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The Walking Dead 3×07 – When The Dead Come Knocking – InfiltratiTEMPO DI LETTURA 9 min

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“Wow” basta come recensione? Non credo quindi facciamo il punto della situazione. Gleen e Maggie, dopo il rapimento ad opera di Merle, si ritrovano prigionieri in due camere separate all’interno di Woodbury; il rude fratello di Daryl, interessato a sapere l’ubicazione esatta del gruppo dei ragazzi, inizia quindi a torturare Glenn per estorcergli informazioni. In un’altra parte della piccola cittadina, Milton decide di effettuare un’esperimento con uno zombie venendo però “supervisionato” da
Andrea affinchè si assicuri che tutto proceda senza incidenti. Al di fuori del recinto del penitenziario Michonne, continuando a sanguinare dalla gamba ferita, viene “smascherata” dagli zombie che iniziano ad attaccarla, dopo essere stata soccorsa da Rick e Carl e dopo un’iniziale fase di studio, spiegherà al gruppo di sopravvissuti l’esistenza di una piccola cittadina chiamata Woodbury, cittadina dove probabilmente sono stati portati Glenn e Maggie… parte così una missione di salvataggio dei due ragazzi.

Signori anche questa volta ci si trova di fronte ad un episodio di TWD degno di questo nome. Lo show è ormai diventato una garanzia AMC e la cosa non può che farci tutti felici visti gli episodi soporiferi che eravamo “costretti” a sorbirci esattamente un anno fa.
Credo che le aspettative dietro a questa puntata siano state completamente rispettate sotto tutti i fronti ed ovviamente l’attesa per il mid-season finale di settimana prossima cresce sempre più.
Merle si conferma ancora una volta un villain perfetto per lo show considerando il suo operato in questi 40 minuti settimanali e la violenza gratuita che dimostra verso Glenn ne è la dimostrazione. La cattiveria che sfoga verso il ragazzo per farsi dire dove si trovano suo fratello e gli altri è qualcosa che va oltre la semplice preoccupazione per la salute di Daryl; è evidente che in lui è ancora vivo il sentimento di rancore e rabbia per ciò che è successo ad Atlanta e decide dunque di accanirsi verso l’unica persona al momento presente capace di fargli rivivere spiacevoli ricordi. Risulta addirittura divertito quando Glenn si ribella spaccandogli il setto nasale, lo gasa e questo gasa noi.
Nonostante il dolore fisico, l’unica cosa che Glenn dice a Merle è che tutto il gruppo capitato da Rick verrà a cercarlo, lasciandosi tuttavia sfuggire il nome di Andrea, come se Andrea all’epoca fosse stata pericolosa… A sentire quel nome il nostro caro redneck capisce che ovviamente il ragazzo sta mentendo sul numero effettivo di persone sopravvissute visto che Andrea è in realtà tra le mura di Woodbury.
Come avevo già detto qualche episodio fa ero convintissimo sarebbe stato proprio lui ad uccidere T-Dog ma visto come picchia il fratello di Daryl forse al caro (quanto inutile) Theodore Douglas è andata anche bene se così si può dire. Non nego che sarebbe divertente se Merle avesse un faccia a faccia proprio con la versione zombie del suo caro amico di colore sopratutto considerando le battute (ed offese) che farebbe.
Ad ogni modo, dopo aver ammirato la resistenza e la tenacia di Glenn, Merle decide di lasciarlo in balia di uno zombie nonostante sia oltretutto pure legato ad una sedia; con un pò di fortuna Glenn riesce però a salvarsi conficcando una parte del bracciolo della sedia nella testa del morto vivente. Chiaro che gli sceneggiatori non lo avrebbero certo “sprecato” in questa maniera ma la mia ammirazione verso il suo personaggio è decisamente salita: come giustamente ha fatto notare durante la tortura di Merle tutti quei mesi passati a girovagare all’aperto con Rick e gli altri hanno decisamente temprato lo spirito. Se prima la stima per Glenn c’era solo perchè si bombava l’unica bella ragazza del gruppo, ora c’è un motivo in più per volergli bene.
