È giusto rendere onore e omaggio anche a quelle meno lette nella nostra community nonostante una qualità elevata. La democrazia regna sovrana, l’ingiustizia anche ma proviamo a porvi rimedio così. Inutile dirvi che c’è un’omologa classifica anche per le 10 serie più lette visto che tra di esse si nascondono diverse perle di cui il genere umano non può fare a meno.
Prima di proseguire, al solito, ci permettiamo di inserire anche la nostra personale classifica interna alla Redazione di Recenserie dove, in maniera faziosa e anacronistica, è stato votata a furor di popolo la Peggior Serie del 2020 che però non deve essere paragonato con la classifica seguente che è invece relativa alle serie ingiustamente meno lette. Le votazioni sono ovviamente dettate da gusti personali come è giusto che sia.
10° HEELS
“Ladies and gentlemen, our legendary nemesis: Mr. Jack Spade!“
Nonostante una sigla iniziale dove chiunque altro avrebbe potuto fare meglio, la nuova serie di Michael Waldron su una lega di wrestling amatoriale, gestita da due fratelli piuttosto diversi, non ha avuto un riscontro così clamoroso come avrebbe potuto avere. Heels comincia molto lentamente ma dalla seconda metà della stagione in poi cambia ritmo ed eleva la qualità ad un altro livello, soprattutto nel finale. Se siete fan della WWE o di problematiche familiari tra fratelli, questo è lo show adatto da recuperare.
9° THEM
“Who will survive America?
Few Americans
Very few Negroes
and no crackers at all.“
Ad aprile è uscito in sordina su Amazon questo nuovo show horror scritto da Little Marvin e focalizzato, un po’ come lo era Lovecraft Country, sul razzismo degli anni ’60 in USA e sul razzismo che tuttora è ancora vivo e vegeto. L’utilizzo dell’horror per esemplificare il razzismo è un elemento centrale di questa serie che, ad ora, non ha ancora ricevuto il rinnovo per una 2° stagione nonostante una qualità altissima che meriterebbe il rinnovo a prescindere.
8° DOPESICK
“Addiction does the exact opposite of what connection does, right? Addiction tears apart. It tears apart friendships. It tears apart marriages. It’ll tear apart a family, tear apart a whole community.“
Dopesick è il nuovo show Hulu, basato sul libro Dopesick: Dealers, Doctors and the Drug Company that Addicted America di Beth Macy e un cast eccezionale: Michael Keaton, Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Will Poulter, Kaitlyn Dever e Rosario Dawson. La serie è un interessante (nonché agghiacciante) spaccato sociale sull’esponenziale crescita della dipendenza dall’oppio e dall’eroina di una fetta sempre più numerosa di statunitensi. Se non la si è guardata è un grosso errore…
7° THE NORTH WATER
“If great evil exists, why not great good the same?“
6° MR. CORMAN
“I never think that anything’s gonna work out.“
La nuova serie di Apple TV dove Joseph Gordon-Levitt si lascia andare alle sue ansie tramite il personaggio dell’insegnante di scuola media, è stata sfortunatamente non capita da nessuno tanto da essere cancellata dopo una sola stagione. Il fatto che non sia per tutti è fatto di proposito e ricorda quel Kidding di jimcarreyiana memoria che aveva ricevuto lo stesso trattamento. Nonostante la cancellazione, però, i 10 episodi hanno una loro conclusione e meritano di essere guardati per la peculiarità della sceneggiatura e della regia. Tanta roba.
5° EVIL
“Temptation is a strong suggestion to sin coming from the Devil or our fallen state.
Sin is knowingly breaking the law of God.“
Iniziata su CBS e spostata poi su Paramount+, la serie soprannaturale che conta già due stagioni ed un rinnovo per una 3° è un qualcosa di speciale che non può essere ricondotto a nessun altro prodotto in circolazione e, proprio per questo, merita di essere vista. A tutto ciò si può aggiungere il nome di due coniugi che rappresentano una garanzia di qualità: Robert & Michelle King.
4° THE CHAIR
“According to the faculty handbook, this is supposed to be an impartial panel… and I am not. Therefore, this is not a fair procedure.“
Il ritorno da protagonista di Sandra Oh in una miniserie comica di 6 episodi di Netflix è una piacevolissima sorpresa che sembra essere passata in sordina. Eppure il livello comico e la piacevolezza della narrazione (con addirittura un David Duchovny nei panni di David Duchovny) meritano di essere recuperati, specialmente considerando il minutaggio piuttosto ridotto. Siete avvertiti.
3° THE WHITE LOTUS
“I think I’ve made a terrible mistake.”
2° SCENES FROM A MARRIAGE
“Sometimes, I feel like I’m not sure if I have the ability… like if I’ve ever really truly loved anyone. Or if I’ve ever really been loved.“
È un caso che ci siano almeno due miniserie da massimo 5-6 episodi ciascuna nel podio? Probabilmente no, anzi: no. Il motivo è presto detto: in un’epoca in cui escono costantemente decine di nuove serie ogni mese, quelle che nascono con un preciso arco narrativo costituito da poche puntate sono anche spesso le migliori. Il remake americano di HBO della serie svedese del 1973 con protagonisti Oscar Isaac e Jessica Chastain è un piccolo capolavoro che probabilmente vincerà diversi premi. Noi ve lo diciamo: va visto.
1° YELLOWSTONE
“It’s the one constant in life. You build something worth having, someone’s gonna try to take it.”