The Killing 2×04 – Oji JunTEMPO DI LETTURA 2 min

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Passata la febbre d’amore ai vari personaggi della serie,
finalmente si torna a parlare di indagini in questo quarto episodio della
seconda stagione di The Killing. E finalmente vediamo di nuovo insieme, dopo
diverse incomprensioni e presunti tradimenti, i detective Linden e Holder. Le
indagini, per l’appunto, riprendono dal tatuaggio fotografato sul braccio dell’autista
del camion che stava appostato sotto casa Larsen. Grazie ad un’azione congiunta
con l’FBI scopriamo che il tizio sulla

foto è Alexis Gifford, un altro
affiliato di Janek e della mafia polacca. Grazie alle sue grandi doti di detective
(eh si, ce ne ha dato un’altra volta dimostrazione!) Linden scopre che questi
in realtà è il figlio dell’uomo che anni prima era stato ucciso (probabilmente)
da Stan Larsen come pegno per uscire dalla malavita. Immediatamente ci viene da
pensare quindi alla vendetta come possibile movente per l’omicidio di Rosie, in
realtà poco dopo vediamo Janek ricevere un bigliettino proprio da Gifford, il
che ci porta a pensare che alla fine dei conti potrebbe essere proprio il
mafioso a tirare tutti i fili della vicenda. Se c’è una cosa che abbiamo
imparato da questa serie però è che niente è come sembra, mi aspetto quindi che
nei prossimi episodi anche questa teoria venga smontata.
Come detto gran parte dell’episodio è incentrato sulle
indagini, nonostante ciò abbiamo comunque il tempo di vedere l’ennesima prestazione
da pessima madre di Linden, che tra un motel e l’altro riceve una chiamata dall’avvocato
dell’ex marito, pronto a darle battaglia per l’affidamento del figlio. Che
Linden non fosse una madre coi fiocchi l’avevamo ormai ampiamente capito, non
che Jack mi stia particolarmente simpatico ma un ragazzo della sua età merita
sicuramente un trattamento migliore.
E infine veniamo alla parte sul consigliere Richmond,
sicuramente quella che più mi ha sorpreso. Sorpreso perché se c’era uno che non
meritava questo trattamento, questi era proprio il povero Jamie. Dopo anni e
anni sempre al fianco del consigliere, nel bene e nel male, venire liquidato in
quel modo proprio non ci sta. Ok che sei rimasto paralizzato e forse ha perso
un po’ di lucidità, ma una sfuriata di quel genere veramente è esagerata!
Nota finale, se qualcuno l’avesse perso o non l’avesse
capito, Ogi Jun è il protagonista di un anime giapponese fittizio, che non
trova riscontri nella realtà.
PRO:
  • La battuta (veramente cattiva) di Holder su Linden
  • Stan che dice al figlioletto di pestare il bullo
  • Holder e Linden di nuovo insieme
  • Ottimo il coinvolgimento della mafia polacca

CONTRO:

  • Poco Holder  nella puntata
  • Ritmi che si stanno nuovamente abbassando
  • Il trattamento riservato a Jamie da Richmond
L’episodio non mi ha fatto impazzire, gli concediamo comunque la
sufficienza ma solo perché la parte sulle indagini (quella secondo me più
interessante) è nettamente predominante in questo episodio.

VOTO EMMY

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