Il Governatore dal canto suo pare tirar fuori il lato peggiore di sè rivelandosi per quella creatura viscida che è in realtà sotto l’apparente fascino da leader e da salvatore. Dopo una focosa nottata passata assieme ad Andrea, si dirige dove sono tenuti prigionieri i ragazzi per farsi dire qualche informazione sulla loro “base”.
Inizialmente, esattamente come per il pilota prima soccorso e poi ucciso nella puntata 3×03, si dimostra tranquillo e desideroso di rassicurare Maggie la quale oltre ad essere evidentemente ancora terrorizzata per essere stata rapita è pure in ansia per le sorti del suo fidanzato che sente urlare in una stanza là a fianco della sua.
Il capo di Woodbury pare quindi adottare in un primo momento una tecnica decisamente opposta rispetto a quella utilizzata dal suo secondo ma notando la riluttanza della ragazza a parlare, la obbliga a spogliarsi in quanto se non lo avesse fatto avrebbe portato di fronte a lei le mani mozzate di Glenn. La psicologia criminale qui emerge completamente passando la fase del mettere a suo agio l’ostaggio per poi fargli capire che, seppur slegata e libera, in realtà è ancora più succube del suo rapitore. A dimostrazione di ciò, a sua volta poi si toglie la cintura e sbatte la testa di Maggie contro il tavolo; a conti fatti, nonostante più avanti si veda una Maggie in lacrime, non sappiamo se l’abbia stuprata o meno. Dico questo perchè nel fumetto le cose vanno ben oltre a ciò che abbiamo visto. Vuoi che la AMC abbia posto un veto, vuoi che gli sceneggiatori si siano autoimposti una versione “leggera” dell’interrogatorio e con una vittima diversa visto che al posto di Maggie c’era Michonne, vuoi che in fondo al cuore del Governatore ci sia un barlume di pietà per l’incosapevole Andrea, comunque ci hanno evitato la scena dello stupro.Certo la violenza psicologica è stata quasi peggio e si manifesta palesemente con la pistola in faccia a Glenn.
Chiaramente Maggie non può resistere a vedere Glenn morto e rivela quindi la posizione del Penitenziario.
Una rivelazione del genere mette dunque in serio pericolo la vita del suo gruppo il quale molto probabilmente presto si troverà a dover gestire qualcos’altro di diverso rispetto alle continue orde di morti viventi che provano ad assaltare la prigione. Anche questa scelta di sceneggiatura apre nuovi orizzonti interessanti che però credo avremo modo di vederli solo nella seconda parte della stagione.
L’ultimo scorcio di vita di Woodbury lo vediamo all’interno di una stanza nella quale Andrea aiuta Milton con una specie di esperimento su di un paziente morente (a causa di un cancro alla prostata) che di lì a poco si sarebbe trasformato in un “walker”.
Come abbiamo appreso negli episodi precedenti lo scienziato del Governatore è fortemente convinto che dietro la ferocia degli zombie ci sia in loro ancora qualche ricordo della loro vita passata; decide quindi di studiare/cercare tramite alcuni apparecchi e strumenti tracce di “lucidità residua” rimaste nella mente dei morti viventi, andando a stimolare in loro alcuni brevi ricordi di quando erano vivi.
Lasciando momentamente perdere il fatto che bisogna essere completamente imbecilli per credere una cosa simile (e meno male che questo dovrebbe essere il cervellone della squadra del Governatore!), l’esperimento si rivela naturalmente un completo fiasco e se non fosse stato per il tempestivo intervento di Andrea, Milton ora come ora sarebbe solo carne morta; tra l’altro ad Andrea questo esperimento non dev’essere piaciuto fin dall’inizio in quanto già nella prima stagione ha dovuto uccidere la sorella diventata zombie dopo avere inutilmente provato a cercare qualche residuo di coscienza rimasto in lei.
Infine credo che tutti diano per scontato che Milton morirà sicuramente prima del termine di questa stagione perchè è un idiota e non un idiota simpatico come il vecchio T-Dog.
Al penitenziario vediamo invece una Michonne indebolita a causa degli scontri dell’episodio precedente venire soccorsa da Carl e Rick prima che faccia una brutta fine.
