Se pensate che il suicidio sia una cosa brutta, forse non avete visto questo episodio di Revolution, o Revolution in generale. Tralasciando il commento riguardo l’ennesimo titolo trovato giocando a Scarabeo, veniamo subito al sodo perchè c’è molta voglia di sfogarsi perchè la frustrazione dopo questa puntata è molta. Non facciamo in tempo a gioire nemmeno per un episodio che subito veniamo riportati con i piedi per terra da 40 minuti di pura noia telefilmica targata NBC. Più passano le puntate e più credo che
Kripke qui ci abbia messo solo il nome, J.J. Abrams solo i soldi, la sceneggiatura degli episodi è assegnata ad un branco di primati che fanno del loro meglio ma, essendo primati, si divertono con poco al contrario nostro. Per certi versi le 9 puntate di Revolution si possono riassumere così: Charlie parte con lo zio e gli amici alla ricerca del fratello catturato dai cattivi, una puntata su due una persona viene ferita e poi a volte muore, nel frattempo il gruppo cammina moltissimo e di tanto in tanto affronta e poi scappa quando incontra i generali della Militia. Visto che nella scorsa puntata nessuno viene ferito, questa volta è il turno di Charlie così anche per oggi la trama della puntata filler è assicurata. Praticamente funziona così, perfino la Snai quota Miles ferito e moribondo 2:1, e quindi non sorprendetevi quando accadrà perchè non sarà una cosa scontata…
Al solito l’inizio e la fine sono le uniche parti degne di nota perchè si cerca di dare un senso e di tenere lo spettatore incollato, peccato che è come se ad una cena vi servissero solo l’antipasto ed il dolce mentre le portate principali sono pasta in bianco e verdure cotte, non so se mi spiego. Si parte in quarta racimolando un gruppo di ribelli sfigati che vengono convinti da Miles a suicidarsi andando nella tana di Monroe attraverso una galleria che entra in città, si continua con una serie di misteriose allucinazioni, un ribelle che si rivela della Militia ed infine una Rachel Matheson che ammazza il suo ex collega pur di risultare ancora utile a Monroe. Ora è più chiara l’analogia con la cena? Spero di si.
Pur non essendo mai stato un genio in scienze a scuola, non credo di essere stato l’unico ad avere avuto qualche dubbio riguardo la credibilità dell’improvvisa mancanza di ossigeno. Sorvolando il fatto che il tunnel sembra molto grande e che comunque potrebbero essere passate ore da quando è crollato il muro con la mina, tuttavia pur sforzandomi tantissimo non riesco a credere minimamente alle allucinazioni e alla fine dell’ossigeno. Passi il fatto che quella era l’unico passaggio per l’aria ma non è credibile che nel giro di qualche minuto la gente soffra allucinazioni di quel livello che neanche 1 kg di funghi allucinogeni riesce a dare, o che l’ossigeno venga a mancare così velocemente, davvero qui risulta più vero l’Hulk di Lou Ferrigno di questo escamotage e penso basti questo per essere offensivo.
Non so cosa mi trattenga dallo spegnere lo schermo ogni volta, sarà che la prossima è l’ultima puntata prima della più lunga pausa invernale che l’uomo ricordi, visto che la 1×11 è programmata per il 26/03/2013, sarà che comunque lo scorso episodio mi aveva ridato speranza, ad ogni modo confido che qualcuno si faccia un esame di coscienza e ponga fine a questa serie di strafalcioni televisivi degni di una qualsiasi serie italiana.
- La faccia tosta di Rachel nel pugnalare il suo collega
- Scarsità di idee
- Allucinazioni inutili al fine della storyline
- Assurdità scientifiche varie ed eventuali
- Aaron è ancora vivo e mangia per tre persone per riuscire ad essere ancora così grasso
Lasciate ogni speranza o voi che lo guardate.
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.