Upload 1×01 – Welcome To UploadTEMPO DI LETTURA 5 min

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“What is the reward for a life well-lived, and an upload well-planed for? The most perfect natural beauty that man can design. The best days of your life could be after it’s over. You did well… you deserve… Lake View by Horizen.”

La nuova serie Prime Video, ambientata nel lontano 2033, affronta uno dei più classici, discussi ed abusati argomenti del panorama cinematografico: il post mortem. Le serie che trattano la vita dopo la morte sono all’ordine del giorno, una di queste, Forever, è stata, tra l’altro, prodotta dalla stessa Amazon nel 2018. Si potrebbe pensare che il mercato sia affollato di show che affrontano questa tematica, ma in realtà questa è solamente una sensazione se ci si sofferma, superficialmente, solo sulla quantità e l’argomento base. Messi da parte i numeri che lasciano il tempo che trovano, focalizzandosi su ciò che conta veramente, cioè il modo in cui la serie si approccia a descrivere la vita ultraterrena, non si trovano serie realmente simili tra loro. Prendendo ad esempio i famosi: The Good Place e Dead Like Me e comparandoli ad Upload non si trovano collegamenti reali che non sia il tema da cui prendono spunto per realizzare qualcosa di nuovo.
Il nuovo show di uno dei padri moderni delle commedie più di successo degli ultimi anni, Gregory Daniels, alla ricerca di una nuova comedy di successo dopo aver lavorato per anni su The Office Us e Parks And Reaction, solo per citarne due, affronta in modo innovativo l’argomento dibattuto precedentemente, prendendo spunto da uno show estremamente differente dai suoi soliti prodotti: Black Mirror. Ebbene sì, se si deve proprio accomunare Upload ad un altro show non può che essere la serie antologica più di successo dell’ultimo decennio. Tralasciando la sensazione di inquietudine che faceva da contorno allo show britannico, ovviamente assente in “Welcome To Upload” a favore di un’atmosfera più allegra e qualche sketch divertente, il rapporto con la tecnologia delle due serie non è così dissimile anzi, in entrambe l’essere umano ha completamente cambiato la propria vita e la propria aspettativa a favore di essa.

“Hey, that “I” didn’t die. That’s consciousness, and that’s what we’re in the business of keeping going. All right, why do you think it feels weird and unnatural here? Because your consciousness can think and compare with your memories. That’s still you. You know, doing what you always did, thinking and being alive.”

Upload si presenta quindi come una serie che tratta sì della vita dopo la morte ma, apparentemente dal pilota, distaccandosi subito dalla filosofia e da come le varie religioni si rapportano con tale evento. In quanto le persone, se possiedono la capacità economica, possono decidere se passare a miglior vita come è sempre successo, affidandosi all’ignoto, oppure se venire “caricati” su Upload. Questa scelta deve essere effettuata prima della morte per poter permettere di “caricare” la propria coscienza sui server di Horizen, l’azienda che offre la possibilità ai propri clienti di vivere in eterno su Internet, più precisamente su Lake View, un paradiso naturale con un hotel dalla indecifrabile grandezza. Il rapporto con l’internet è strettamente collegato tanto che le inserzioni pubblicitarie sono onnipresenti e, a tratti, stressanti in quanto importunano il residente tanto che si sono già visti scatti ira rivolti verso l’A.I. Guy. Questo paradiso alternativo ribadisce costantemente che non è per tutti, ma solo per chi se lo può permettere economicamente in quanto non solo per entrarci bisogna pagare un quantitativo notevole di soldi ma per usufruire delle varie esperienze si deve necessariamente continuare a pagare, altrimenti si è costretti a beneficiare solo di ciò che è gratuito. Una realtà che si rifà ai giochi online pay to win, diventando pay to live, prospettiva che potrebbe essere vista come un girone dell’inferno dantesco ma che offre la possibilità, a chi ha deciso di morire realmente, di eliminarsi per sempre da Upload tuffandosi nel gigantesco flusso di dati all’interno della foresta.
Lo spettatore viene a conoscenza di quanto descritto sopra a pari passo con Nathan, il protagonista dello show interpretato da Robbie Amell, attore già conosciuto ai più per The Tomorrow People e The Flash. Il giovane programmatore ventiseienne si trova costretto a decidere, a causa di un brutto incidente in macchina, se passare a miglior vita come è sempre stato oppure se venire “caricato” su Upload, in seguito alla pressioni della propria ragazza Allegra, impersonata dalla debuttante Ingrid Kannerman, decide di passare l’eternità sui server di Horizen, decisione che l’ha portato ad entrare in Lake View e a conoscere il suo Angelo (banalmente il proprio moderatore personale), Nora (aka Andy Allo) con la quale è alquanto scontato che nascerà qualcosa.
Lo show avrebbe potuto approfondire i temi fin qui trattati piazzandosi nel classico panorama di comedy senza troppe pretese ma Daniels ha deciso di osare di più introducendo, nella trama, qualcosa di estremamente inaspettato: la morte di Nathan è stata tutt’altro che accidentale. Questo, in aggiunta da quanto si vede dal finale di episodio, cioè la cancellazione di alcune memorie di Nathan da parte di qualche hacker, amplificano il mistero attorno alla dipartita del ragazzo che, a causa di qualche bug nel sistema, non si ricorda più il suo vero lavoro.
In conclusione il pilota del nuovo prodotto Amazon si presenta bene agli occhi del proprio pubblico rivelandosi anche per qualcosa di più di quanto ci si aspettava. Le prospettive per i prossimi nove episodi sono buone, come il potenziale della trama che vede come proprio punto di forza il contesto in cui lo show è ambientato. L’unica vera pecca è la recitazione non ai massimi livelli ma c’è tempo per migliorare, in fin dei conti Upload è il futuro e non smetterà mai di ospitare i propri clienti.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il mondo di Lake View
  • La morte di Nathan
  • I misteri
  • L’incidente in auto
  • 50 Firts Dates
  • Recitazione non delle migliori
  • Possibile e probabile triangolo amoroso

 

Upload si presenta come una buona serie dramedy ambientata in un contesto estremamente interessante ed attuale. Lo show si presta perfettamente per il binge watching da quarantena in modo di scoprire il prima possibile la mano dietro la morte di Nathan.

 

Welcome To Upload 1×01 ND milioni – ND rating

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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