Dopo un episodio banalmente salvato da un po’ di guilty pleasure e da un po’ di sano fan service, ad una puntata dal season finale era necessario mettere in moto tutta quella serie di eventi per riaccendere il fuoco. E così è stato.
La stagione si era infatti un po’ sopita su questo lento ma doveroso percorso di crescita di Ciri e, giusto nei minuti finali, aveva visto la furia di Rience propagarsi sul Tempio di Melitele. “Voleth Meir” ricomincia esattamente da dove era terminata “Dear Friend…” e nello stesso modo si conclude con un altro cliffhanger, questa volta più sofisticato del primo.
Fa quindi molto piacere constatare come la stagione abbia ripreso vigore alimentando all’unisono il fuoco di ciascuna storyline: sia in quel di Cintra con una Fringilla all’improvviso assetata di sangue e potere; sia in viaggio per Cintra con Yennefer e Ciri come nuove amiche.
Jaskier: “Who is the Deathless Mother, Geralt?”
Geralt: “Voleth Meir. The first witchers were hired to imprison her. They entombed her in her hut. But someone’s gone and opened up the door.”
Jaskier: “That someone being…“
EVIL CIRI & EVIL YENNEFER
È obbligatorio partire da quegli occhi che si trasformano di un verde accesissimo nel finale perché, inevitabilmente, trasformano immediatamente Ciri nel villain da sconfiggere o, per meglio dire, da estirpare. Si perché la Deathless Mother, ovvero Voleth Meir, sembra essere un parassita che ha scelto di proposito (e tanto tempo fa) il corpo e le potenzialità di Ciri per i propri scopi. Un obiettivo non palesissimo e che sembrava obiettivamente anche molto distante dalla realtà ma che invece è diventato molto reale.
Eppure vedere una Evil Yennefer, piuttosto che una Evil Ciri, sembrava la naturale prosecuzione della storyline. Quella di optare per Ciri è un’ottima seconda scelta che ha il suo perché, specialmente per i danni collaterali che porta con sé sia su Geralt che sugli altri Witcher. Bisogna solo capire quali saranno le dimensioni di queste conseguenze e per quanto rimarrà nel ruolo.
Resta comunque ampiamente da capire come si evolverà il rapporto di Yennefer sia con Geralt che con Ciri, soprattutto ora che non si sono più “rapporti semplici” come magari era capitato nella prima stagione.
Jaskier: “Gentlemen, I am so sorry. Give me a moment. I need to deal with this guard’s complete lack of decorum.
Good sir, you would not know talent if I shoved it up your… Geralt. Fuck it. I’ve missed you too.“
THE BOYS ARE BACK TOGETHER
Infine, non si possono non spendere due parole sul ritorno di una coppia storica che aveva allietato moltissimo la prima stagione e che ora, dopo tantissima attesa e una speranza ormai flebilissima, diventa di nuovo realtà: Jaskier e Geralt sono ritornati a viaggiare insieme.
La dinamica dei due character è esattamente quello che serve a Geralt per riuscire ad uscire dal suo guscio portando nella narrazione quella giusta dose di humour che non guasta mai. Allo stesso tempo Jaskier merita le luci della ribalta che solo Geralt può assicurargli. Quindi quale miglior momento per ripristinare questa vecchia relazione?
Alternativamente sarà necessario inventarsi qualcosa di più solido per il buon bardo tanto amato dal pubblico.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nel complesso non si può che essere soddisfatti di “Voleth Meir”, certamente per il finale ma anche per le varie evoluzioni di trama che si sono sviluppate nel corso della puntata. Per il Bless Them All, però, bisognerà aspettare un’altra volta.
