Resurrection 2×05 – WillTEMPO DI LETTURA 3 min

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Suonerà come ripetitivo, pedante e tedioso in quanto già più volte espresso nelle precedenti recensioni: la lentezza spropositata ed il soffermarsi troppo lungamente in determinate scene e riprese rappresenta il vero punto dolente della serie. Se a ciò aggiungiamo una lentezza di trama pressoché imbarazzante otterrete il peggior episodio di Resurrection: l’episodio cinque rappresenta il punto più basso della serie. Difficile riuscire a salvare qualcosa all’interno della noia generale che aleggia imperterrita per l’intero arco della puntata: la sola Margaret Langston mantiene intatto il suo alone di mistero, presentandosi come unico personaggio davvero intrigante ed interessante.
Per quanto riguarda il resto, la puntata è scialba e per nulla coinvolgente.
L’episodio sarebbe riassumibile con una sola scena: lo sceriffo si prepara, mestamente, un sandwich in completa solitudine. Così come lui, lo spettatore è abbandonato a sé stesso per quasi quaranta minuti, incapace di regalare troppa attenzione ad un qualcosa che non suscita il benché minimo interesse.
È vero qualcosa c’è, ma è di poco conto. Solo gli ultimi minuti, che coincidono con il solito cliffhanger finale, fanno scollare la schiena dalla poltrona allo spettatore attirando l’attenzione. Ma è passato troppo tempo e ormai la puntata è giunta ad i titoli di coda.
La recitazione è sempre sugli stessi livelli ed è inutile adoperarsi a ripetere che attori inespressivi come Matt Craven abbassino il livello qualitativo generale. Ma d’altro canto la serie può sfoggiare un’attrice di una certa levatura quale Michelle Fairley che rappresenta sempre una certezza ed un punto imprescindibile (così come lo è Eric McCormack per Perception). E pensare che il suo personaggio è stato inserito solamente da cinque puntate.
Come detto alla trama viene aggiunto poco: del virus che colpisce i Ritornati non scopriamo nulla che già non sapevamo e con il procedere dell’episodio viene sottolineato ulteriormente l’ambiguità del personaggio di Margaret della quale ancora si fatica a capire la fazione. Le sue azioni sembrano porla in contrapposizione all’agente Bellamy, ma lui stesso con chi ha deciso di continuare a giocare la partita? La donna del governo con la quale spesso disquisisce chi è e che ruolo ha nella vicenda di preciso?
Le domande sono tante e si stanno ammassando l’una sopra l’altra. Sarebbe gradita una puntata con la quale dissipare alcuni dubbi. Anche se ad alcuni gli sceneggiatori cercano già ora di dare risposta, per esempio il motivo per cui certe persone ritornano più volte ed il reale motivo per cui ciò accade: “per scontare i loro peccati”, almeno così dice Margaret che sembra saperne più di tutti dell’argomento. Sarà realmente così o la donna di casa Langston mentiva?
Un grosso, immenso punto di domanda aleggia su Arcadia, sui suoi cittadini e sulle loro storie. Trovare una risposta a tutto sarà una impresa ardua.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Michelle Fairley: vera ancora di salvezza della serie
  • Cliffhanger finale
  • Scena in cui Jacob assiste al ritorno a casa di Margaret
  • Lentezza spropositata
  • Paralisi completa dell’intera trama
  • Matt Craven
  • 30 minuti di noia

 

Con il cliffhanger finale la puntata ha alzato la testa e sembra essersi posta in maniera positiva. Il prossimo episodio ci dirà se è davvero così o se era semplice fuoco di paglia.

 

Old Scars 2×04 5.00 milioni – 1.4 rating
Will 2×05 4.39 milioni – 1.3 rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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