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Wayne 1×01 – Chapter One: Get Some ThenTEMPO DI LETTURA 5 min

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Del: “Ok. Here’s the rules. I don’t like that romantic shit, all right? I don’t like flowers. I don’t want a stupid Valentine on  Valentine’s. I don’t want hold your fat, sweaty hand all the time, and I’m never gonna cook for you unless I’m making something for myself. Got it?”
Wayne: “Yeah”
Del: “And don’t look at me like that. Shit!”

YouTube Red si sta lentamente facendo largo tra i giganti dello streaming con prodotti sicuramente di nicchia ma comunque ben studiati.
Così, dopo Cobra Kai e Origin, ecco arrivare una nuova serie di stampo teen dramedy (genere narrativo che sembra andare oggi per la maggiore senza segno di cedimento alcuno) che però presenta ben più di una particolarità interessante.
Se si volesse trovare un precedente da poter comparare con Wayne si potrebbe citare la serie BBC/Netflix The End Of The F***ing World che ha parecchi punti in comune con questa tra cui una certa visione disincantata dell’adolescenza e un linguaggio scurrile (ma realistico) che la rendono degna di nota.
Il protagonista della serie è Wayne (Mark McKenna), giovane adolescente di una piccola cittadina del Massachussets, un posto dimenticato da Dio dove la gente socializza e comunica più a suon di botte che non a parole!
Coerentemente con il suo habitat, Wayne ha sviluppato un carattere duro e chiuso, con una certa tendenza alla violenza e al cacciarsi nei guai. Esemplare, in questo senso, l’incipit con cui si apre l’episodio in cui, con una certa nonchalance, si mette ad attaccare briga distruggendo le finestre di una ferramenta con un sasso.
In questa scena dal vago sapore leoniano (il protagonista si mostra con i suoi gesti senza proferire parola alcuna, quasi una sorta di giovane Clint Eastwood urbano), si capisce subito la personalità del protagonista, marcata da un atteggiamento auto-distruttivo, al limite del masochismo, che lo caratterizza fin da subito come “testa calda”.
D’altra parte Wayne viene da un’ambiente davvero problematico: il padre è infatti malato di cancro e passa le sue giornate a letto, la madre è assente (al momento non se ne hanno notizie) e il loro padrone di casa li tartassa con l’affitto e le spese da pagare.
Anche l’ambiente scolastico non è dei migliori: la scuola che frequenta (quando la frequenta) è piena di bulli con i quali si scontra regolarmente per difendere i propri amici. Il che è  un lato interessante del personaggio, in quanto lo rende veramente molto più complesso di quanto appaia a prima vista, e certamente aiuta nel delinearne meglio il carattere.
L’unico suo “alleato”, anche se fino a un certo punto, è il preside Cole (un redivivo e sempre fantastico Mike O’ Malley), vecchio amico di famiglia che però non può evitare di espellerlo dalla scuola per il suo atteggiamento da “giustiziere”.
L’unica nota positiva, nella vita di Wayne, è l’incontro con Del (Ciara Bravo), una ragazza sua coetanea che non appare per nulla intimorita da lui. Anzi, tra i due pare fin da subito scattare una certa scintilla, forse perché entrambi hanno un certo caratterino!
Anche Del, infatti, non è da meno rispetto a Wayne sia per quanto riguarda il linguaggio politically scorrect, sia come problemi famigliari.
Il loro incontro rappresenta dunque il primo plot twist decisivo per la trama; il secondo è sicuramente la morte del padre di Wayne e il successivo proposito del giovane di recarsi in Florida per riprendersi la vecchia Trans AM del ’79 che un tempo era appartenuta al padre e che gli era stata rubata anni prima. L’auto per Wayne è un vero e proprio simbolo: rappresenta l’unica eredità lasciatagli dal padre, e allo stesso tempo la fuga è il suo rito di iniziazione per entrare finalmente nel mondo adulto.
Così i due novelli “Bonnie e Clyde” (Wayne e Del) organizzano una folle fuga per la Florida, dove ad attenderli ci saranno dei brutti ceffi con un alligatore domestico molto inquietante!
Il tema della “fuga giovanile” come momento decisivo del percorso di formazione dell’individuo è ormai un cliché ben consolidato nelle serie teen dramedy (oltre al già citato The End Of The F*** World si potrebbe citare The Innocents). Qui la parte della fuga (ma in generale tutto l’episodio) si caratterizza per il suo stile pulp e ironico-demenziale.
Gli autori si rivelano molto bravi a delineare un personaggio di anti-eroe smaliziato ma con buoi propositi (non a caso i creatori sono gli stessi della saga di Deadpool), un supereroe teen anticonvenzionale, che era proprio quello che ci voleva per rinverdire questo genere.
La regia, inoltre, è di Iain B. McDonald, già regista di alcuni episodi di Marvel’s Daredevil, quindi la persona adatta per uno stile registico sporco (da strada) e più basato sull’action.
Fa da cornice all’intera vicenda la meravigliosa soundtrack composta da musiche e canzoni heavy metal, l’ideale per questo originale road-movie adolescenziale.
Wayne si dimostra un prodotto giovane (e non solo per il fatto che è un teen dramedy) e fresco, con dialoghi brillanti e cinici che non risparmiano niente e nessuno, e un cinismo romantico di fondo che sicuramente avrà modo di farsi apprezzare.
Il primo episodio è già disponibile gratuitamente su YouTube, per i restanti (dieci episodi totali) è necessario sottoscrivere un abbonamento, cosa che ne vale sicuramente la pena!

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Wayne (Mark McKenna)
  • Del (Ciara Bravo)
  • Regia di Iain B. MacDonald
  • Soundtrack heavy metal
  • Mike O’ Malley
 

  • Inizio un po’ confusionario e laconico

 

L’ennesimo teen dramedy con una coppia in fuga alla Bonnie e Clyde stavolta riserva però alcune piacevoli sorprese. Innanzitutto un cast molto azzeccato, una soundtrack heavy metal eccezionale, dialoghi brillanti e cinici e la regia di Iain B. MacDonald. Nel mezzo una storia d’amore politically scorrect che non emozionerà; piuttosto farà gasare di brutto lo spettatore!

 

Chapter One: Get Some Then 1×01 ND milioni – ND rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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