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Nell’ambito delle produzioni supereroiche che in questi ultimi anni hanno invaso, dopo il grande schermo, anche quello piccolo, The Tick si presenta come un prodotto sui generis, non solo per la sua natura fortemente comica se non addirittura demenziale, ma anche perché l’eroe eponimo non ha quel protagonismo, quel ruolo centrale e imponente dei suoi cugini della Marvel e della DC. Manca qualsivoglia origin story dell’omone blu, perché l’omone blu è già in partenza un individuo con un buffo costume e poteri sovrumani; e manca qualsiasi focus sul passato del personaggio perché non ne ha uno, almeno finora, grazie all’escamotage dell’amnesia che gli impedisce di ricordare chi è e da dove viene. Piuttosto, al centro della narrazione ci sono altre figure: Arthur, tanto per cominciare, e come già detto la prima metà di stagione si configurava proprio nei termini di una sua origin story; ma anche Overkill, che a questo giro riceve decisamente più spazio e rivela alcuni dettagli importanti sulla propria vita passata, nonché Lint, che liberatasi di Ramses può proseguire la propria scalata al potere e riappropriarsi di quella grandezza e di quella ambizione che aveva dimenticato di possedere.
“After Midnight” si apre però con la ripresa di uno degli elementi più strambi visti nella precedente metà della stagione: Clifford Richter, a.k.a. il Very Large Man di cui si sta occupando Superian. Se all’inizio l’ormone extra-large sembrava una semplice bizzarria, che contribuiva a rendere ancora più palese la stravaganza dell’ambientazione ma nulla di più, la scelta di ritornare su di lui lascia presagire che possa avere un ruolo più incisivo nella trama. Nel contempo, attraverso il personaggio di Superian si continua a portare avanti la solita parodia del supereroe per eccellenza, il Kryptoniano con le mutande sulla calzamaglia, senza rinunciare a mettere in ridicolo certi aspetti esasperati del divismo che vanno ben al di là della dimensione puramente supereroica.
Ci si sposta poi nel cimitero sotto cui giace la base sotterranea di The Terror, mostrando subito la molto prevedibile sopravvivenza di The Tick e di Overkill, col primo che forte della propria sovrumana resistenza fa anche da scudo al secondo. Tolto questo singolo evento, dalla scontatezza talmente alta da risultare quasi fastidiosa, l’episodio viaggia sui soliti (e solidi) binari della comicità frammista a spunti più seri, dosando e intrecciando sapientemente dramma e risate, tragico e assurdo. Midnight, il cane parlante ex-membro dei Flag Five, è l’ennesima stramberia dell’ambientazione, ma è anche l’unica “persona” che possa aiutare i nostri eroi a contattare Superian, e così la partecipazione a una semplice presentazione dell’autobiografia del canide diventa una questione di vita o di morte, l’incontro con la star a quattro zampe sul set di un servizio fotografico il solo mezzo per fermare gli ancora oscuri piani di The Terror.
Facendo luce sul passato di Overkill, unico superstite umano dei Flag Five, si dà al personaggio un nuovo spessore, un background che in qualche modo lo configura ancora di più come una sorta di parodia/rifacimento del Punitore, visto che entrambi hanno in comune non solo i modi e la natura di vigilantes, ma anche la vendetta come molla del loro agire; ma lo accomuna anche ad Arthur, con cui condivide il dramma di aver perso le persone più care proprio per mano di The Terror e proprio nel corso della medesima circostanza. Per fortuna, prima che l’atmosfera si faccia troppo pesante e tragica, il dramma dell’eroe è stemperato dalle comiche uscite, ora ingenue ora fuori luogo, di The Tick e culmina in una ridicola rissa con Midnight, scatenata da un futile battibecco su chi fosse l’effettivo quinto membro dei Flag Five e chi la mascotte/spalla.
Chiudiamo con una curiosità finale, un piccolo inside joke: a doppiare a Midnight ci pensa Townsend Coleman, famoso doppiatore statunitense che aveva già dato la sua voce a The Tick nell’omonima serie animata degli anni Novanta.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Tick si conferma ancora una volta un buon mix di comicità e di dramma, capace di prendere in giro in maniera più che soddisfacente il filone supereroico senza rinunciare a un certo approfondimento dei suoi personaggi. Episodio dopo episodio, ci si rende conto che, in un panorama cinematografico e televisivo sempre più affollato da tizi in calzamaglia che combattono criminali in calzamaglia, un titolo come questo non poteva mancare.
Tale From The Crypt 1×07 | ND milioni – ND rating |
After Midnight 1×08 | ND milioni – ND rating |
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Divoratore onnivoro di serie televisive e di anime giapponesi, predilige i period drama e le serie storiche, le commedie demenziali e le buone opere di fantascienza, ma ha anche un lato oscuro fatto di trash, guilty pleasures e immondi abomini come Zoo e Salem (la serie che gli ha fatto scoprire questo sito). Si vocifera che fuori dalla redazione di RecenSerie sia una persona seria, un dottore di ricerca e un insegnante di lettere, ma non è stato ancora confermato.