Curioso notare come Michonne passi da una prigione di bell’aspetto (Woodbury) ad una prigione più vera e cupa come quella di Rick e soci. E la cosa paradossale è che sia proprio quest’ultimo il luogo più “sicuro” dei due, lontano da tutti quei segreti che paiono celarsi dietro le mura della città del Governatore.
Tuttavia nonostante un’aria d’iniziale diffidenza tra la ragazza e Rick, Michonne si fa curare da Hershel per poi iniziare a parlare di Woodbury e del fatto che Glenn e Maggie siano stati rapiti e portati là dallo stesso figlio di pu(tana per Merle!) che le ha sparato ad una gamba.
A questo punto Rick, ripresosi i panni di leader del gruppo, decide d’andare a salvare i ragazzi assieme ad Oscar, Daryl e la stessa Michonne. Prima di far ciò tuttavia riserva un discorso al figlio al fine di responsabilizzarlo durante la loro assenza e sopratutto qualora non dovessero fare più ritorno.
Faccio notare che per fortuna gli sceneggiatori ci hanno risparmiato l’ennesimo discorso noioso tra Carl e suo padre stile seconda stagione anche perchè Carl dopo quello che ha dovuto fare alla madre sembra ormai un giovane uomo più che un ragazzino. Ora comunque sappiamo qual è il nome della sua piccola sorellina, ovvero Judith (per fortuna che non hanno scelto Lori…) anche se io personalmente preferivo “Ass-kicker/Spacca culi” di Daryl.
Durante il percorso in mezzo ad un sentiero, il gruppo di salvataggio viene attaccato da un alto numero di zombie, troppi per essere gestiti solo da quattro persone; si nascondono quindi dentro un piccolo capannone all’interno del quale però vengono minacciati dal suo apparente proprietario fucile alla mano.
Anche qua vorrei far notare la stupidità di una persona che evidentemente dopo mesi e mesi di apocalisse non ha ancora capito cosa sta succedendo nel mondo e crede ancora nell’intervento della Polizia, meno male che ci pensa Michonne a prendere due piccioni con una fava. Infine il gruppo di salvataggio arriva davanti l’ingresso principale della cittadina e prova a capire come poter entrare nella “fortezza” senza farsi notare.
Già dal breve trailer del prossimo episodio si capisce che settimana prossima avremo di fronte 40 minuti di pura adrenalina con la squadra di Rick all’assalto di Woodbury per liberare Maggie e Glenn, potenzialmente potremo trovarci di fronte al miglior episodio di questa terza serie e sono sicuro che come questa settimana il pubblico non verrà deluso.
Ad ogni modo lascio a voi il commento riguardante l’abbraccio che il Governatore fa ad Andrea e a Maggie durante l’episodio: stesse parole, stessi gesti. Non dico altro per non essere banale.
Faccio un’ultima considerazione finale in merito a Daryl e Merle: ormai i 2 fratelli sono sempre più vicini l’uno all’altro e nei minuti finali di questa puntata abbiamo visto il Governatore chiedere a Merle assoluta lealtà nei suoi confronti anche se dovesse trovarsi di fronte al fratello.
Ormai per la “family reunion” è solo questione di pochi minuti (che in realtà per noi saranno giorni ma vabbè) e viene da chiedersi anche quale sarà l’atteggiamento di Daryl, finora si è sempre dimostrato essere il fratello buono ma con Merle come si comporterà? Entrambi continueranno ad essere fedeli alle rispettive squadre oppure avremo qualche tradimento inaspettato? Di loro nel fumetto non c’è traccia quindi nessuno per ora sà la risposta ma quel che è certo è che non si scambieranno fiori e cioccolatini.

PRO:

  • L’hype per la prossima puntata è altissimo
  • Merle più cattivo che mai
  • Glenn acquista finalmente il diritto ad essere uomo
  • Tensione palpabile che trasuda dallo schermo durante l’interrogatorio di Maggie
CONTRO:
  • Praticamente nulla… forse solo l’apparente inutilità dell’esperimento di Milton e di Milton stesso

Siamo arrivati al punto di non ritorno, al punto in cui lo show ha acquistato una sua maturità: non sono più gli zombie il vero problema ma gli altri sopravvissuti. L’uomo è il vero nemico e questo episodio ne è la dimostrazione.

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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