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L’imprevedibilità di The Last Man On Earth è nota ai più ed è anche una delle qualità che contraddistinguono maggiormente la serie da tutte le sue colleghe. Poi però si assiste ad episodi in cui l’imprevedibilità si fonde in qualche modo a quel lato surreale che, in questo strano connubio, sorprende ancora di più. Ed ecco allora che anche quelle piccolezze, quelle scene apparentemente sacre in ogni serie tv americana e non, quegli usi e costumi immutati nei decenni cambiano tramutandosi in qualcos’altro. Non dobbiamo neanche fare esempi se avete visto “Double Cheeseburger”.
Premettendo che questa vena creativa piace assai, va però fatto notare come, nonostante questa imprevedibilità sia nota e ben tenuta in considerazione da chi scrive, si debba fare un passo indietro e correggere quanto asserito nella recensione precedente di “La Abuela”: “lo spettatore si accorge che qualcosa non va quando vede Kristen Schaal che sembra cullare un neonato (impensabile che un evento simile non avvenga on screen)“. Già, impensabile eppure è accaduto: Emma Rathbone, sceneggiatrice dell’episodio, ha fatto nascere Bezequille off-screen. Una mossa geniale che coglie alla sprovvista l’incredulo spettatore che però si può sempre dire soddisfatto dopo scelte alternative come questa. Va però fatto notare come questa scelta, già ottima di per sé, nasconda in realtà un secondo fine che va ad alimentare l’intera trama della puntata.
Premettendo che questa vena creativa piace assai, va però fatto notare come, nonostante questa imprevedibilità sia nota e ben tenuta in considerazione da chi scrive, si debba fare un passo indietro e correggere quanto asserito nella recensione precedente di “La Abuela”: “lo spettatore si accorge che qualcosa non va quando vede Kristen Schaal che sembra cullare un neonato (impensabile che un evento simile non avvenga on screen)“. Già, impensabile eppure è accaduto: Emma Rathbone, sceneggiatrice dell’episodio, ha fatto nascere Bezequille off-screen. Una mossa geniale che coglie alla sprovvista l’incredulo spettatore che però si può sempre dire soddisfatto dopo scelte alternative come questa. Va però fatto notare come questa scelta, già ottima di per sé, nasconda in realtà un secondo fine che va ad alimentare l’intera trama della puntata.
Gail: “Carol you ever go to a fast-food joint? […] I do like fast food. And I went to a place once and I ordered a cheeseburger. And after I ate it, I reached into the bag for a napkin, and I noticed a second cheeseburger down there. You see what I mean?”
Carol: “An additional cheeseburger that I had not ordered? Um I’m lost here. What are you saying?”
Gail: “Carol you’ve got another baby stuck up in ya.”
Carol: “There’s another baby inside of me. Is that even possible?“
Carol: “An additional cheeseburger that I had not ordered? Um I’m lost here. What are you saying?”
Gail: “Carol you’ve got another baby stuck up in ya.”
Carol: “There’s another baby inside of me. Is that even possible?“
Di fatto, guardandola con occhio critico, la nascita di Bezequille non rappresenta altro che quel MacGuffin narrativo utile a rompere smuovere le acque (battuta infelice) nei successivi 20 minuti. Il surreale, già bello presente nel parto notturno di Carol, rimane prepotentemente in scena tra scambi di battute al solito molto eloquenti ed una “guardia notturna” che da sola basterebbe a garantire un Bless Them All più che meritato alla puntata.
Eppure “Double Cheeseburger” è molto più di tutto questo perché porta attivamente la trama verso una nuova e più “famigliare” situazione che andrà verosimilmente a modificare ulteriormente l’ecosistema narrativo. Con tutte le coppie ormai accasate e con figli, e tenendo bene in considerazione i desideri di Todd, è probabile che la situazione con Melissa cambi molto velocemente anche se è ovviamente difficile capire in che direzione. In tal senso gli sceneggiatori si sono tenuti aperti un buon margine di operatività tra personaggi attualmente sparsi in giro per l’America (Glenn e Pamela), un passato pronto a trasformarsi in tragedia (la bomba preparata per La Abuela) e una schizofrenia degli autori sempre presente. Eppure in qualche modo la sensazione che anche Melissa rimarrà incinta c’è e rimane vivida in attesa di una confutazione pronta a distruggere le labili aspettative appena create.
Eppure “Double Cheeseburger” è molto più di tutto questo perché porta attivamente la trama verso una nuova e più “famigliare” situazione che andrà verosimilmente a modificare ulteriormente l’ecosistema narrativo. Con tutte le coppie ormai accasate e con figli, e tenendo bene in considerazione i desideri di Todd, è probabile che la situazione con Melissa cambi molto velocemente anche se è ovviamente difficile capire in che direzione. In tal senso gli sceneggiatori si sono tenuti aperti un buon margine di operatività tra personaggi attualmente sparsi in giro per l’America (Glenn e Pamela), un passato pronto a trasformarsi in tragedia (la bomba preparata per La Abuela) e una schizofrenia degli autori sempre presente. Eppure in qualche modo la sensazione che anche Melissa rimarrà incinta c’è e rimane vivida in attesa di una confutazione pronta a distruggere le labili aspettative appena create.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nonostante non si possa gridare al capolavoro, “Double Cheeseburger” riesce a farsi ricordare per una serie di situazioni surreali che garantiscono alla puntata quel carisma e quella venatura tipica del migliore The Last Man On Earth. Un Thank Them All facilissimo da dare.
La Abuela 4×05 | 1.94 milioni – 0.8 rating |
Double Cheeseburger 4×06 | 2.18 milioni – 0.9 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.