Revenge 2×12 – CollusionTEMPO DI LETTURA 3 min

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Decisamente una puntata in lenta ripresa per il nostro Revenge che recupera affannosamente il ritmo al quale ci aveva abituati nella
prima stagione. Come prima novità abbiamo il cambio di scenario a Los Angeles
dove la nostra Emily e Daniel si recano per convincere l’amministratrice della
Stonehaven United a concedere alla Grayson Global la società di gestione delle situazioni
di crisi messa in piedi dal padre, e ci ritroviamo anche un’agguerita Victoria
disposta a tutto per sabotare il figlio nell’impresa. Quello che ne esce è una
battaglia all’ultimo sangue, non senza colpi bassi prontamente forniti dal
genio Nolan, provvidenziale quando si tratta di trovare del marcio in qualche
archivio che è stato insabbiato dai soldi. E così, anche se Victoria si è
giocata l’ultima mossa che le era rimasta, il suo asso nella manica, per
convincere il rivale Prosser a continuare nella sfida, nulla ha potuto fare se
non subire una sonora sconfitta.
A Los Angeles ritroviamo anche Aiden intento a
portare a termine la missione affidatagli sotto ricatto dall’Iniziativa sotto
forma di Helen: uccidere Victoria. E ci sarebbe anche riuscito se non fosse
stato per Emily che, venuta a conoscenza del suo piano, lo ferma e lo porta a
riflettere, cosa che poi come vedremo in fine puntata si ritorcerà contro
entrambi. Emily sarà anche astuta e furba ma come al solito è Nolan che ci
mette il cervello e fa 2 + 2 sulla sua dolce compagna Padma riuscendo a trovare
finalmente il collegamento mancante tra il programma Carrion, l’Iniziativa e la
misteriosa società che così tanto interessa loro.
Per quanto riguarda invece la
storia parallela dei fratelli Porter, almeno un fratello ce lo siamo tolto
davanti ma l’entrata in scena di Conrad come nuovo socio non promette nulla di
buono; infatti con l’inchiostro della firma sull’assegno ancora fresco già
inizia a complottare con il Ryan junior, fratello che si è dimostrato sempre
molto più meschino e senza scrupoli rispetto al Ryan senior che almeno un po’ di
sale in zucca ha dimostrato di averla. Messe in tavola tutte le carte e tirando
le somme nel complesso possiamo dire che: Daniel non è così fesso, pardon forse
è meglio dire sprovveduto, come sembra; Emily mantiene come sempre il suo
vantaggio rimanendo all’ombra dei sospetti di tutti quelli che invece non fanno
altro che puntarsi il dito l’uno contro l’altro; l’Iniziativa sta perdendo
colpi, così come Victoria; fake Amanda dolce mogliettina e mamma preoccupata mi
piace sempre di più anche se ogni tanto qualche sguardo da psicopatica lo
lancia; come previsto i Porter sono passati dalla padella alla brace e hanno
solo contribuito a far entrare ella società un altro meschino e senza scrupoli,
addirittura peggiore di quello che avevano già tra i piedi.
PRO:
  • Nolan
  • Fake Amanda e il suo nuovo ruolo
  • Charlotte che, poveretta, non se la fila nessuno
CONTRO:
  • Conrad e il suo doppio/triplo/milionesimo gioco
  • Le bassezze a cui arriva Victoria pur di ottenere quello che
    vuole

Un personaggio sul quale proprio non riesco ad avere un
opinione ben precisa è Daniel; è sulla via giusta ma deve fare ancora tanta
strada prima di poter essere definito utile o addirittura intelligente, per ora
è solo una pedina tra le mani un po’ di Emily un po’ dell’Iniziativa e credo
che il telefilm potrebbe davvero decollare se solo dessero più sfumature a questo
personaggio e non lo lasciassero essere solo un bamboccio in balìa degli
ormoni. Nel complesso finalmente si vede una ripresa. Lenta, ma si vede.

VOTO EMMY

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