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17 Aprile 1991
“Incominciano le complicazioni. Sì, le complicazioni. Quante volte abbiamo sentito: “È facile”. Niente è facile. Viviamo in un mondo dove niente è facile. Ogni giorno, quando pensiamo di avere tutto sotto controllo, improvvisamente, compaiono degli elementi nuovi e tutto si complica nuovamente. Qual è il segreto? Qual è il segreto della semplicità? Della vita pura e semplice? I nostri appetiti, i nostri desideri, ci stanno ostacolando? Il carro è davanti ai buoi?“
E, in teoria, potremmo anche fermarci qua. La citazione inserita ad inizio recensione analizza in maniera sintetica ed esaustiva – ma anche criptica, come piace a David Lynch – quello che succede nel corso della puntata. Ma che gusto ci sarebbe a commentare una puntata sfruttando una sola citazione? Nessuno. Quindi, vediamo di parlare un po’ di “Dispute Between Brothers – Discussione Tra Fratelli”, episodio che segna una vera e propria svolta. Ma che vuol dire “vera e propria svolta”?
Ci troviamo dinnanzi a un momento di grande dubbio per Twin Peaks, e non potrebbe essere altrimenti vista la decisione di dare una risposta alla domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, elemento su cui la serie basava gran parte della sua forza. Dell’omicidio di Laura Palmer magari non si sa ancora tutto, dato che la serie ha scelto di non rivelare altri dettagli su Bob e le altre creature misteriose ma, giunti a questo punto, possiamo dire che “il grosso” è ormai noto al pubblico: Laura Palmer è stata uccisa da un demone conosciuto con il nome di Bob. Il mantra, nonché lo slogan della serie, è sempre stato legato alla domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?“, interrogativo che è diventato un martellante tormentone. Quando si risponde ad una domanda del genere, senza magari aver fatto maturare la serie quanto basta, succedono spesso casini. Ora come ora è difficile capire come il telefilm potrà evolversi senza questa spinta naturale, tuttavia gli elementi onirici e misteriosi, utili a costruire qualcosa di molto più grande e molto più occulto, ci sono tutti.
Più che analizzare la puntata in sé, RecenSerie ci tiene a prendere in esame la costruzione dell’episodio nel tentativo di usarlo per decifrare il futuro della serie. È indubbio che questa decima puntata si ponga come conclusione ideale per un sacco di trame, come ad esempio le vicende di Leland e Sarah, tuttavia è anche vero che “Dispute Between Brothers – Discussione Tra Fratelli” è la prima puntata di un nuovo Twin Peaks, forse più improntato sul lato umano e sentimentale che su quello investigativo. Si vedano ad esempio la sospensione di Cooper e l’arrivo di Jean Renault, escamotage orchestrati per far sì che il personaggio resti nella cittadina sospendendo momentaneamente la componente investigativa della serie. Come si diceva righe fa, quando si risponde alla domanda che regge un’intera storia il problema principale che si manifesta è l’esorcizzazione di ogni demone della serialità, con la conseguente perdita di funzionalità della trama. Ora bisogna capire se Twin Peaks è pronto a crearne un’altra o se effettivamente il mistero dietro la morte di Laura fosse tutto quello che la serie aveva da dire (Bob e Gigante esclusi).
Questa decima puntata della seconda stagione è una vera e propria svolta proprio perché rappresenta il primo esemplare di un registro narrativo che potrebbe non reggere come il precedente, tuttavia ci sarà tempo e modo per verificare le idee di Frost e Lynch.
Ci troviamo dinnanzi a un momento di grande dubbio per Twin Peaks, e non potrebbe essere altrimenti vista la decisione di dare una risposta alla domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, elemento su cui la serie basava gran parte della sua forza. Dell’omicidio di Laura Palmer magari non si sa ancora tutto, dato che la serie ha scelto di non rivelare altri dettagli su Bob e le altre creature misteriose ma, giunti a questo punto, possiamo dire che “il grosso” è ormai noto al pubblico: Laura Palmer è stata uccisa da un demone conosciuto con il nome di Bob. Il mantra, nonché lo slogan della serie, è sempre stato legato alla domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?“, interrogativo che è diventato un martellante tormentone. Quando si risponde ad una domanda del genere, senza magari aver fatto maturare la serie quanto basta, succedono spesso casini. Ora come ora è difficile capire come il telefilm potrà evolversi senza questa spinta naturale, tuttavia gli elementi onirici e misteriosi, utili a costruire qualcosa di molto più grande e molto più occulto, ci sono tutti.
Più che analizzare la puntata in sé, RecenSerie ci tiene a prendere in esame la costruzione dell’episodio nel tentativo di usarlo per decifrare il futuro della serie. È indubbio che questa decima puntata si ponga come conclusione ideale per un sacco di trame, come ad esempio le vicende di Leland e Sarah, tuttavia è anche vero che “Dispute Between Brothers – Discussione Tra Fratelli” è la prima puntata di un nuovo Twin Peaks, forse più improntato sul lato umano e sentimentale che su quello investigativo. Si vedano ad esempio la sospensione di Cooper e l’arrivo di Jean Renault, escamotage orchestrati per far sì che il personaggio resti nella cittadina sospendendo momentaneamente la componente investigativa della serie. Come si diceva righe fa, quando si risponde alla domanda che regge un’intera storia il problema principale che si manifesta è l’esorcizzazione di ogni demone della serialità, con la conseguente perdita di funzionalità della trama. Ora bisogna capire se Twin Peaks è pronto a crearne un’altra o se effettivamente il mistero dietro la morte di Laura fosse tutto quello che la serie aveva da dire (Bob e Gigante esclusi).
Questa decima puntata della seconda stagione è una vera e propria svolta proprio perché rappresenta il primo esemplare di un registro narrativo che potrebbe non reggere come il precedente, tuttavia ci sarà tempo e modo per verificare le idee di Frost e Lynch.
LATI POSITIVI:
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LATI NEGATIVI:
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Ci troviamo di fronte a un prototipo di narrazione che in qualche modo inciampa e fatica a rimettersi in piedi. La serie non ricambia tanto però potrebbe trattarsi solo di un’impressione nata dalla delusione di aver visto la risposta a una domanda di cui, forse, non si voleva veramente sapere la risposta.
VOTO 3,5/5
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