione si intravedeva una bara salire su un aereo, questa volta diversi ospiti del White Lotus siciliano vengono trovati morti in mare nella vicina spiaggia. Da qui lo show procede con un salto indietro nel tempo per presentare sia i ospiti del resort, sia tutti i vari membri dello staff.
Una struttura praticamente identica alla precedente stagione che di conseguenza non brilla per unicità, ma che il suo sporco compito introduttivo lo fa egregiamente quindi c’è ben poco da criticare. Da sottolineare come anche per questa seconda stagione Mike White figuri come sceneggiatore e regista di tutte le puntate, sintomatico di una persona che (giustamente) non ha la minima intenzione di mollare il suo prodotto a nessuno: The White Lotus è un prodotto autoriale e occorre goderselo minuto dopo minuto.
La puntata è molto introduttiva come era lecito aspettarsi e la presentazione del cast ricopre buona parte del minutaggio.
Tra i membri dello staff figurano: Valentina (Sabrina Impacciatore), Rocco (Federico Ferrante) e Isabella (Eleonora Romandini). Il personaggio di Valentina, la manager del resort, viene costruito fin da subito in maniera diametralmente opposta rispetto ad Armond (Murray Bartlett). Quest’ultimo trasmetteva simpatia a prima vista ed era facile per lo spettatore riuscire ad empatizzare visto e considerato il becero carattere di buona parte degli ospiti dell’hotel. Valentina, invece, viene mostrata molto acida e grezza, soprattutto verso i suoi sottoposti.

PERSONAGGI DI QUESTA SECONDA STAGIONE


Il nucleo più importante è chiaramente quello dei guest del resort, così riassumibili:

  • Tanya (Jennifer Coolidge) e Greg (Jon Gries), personaggi già conosciuti dallo spettatore a cui non occorre dedicare ulteriore spazio, se non aggiungere la presenza della segretaria-aiutante di Tanya, Portia (Haley Lu Richardson);
  • Bert (Murray Abraham), Dominic (Michael Imperioli) e Albie (Adam DiMarco): rispettivamente nonno, padre e nipote in viaggio per scoprire parte del passato del nonno (Bert) e degli antenati siciliani;
  • Cameron (Theo Hames) e Daphne (Meghann Fahy) con Harper (Aubrey Plaza) e Ethan (Will Sharpe): due coppie di “amici” (una definizione bonaria del rapporto per nulla idilliaco tra i quattro) che si sono ritrovati per fare una vacanza insieme senza avere il benché minimo aspetto sociale e di vita in comune;

Per quanto riguarda i character c’è poi da sottolineare l’introduzione in maniera più decisa e convinta da parte di White di una componente local: Lucia (Simona Tabasco) e Mia (Beatrice Grannò) sono due ragazze siciliane che sembrano gravitare attorno al resort e ai personaggi arrivati per le vacanze. Non si tratta di un qualcosa di nuovo per The White Lotus visto che anche nella scorsa stagione questa sottotrama era stata sfruttata. Tuttavia qui sembra raccogliere maggiore attenzione e minutaggio, trovando un ottimo riscontro anche a livello di intrattenimento.

L’IMPORTANZA DELLA MUSICA E DEGLI SCREZI


Iniziano ad intravedersi anche i primi screzi tra i singoli personaggi e le crepe che, progressivamente, lo show farà diventare sempre più evidenti portando tutti gli ospiti (e anche lo staff, magari) a fare i conti con il vero Io interiore preferendo non scendere più a patti per far felice il prossimo. Anche le dinamiche di coppia saranno interessanti da analizzare con il prosieguo della stagione.
Relativamente alla musica c’è ben poco da dire: Tapia de Veer (affiancato da Kim Neundorf per questa seconda stagione) confeziona una soundtrack di massimo rispetto, partendo già da una sigla ancora più magnetica (se possibile) della precedente.
A colpire per l’accuratezza, tuttavia, sono le scelte dei brani musicali italiani utilizzati come inframmezzo: Raffaella Carrà, Ornella Vanoni, Rosa Balistreri, Fabrizio De Andrè tutti nomi non eccessivamente mainstream, ma soprattutto perfettamente calati nella storia. Esempio lampante Bocca Di Rosa, lasciata in sottofondo mentre gli ospiti passano di fronte a Lucia, identificata nello show come “sex worker”. Difficile pensare ad un binomio migliore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nuova location, nuovo cast…nuovi ospiti con annessi problemi!
  • Puntata introduttiva, ma che funziona in tutto e per tutto (escludendo la mamma di Stifler)
  • Soundtrack e pezzi musicali scelti
  • Apprezzabile la scelta di recitare in italiano in molte scene, specialmente assumendo attori italiani e non americani/inglesi
  • Jennifer Coolidge: avrà anche vinto un Emmy con The White Lotus (ancora incomprensibile), ma il suo peso nelle dinamiche di questa seconda stagione è essenzialmente nulle per ora (ma anche in prospettiva)
  • La pesante eredità di Armond, il miglior personaggio della scorsa stagione di The White Lotus

 

The White Lotus torna su HBO approdando in Sicilia con uno schema narrativo ormai rodato che tuttavia non lascia trasparire grossi punti deboli. Sempre escludendo Jennifer Coolidge dall’equazione generale.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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