The Vampire Diaries 4×10 – After School SpecialTEMPO DI LETTURA 6 min

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Il
2013 è iniziato da un po’ e noi lo abbiamo accolto a braccia aperte,
con il sorriso sulle labbra, pieni di speranza perchè il 13 è un
numero fortunato, almeno in Italia. Invece The Vampire Diaries è un
po’ meno ottimista di me e ci dà il benvenuto dopo la (lunga) pausa
natalizia con un episodio che avrà fatto scendere qualche
lacrimuccia a più di un fan. 

Mystic
Falls piange la morte
del suo amato sindaco, con un discorso toccante
di Liz Forbes, sceriffo della città e amica stretta di Carol
Lockwood, agli studenti della scuola, facendo stringere il cuore non
solo agli abitanti della cittadina, ma anche a noi spettatori.
Possiamo vedere dolore e rabbia negli occhi di Tyler, anche se il
giovane ibrido non li esterna, nemmeno con Caroline, che è
ovviamente molto preoccupata e addolorata.
E,
mentre si dà il benvenuto al padre di Bonnie come sindaco a interim,
diamo il bentornato a ben due degli Originals: Rebekah (alias Barbie
Klaus, per usare uno dei molteplici soprannomi dispensati dal nostro
Damon Salvatore) e Kol.
Vi
ricordate come (e dove)li avevamo lasciati? L’ultima volta che
avevamo visto Kol, era a Denver a tenere d’occhio il piccolo Gilbert
quando era stato “esiliato” da Mystic Falls per la sua incolumità
mentre la nostra bella bionda era impalata in una cripta.
Nell’episodio scorso avevamo visto April aprire la bara in cui
giaceva il corpo della vampira, domandandoci se avrebbe tolto il
pugnale o se sarebbe scappata a gambe levate, reazione che,
personalmente, avrei trovato molto più naturale, oltre che
comprensibile. Ma non sarebbe “The Vampire Diaries” senza un po’
di azioni sconsiderate e insensate. (Dopotutto è pur sempre un
telefilm sovrannaturale!). In ogni caso Rebekah, una volta svegliata
e assetata di vendetta, rapisce e tiene in ostaggio Elena, Caroline e
Stefan, oltre che la non più ingenua April che sembra felice di
aiutarla.
La
vendetta che attuerà Barbie Klaus si trasformerà nel gioco “Obbligo
o verità” con domande crudeli rivolte a Stefan ed Elena.
E,
di nuovo, il triangolo che tiene tutti gli spettatori col fiato
sospeso torna sotto i riflettori, mentre tutto il resto, anche ciò
che dovrebbe costituire il filone principale dell’intera stagione
(Silas e la cura per il vampirismo), fa da contorno. Nonostante io
non condivida questo genere di scelte (perchè fanno scendere di
livello la serie) questa volta non mi sento di essere troppo dura con
le critiche perchè hanno dato spazio a Rebekah e alla sua voglia di
vendetta, con un escamotage davvero geniale. Chiamatemi sadica, ma ho
trovato tutta la situazione divertente ed ha smosso un po’ le cose
tra Elena e Stefan, con una rivelazione da parte della Gilbert che è
apparsa shoccante solo a Stefan e Caroline, perchè noi spettatori lo
sappiamo già da tempo: la neovampira, soggiogata da Bekkah, ammette
di essere andata a letto con Damon perchè innamorata di lui, e non a
causa dell’asservimento. Lei stessa appare sorpresa dopo aver
sganciato una bomba simile, e a questo punto ci si domanda se è vero
o lei lo crede vero per via del sire-bond.
In
parallelo si vedono Damon e Matt alle prese con l’allenamento di
Jeremy, fino a quando Klaus non va a dare un’occhiata, rimanendo
piuttosto deluso nel trovare la situazione esattamente come l’aveva
lasciata.
Un
altro elemento su cui vorrei porre l’accento è il personaggio di
Shane. Finalmente Bonnie inizia ad avere dei dubbi riguardo le buone
intenzioni di Shane, a causa di un incantesimo mal riuscito che ha
messo in serio pericolo la vita di April (non sembrerebbe, ma la
nuova arrivata a Mystic Falls è dura a morire, dato che è almeno la
