Revenge 2×09 – RevelationsTEMPO DI LETTURA 3 min

Conclusa la puntata mi è uscito spontaneo sbottare in un “ERA
ORAAAA!!!” tant’è che le persone presenti nella stanza mi hanno guardata
straniti e mi sono dovuta giustificare con un sorriso sornione. La mia
esclamazione ovviamente era riferita a Jack che finalmente si è tolto i
prosciutti dagli occhi ed è venuto a conoscenza del piano di vendetta dei
fratelli Ryan (va bene, non ci è arrivato da solo ma noi ci accontentiamo lo

stesso). Sarà perché provo un po’ di invidia nei confronti di questo personaggio,
della sua genuinità e ingenuità, ma non se ne poteva veramente più di questa
fiducia cieca nei confronti del prossimo che elargisce denaro così
generosamente e senza interessi.. ma io mi chiedo, come ci è arrivato a 30 anni
suonati facendo affidamento sulla buona fede di completi sconosciuti? Almeno, in un guizzo di intelligenza, una
volta scoperto l’arcano ha avuto l’accortezza di non spiattellare tutto ai
suoi aguzzini! Benchè l’illuminazione divina di Jack sia un evento da segnare
sul calendario, la svolta più importante è rappresentata dal passaggio di
Daniel al timone dell’azienda di famiglia (e di conseguenza nel mirino dell’Organizzazione) ma soprattutto della vera natura di
questo personaggio che sta uscendo fuori (natura che Emily aveva saggiamente
ravvisato già una stagione fa). Ebbene si, ancora una volta questa serie ci
dimostra che buon sangue non mente e il nostro caro Grayson Junior nonostante
lo shock provocato dal trovare la propria ragazza in accappatoio in una stanza
d’albergo con un altro uomo, mantiene il suo sangue freddo e fa una foto dell’affaire
che utilizza senza mezzi termini per raggiungere il suo scopo.

No comment lo squallore del
personaggio di Ashley (e Victoria con il suo ricatto si dimostra ancora una
volta una burattinaia fredda e calcolatrice che non guarda in faccia a nessuno,
nemmeno al suo stesso figlio). Nolan invece si impone come il personaggio più
puro e di animo buono, sempre tirato in mezzo ai guai che il piano di vendetta
di Emily scatena, ma nonostante ciò non si risparmia, non si tira indietro, dà
tutto sé stesso per la sola parvenza di famiglia che gli è rimasta, cercando di
salvare il salvabile con il “paracadute” che non ha voluto svelare a nessuno (e
ha fatto benissimo!). Tenerissima la scena del battesimo e lo sguardo invidioso
(anche se in senso buono) di Emily rivolto alla famigliola felice appena nata;
bella anche la svolta che hanno dato al personaggio di fake Amanda, sto
iniziando ad apprezzarla senza l’istinto omicida che l’ha contraddistinta
finora, e anche lei dimostra (e in modo del tutto sincero e spontaneo) tutta
la sua preoccupazione e il suo affetto nei confronti di chi lei considera la
sua famiglia. Questa puntata nel complesso non è quello che ci si aspettava da
un finale di mid season del calibro di un telefilm che ci tiene sempre sul filo
del rasoio e proprio per questo ci appassiona, ma riesce comunque a lasciare quel
tocco di mistero che basta a farci pensare “No! Proprio ora doveva finire?”.