The Innocents 1×04 – DeborahTEMPO DI LETTURA 3 min

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Si parla d’amore in questa puntata, contrapponendo la vita nella comunità Sanctuarium, rigidamente regolata, più che sobria e minimalista, all’ansia di vita e libertà di Harry e June. Sull’isola, il dottore gode un mondo nel giocare il ruolo di gallo del pollaio, con le donne che, sostanzialmente, non hanno altro da fare, altro a cui appoggiarsi se non ascoltare lui e scaricano le tensioni litigando fra di loro. Se prima esisteva qualche sospetto, ora se ne ha la conferma: quello non è il posto giusto in cui portare June, per quanto si trovi lì la madre della giovane.
Intanto, quest’ultima e Harry vedono la loro voglia di formare una famiglia accresciuta quando, per caso, June prende la forma di una donna incinta (la Deborah del titolo), nella cui casa si rifugiano. Finiscono pure a letto assieme, novelli Romeo e Giulietta. Si spera non finisca in pochi giorni, con tutti morti, come nell’immortale tragedia di Shakespeare. Intanto merita un applauso a scena aperta la sperticata dichiarazione di amore di Harry. I saggi ammonimenti del patrigno di June completano il quadretto classico, mentre il ruolo di protettore dei due giovani tocca, sorprendentemente, al fratello di lei.
In un colpo di scena finale viene mostrato un uomo misterioso, dai tratti orientaleggianti, il quale dichiara di sapere qualcosa sui mutaforma. Questo riaccende l’interesse dello spettatore, magari non particolarmente stimolato da un’impaginazione dell’episodio fin troppo lineare, scandita e prevedibile e da un ritmo un po’ lento. In questa puntata ci sono un interessante flashback nel flashback all’inizio, dove si spiegano le origini della devozione di Runa e Stainer al dottore e la sorpresa degli ultimi istanti. In mezzo, decine di minuti a velocità di crociera col pilota automatico.
Sembrerebbe quasi esserci l’intenzione di tenersi sul semplice per venire incontro ad un pubblico di ragazzini, si suppone con limitate capacità di attenzione. Fortunatamente, a movimentare il tutto c’è un’eclettica colonna sonora, che va da un pezzo di Bach per violoncello in sol, alla recentissima Nobody Knows degli Autograf (sempre azzeccata quando c’è un personaggio sulla cui identità si nutrono dei dubbi), passando per She’s Not There, lanciata da The Zombies nel 1965 e per un’intrigante cover del successo di Bruce Springsteen I’m On Fire.
In generale, la serie conferma la sua natura derivativa. Si può fare il gioco delle citazioni, degli elementi già visti altrove (tanto per dirne uno, vedere Carrie di Stephen King, con il discorso su cosa fare quando si scopre di avere un figlio con poteri paranormali) e sembra mancare una forte voce originale. Un elemento di compattezza stilistica è dato dall’ambientazione sempre cupa, negli straordinari paesaggi del nord Europa. Gli effetti speciali sono usati con parsimonia, siamo ben lontani dai fasti di altri show, ad esempio un Westworld, dove i temi dei rapporti famigliari, del desiderio, del prendere coscienza di sé e di cosa renda, in ultima analisi, un essere umano degno di tale nome sono trattati con tutt’altra sontuosità. Anche nel più modesto Altered Carbon, dove il gioco del non sapere che spirito ci sia dentro l’involucro che uno ha davanti è spinto all’estremo, la cura del world building è eccezionale. Questo basso profilo della serie Netfilx però non è un male, perché la cosa, in The Innocents, si accoppia con un interessante discorso sulle emozioni. Il cambiar forma può essere visto come una non originalissima metafora dell’adolescenza, in cui ogni persona sperimenta vari cambiamenti, prima di trovare (almeno si spera) la dimensione più adatta a sé. Il tentativo di trovare una via europea per trattare temi universali merita comunque di essere perseguito, in quest’epoca di globalizzazione.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Uso saggio di un budget limitato
  • Flashback nel flashback all’inizio
  • Colpo di scena finale
  • Colonna sonora
  • Serie derivativa
  • Ritmo lento

 

Vi sono libri consigliabili a chi legge poco, in quanto chi legge molto ha certamente già trovato personaggi e situazioni simili in molte altri testi, dove magari sono sviluppati meglio. Questa potrebbe proprio essere una serie per principianti, mentre gli spettatori più preparati e smaliziati possono serenamente rivolgersi altrove.

 

Bubblegum & Bleach 1×03 ND milioni – ND rating
Deborah 1×04 ND milioni – ND rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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