terza volta che si ritrova in situazioni pericolose ma ne esce sempre
viva!). In una recensione passata avevo già esternato le mie
perplessità riguardo l’eccessiva fiducia riposta in Shane,
domandandomi come fosse possibile che, dopo tutti i tranelli in cui i
nostri “eroi” sono caduti nelle stagioni precedenti, ci si fidi
così ciecamente di uno sconosciuto, specialmente Bonnie, che ha già
riposto la sua fiducia nelle persone sbagliate (vi ricordate Lukas e
il padre nella seconda stagione?!). Ora vedremo se le spiegazioni di
Shane riguardo l’Espressione convinceranno Bonnie.
Nonostante
l’episodio, nel complesso, mi sia piaciuto, ci sono varie cose che
non mi permettono di assegnargli un voto molto alto:
primo
tra tutti il fatto che, nonostante sia stata una puntata movimentata,
non ha portato sviluppi significativi nella trama. Insomma, non è
successo quasi niente di nuovo, se non il repentino e, secondo me
incoerente, cambio di “strategia” di Damon che alla fine decide
di seguire il piano di Klaus, cioè di trasformare delle persone a
caso in vampiri per farle uccidere da Jeremy. Scelta che lascia un
po’ di stucco, data l’attenzione che Damon aveva dei rischi e delle
ripercussioni che azioni del genere potrebbero avere su Elena (sarà
la dichiarazione d’amore che lei gli ha fatto a fine episodio a
spingerlo ad azioni così sconsiderate?).
L’altra
perplessità riguarda April e il suo atteggiamento nei confronti
della scoperta del mondo dei succhiasangue. La ragazza sembra non
battere ciglio di fronte a un mondo completamente nuovo e una realtà
terrificante. Viene automatico tornare indietro con la mente alla
prima stagione e alla reazione di puro terrore e shock che ha avuto
Elena quando ha capito che il suo ragazzo era un adolescente da 160
anni. La Gilbert si è dovuta prendere il suo tempo per metabolizzare
la cosa e fidarsi di Stefan, invece April in un solo giorno ha
scoperto, ascoltando spezzoni di conversazioni e assistendo, forse,
alla strage di ibridi di Klaus, dell’esistenza, non solo di vampiri,
ma di lupi mannari e ibridi (oltre che alla crudeltà e la furia del
Original Hybrid), ha tolto il pugnale dal petto di Rebekah, si è
fatta raccontare tutta la storia e l’ha aiutata a rapire Elena e a
fine giornata va a raccontare al nuovo sindaco e allo sceriffo la
verità sulla morte di suo padre e gli altri undici membri del
Consiglio. Non l’abbiamo mai vista, nemmeno per un minuto, turbata da
tutte quelle novità. Non credo di sbagliare nel dire che è una
reazione alquanto particolare e un po’ anormale.
Non
mi soffermo su Stefan, che ora si è alleato con la sua ex fiamma
Rebekah e il modo in cui stanno facendo evolvere il suo personaggio.
Ormai sembra che gli autori abbiano deciso una strada precisa per
lui, con una trasformazione radicale del suo carattere, si storce un
po’ il naso ma non resta che continuare a seguire la serie per vedere
come procederà.
PRO:

  • Il
    ritorno di Rebekah e Kol
  • La
    vendetta psicologica di Rebekah e tutta la conseguente tensione
  • I
    primi dubbi di Bonnie su Shane e l’Espressione
CONTRO:
  • Trama
    orizzontale ferma
  • La
    (non) reazione di April riguardo al vampirismo
  • Il
    cambio repentino di piani di Damon
  • Stefan,
    ancora poco Stefan
Episodio
tutto sommato non deludente. E’ lontano dalla perfezione alla quale,
in precedenza, la serie si è avvicinata ma a The Vampire Diaries era
mancata un po’ di azione e quella sensazione di tensione che ti fa
sentire quasi parte delle vicende. Peccato per la staticità della
trama e per certe scelte difficilmente condivisibili, ma voglio
essere ottimista e pensare positivo.

VOTO EMMY

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