The White Lotus 1×01 – ArrivalsTEMPO DI LETTURA 4 min

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The-White-Lotus-1x01Sceneggiatura originale, produzione HBO, cast variegato e interessante, personaggi carichi di satira, drama e comicità, ambientazione che si avvicina al paradiso, ma dove sembra per scatenarsi l’inferno. Delle premesse più che promettenti che hanno convinto la HBO a rinnovare per una seconda stagione The White Lotus, inizialmente prevista come pura e semplice miniserie. A spingere sul rinnovo avrà sicuramente influito anche l’alto riscontro di critica e di pubblico, ma lo show resta una piccola perla seriale che riesce a raccogliere al suo interno svariati e molteplici aspetti che potrebbero elevarla a miniserie dell’anno. Non c’è una tematica sicuramente presa in esame o affrontata, quindi non si sta parlando di un intrattenimento in stile Chernobyl, tuttavia i quaranta minuti di The White Lotus catturano e magnetizzano ricordando (con le giuste diversità, anche di budget) Harper’s Island della CBS, miniserie andata in onda nell’ormai lontano 2009.

PERSONAGGI IN SCENA


La serie della CBS era un lavoro costruito attorno alla falsa riga di Dieci Piccoli Indiani, il romanzo della Christie. The White Lotus carica meno la mano sul fattore crime e sulla teatralità del dolore, preferendo una tinta più leggera ma non meno d’intrattenimento. Lo spettatore viene informato di una morte al resort che dà il titolo alla serie fin dalla prima sequenza, all’aeroporto, per vie traverse in un dialogo in cui si ritrova invischiato Shane Patton, neo-marito di Rachel.
Nell’aria c’è una tensione palpabile (ed evidente considerata la risposta di Shane alla coppia che continua a fargli domande) e dubbi sia sull’identità del morto che sta per essere caricato sull’aereo, sia sul perché Rachel sia assente in quella sequenza. Tutto viene lasciato sospeso, però, e magari verrà lentamente portato alla luce nei prossimi episodi con una struttura narrativa che ricorda sotto certi versi How To Get Away With Murder.
Al resort si presentano le figure più disparate: una giovane coppia di sposi (Rachel e Shane, già menzionati); una famiglia benestante in cerca di pace e serenità; una donna visibilmente turbata che ha da poco perso la madre. Ma anche i membri dello staff non sembrano essere da meno: Armond, il manager del White Lotus, totalmente sopra le righe e con un sorriso stampato in faccia che Ryan Murphy scritturerebbe probabilmente subito per una delle prossime stagioni di American Horror Story; Lani, la neo assunta del resort che non menziona a nessuno il fatto di essere incinta, salvo poi esporre il tutto andando incontro ad un parto prematuro.
Il cast come si diceva è variegato e decisamente ampio: Murray Bartlett, Connie Britton, Jennifer Coolidge, Alexandra Daddario, Fred Hechinger, Jake Lacy, Sydney Sweeney, Steve Zahn, Molly Shannon, Natasha Rothwell. Si tratta di nomi che ad una prima lettura potrebbero non dire molto, ma se si recuperano le varie pagine Wikipedia e si dà una veloce occhiata alla filmografia si concluderà con un “ah sì, ecco come si chiama questo/questa attore/attrice”. Nessuna superstar, quindi, ma un sacco di nomi interessanti ad ampliare un cast che per questa tipologia di narrativa risultano ben più utili di pochi nomi altisonanti. E questo primo episodio, in cui tutto viene predisposto e presentato al pubblico, dimostra come tutto venga mantenuto in equilibrio.

UN EQUILIBRIO PRECARIO


Ogni personaggio, dotato della propria personalità, sembra pronto sul punto di esplodere da un momento all’altro. Shane mentre parla con il manager; Rachel durante le surreali discussioni con il neo-marito; le giovani ragazzine mentre osservano invidiose il fisico di Rachel; Nicole e Mark, la coppia benestante, mentre aspetta i risultati medici del test fatto pochi giorni prima da Mark; Tanya, la donna che ha perso la madre, mentre cerca disperatamente un nuovo collegamento con una figura femminile.
Tutte le carte sembrano essere state accuratamente predisposte sul tavolo da gioco e non resta che vedere come i prossimi episodi andranno a posizionarle una dopo l’altra. A rendere ancora più surreale questo racconto c’è sicuramente da tenere in considerazione lo sfondo scelto come ambientazione, le Hawaii che nell’immaginario collettivo sono la rappresentazione ultima di pace e serenità per una vacanza. Ironica, quindi, la scelta di ambientare proprio qui The White Lotus e l’imminente morte già preannunciata dallo show.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Arrivo degli ospiti del resort
  • Presentazione generale dei personaggi in scena
  • Ma anche al resort ci sono personaggi carichi di interesse
  • Bel primo piano dei testicoli giusto per capire se si tratta di cancro: questa è la HBO che serve
  • Un paradiso con poche alternative per l’intrattenimento
  • Lani e il parto nell’ufficio del manager: ottimo primo giorno di lavoro
  • Bocce ferme almeno per ora

 

The White Lotus si presenta come una dramedy votata forse più al suo lato ironico che a quello crime. E questo primo episodio ne è la chiara rappresentazione. Un cast ampio e personaggi variegati con uno sfondo paradisiaco: ci sono tutte le carte in tavola per riuscire ad intrattenere senza il rischio di voler strafare.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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