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Revenge 3×08 – SecrecyTEMPO DI LETTURA 5 min

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The secret to staying happily married is “Secrecy”.

Parola di Conrad Grayson. E se lo dice lui -che ha fallito due volte nel matrimonio con la stessa donna e conta decine di amanti- cari amici miei, credeteci. 

Iniziamo con tale perla di saggezza del patriarca di casa Grayson perchè essa, oltre che simboleggiare il significato di questo episodio, ci viene

enunciata in una scena particolare, in cui il padre passa per così dire il “testimone” a Daniel, sotto forma di un appartamento a New York in cui gli uomini di famiglia hanno portato per anni le amanti con cui divertirsi, mentre le mogli erano all’oscuro di tutto. Ovviamente, dato che stiamo parlando di uno show al femminile e che ha sempre elogiato di più il gentil sesso, si scoprirà poi che in realtà le coniugi Grayson erano a conoscenza eccome di questo luogo anzi, controllavano anche che i mariti fossero arrivati a destinazione quando volevano. Insomma, come spesso accade, gli uomini sono solo degli idioti che credono di avere in mano il Mondo, quando in realtà sono manovrati da una donna dal potere più grande. 

A parte questo messaggio femminista che personalmente ho gradito molto, questa puntata ruota attorno alla festa prematrimoniale di Emily e Daniel. Mentre la prima continua a fare i preparativi per una fuga post-nozze, il rampollo degli Hamptons finalmente sembra comprendere le analogie che la sua futura sposa possiede con sua madre Victoria: il mentire, il manipolare gli eventi fino ad ottenere ciò che si desidera. Inoltre, questi capisce anche di provare qualcosa per l’onesta Sarah e di voler annullare quindi l’imminente grande evento. Dato che di certo ciò andrebbe contro quel piano architettato per far sì che Victoria venga accusata del suo omicidio, Emily decide sul finale di legare a sè ancora di più il suo fidanzato con l’unica cosa che farebbe rimanere qualsiasi uomo: un bambino.
A proposito di Daniel bisogna sempre fare una nota a piè di pagina: dobbiamo ricordarci che Revenge è un serial fantastico, non intendendo in tal modo la qualità ma il genere del telefilm, ovvero che ha a che fare con la fantasia. Sì perchè, se l’idea iniziale di tre anni fa era quella di prendere spunto dal romanzo di Dumas, ormai innegabili sono i distaccamenti dall’originale di uno show che se ha incominciato con una base solida, per il secondo anno ha deciso di fondarsi su teorie cospiratrici, per tornare vagamente alla realtà in questa nuova stagione, anche se sappiamo che questa non è esattamente ciò che noi intendiamo per vita reale. Ciò che accade negli Hamptons ha dell’assurdo, dell’immaginario e probabilmente del fantascientifico (ad esempio, interessante sarà vedere come spiegheranno gli autori il ritorno di Lydia quando tutti l’hanno vista imbarcarsi su quell’aereo poi distrutto). Non ci immagineremo mai di incontrare uno come Nolan Ross al negozio di computer sotto casa, eppure lui è uno dei personaggi centrali -e migliori, oserei dire- di questo show. Così come la presenza di Daniel è importante perchè la sua ingenuità permette alla storia di avanzare fino a quel fatidico giorno in cui il mondo dei Grayson verrà sconvolto. Questa è la missione di Emily, ed è giusto dopotutto che vi siano soggetti del genere che permettano di realizzarla. Almeno, questo è quello che ormai, dopo tre anni e diverse delusioni, un qualsiasi spettatore può arrivare a concludere per poter continuare a seguire questo telefilm senza impazzire ogni volta.
Detto ciò, da aggiungere è la nuova parentesi di Charlotte, che nel suo viaggio introspettivo per l’Europa ha lasciato qualche traccia (fotografica) di sè e oggi viene ricattata. La ragazza chiede quindi aiuto ad Aiden che in realtà oltre a dare sfoggio delle sue doti (da macho), inizia a esprimere un carattere un po’ troppo sopra le righe per la missione di vendetta a cui deve partecipare e, probabilmente, questo sarà causa di non pochi problemi prima del matrimonio. Inoltre, inizia ad esservi un contatto tra Mathis e Porter (cosa fino ad ora successa in minima parte, se pensiamo che entrambi partecipano al piano di Emily), che sembra portare Jack ad una sorta di gelosia nei confronti della sua vecchia amica. A tal proposito, c’è da aggiungere che gli autori hanno finalmente permesso alla Thorne di scegliere -tra i vari amanti- di chi fosse realmente innamorata. Lei ha scelto Aiden, ma tutti sappiamo che vi è ancora un sentimento per il barista dello Stowaway. Ora possiamo però dire che questo continuo alternarsi di discussioni e dialoghi melodrammatici non ci appassiona particolarmente. Ecco, diciamo pure che se si potesse dare un senso a questo triangolo Aiden-Emily-Jack probabilmente la storia acquisterebbe una marcia in più che il primo anno possedeva, sempre restando sul fantastico magari, ma con una maggiore coerenza.
PRO:

  • “Rule number 17: no fish for breakfast.”
  • Le perle di Conrad sul matrimonio. “Non sposare mai la tua amante, semmai cambia amante”.
  • La storyline di Charlotte: almeno fate fare qualcosa a questa povera ragazza.
  • L’appartamento segreto vicino al Met.
    CONTRO:
    • Jack: è un personaggio descritto male, che sembra decidere una cosa per poi cambiare idea nell’episodio successivo.
    • L’ennesimo incontro melodrammatico tra Jack ed Emily.
    • Eventi surrealistici per un serial che si propone di descrivere la realtà hamptoniana: un giovane padre che lascia il figlio orfano di madre chissà dove, e continua la sua vita senza problemi; il ritorno dell’amante uccisa su un aereo federale.

    Episodio in definitiva abbastanza gradevole. Il colpo di scena finale -o colpi di scena- sono posti in una maniera e un tempismo adeguati, così da non stonare con la narrazione complessiva, e le nuove storyline dei personaggi acquistano sempre più senso man mano che le puntate avanzano. Il problema però è sempre quello: vi è poca coerenza e una trama che rasenta il fantascientifico, e questo non è di certo uno di quei serial in cui l’elemento immaginario può essere plausibile. Perciò, è vero che accettando questo presupposto si vivono meglio quei 40 minuti di visione dello show, però è pur vero che non possiamo attribuire voti e meriti che oramai il serial non possiede più.

    VOTO EMMY

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    1 Comment

    1. Io spero che Revenge si concluda con questa terza stagione.
      Ogni episodio è sempre meno credibile del precedente.

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