Space Force 1×02 – Save Epsilon 6!TEMPO DI LETTURA 4 min

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Prima di iniziare questa recensione, va ammessa una cosa che ha parzialmente influenzato l’opinione su questa puntata e, più in generale, sulla serie fino ad ora: il sottoscritto recensore sta attualmente recuperando in un binge-watch compulsivo tutta le 9 stagioni di The Office ed è profondamente affascinato sia dall’interpretazione di Steve Carell, sia dalla comicità generale che si mantiene sempre su livelli molto alti. C’è però una limitazione anche in The Office perché, nel proseguo delle stagioni, la serie si è spesso avventurata in episodi dal minutaggio raddoppiato da 20 a 40 minuti e lì, in questo territorio molto impervio per una comedy, ha dimostrato alcune lacune. Space Force chiaramente risente dello stesso problema.

Dr. Adrian Mallory: Bomb. I don’t know if that is a noun, a verb or an adjective describing my outfit.
General Naird: All right, let’s just not dismiss that out of hand. What about a bomb? In my experience with the Air Force, that was very often the right answer. Very, very often. […] Maybe it’s a small smart bomb, very targeted.
Dr. Adrian Mallory: I don’t see how that could help.
General Naird: All right: a big fucking bomb, that was my first instinct anyway.
Dr. Adrian Mallory: That’s not better.

Se è vero che 20 minuti a volte possono essere un po’ stretti, è anche vero, però, che 30 minuti possono essere troppi. “Save Epsilon 6!” sembra confermare questa teoria in diversi momenti e specialmente sul finale di puntata si arriva a questa certezza: ci sono troppi riempitivi.
Lo show, volutamente etichettato come comedy, basa gran parte del suo umorismo sulla lettura dei dialoghi scambiati tra il Generale Mark R. Naird ed i suoi sottoposti, ma funziona principalmente solo quando l’altro interlocutore è più intelligente del character interpretato da Carell (praticamente quello che accade quotidianamente tra un giornalista CNN e Donald Trump). Ecco quindi che la comicità viene a mancare non appena il focus si sposta su altri personaggi (la figlia Erin, il padre di Mark, Yuri “Bobby” Telatovich) che non offrono quello scontro di cervelli che permette allo humour di Greg Daniels di risaltare, forse anche perché, effettivamente, non c’è nessun tipo di umorismo. Le scene tra padre e figlia, tra figlia e nonno o tra figlia e potenziale fidanzato sono un mero riempitivo per estendere la narrazione al di fuori della Space Force ma non funzionano, non sono necessarie e potrebbero serenamente essere tagliate (con buona pace del compianto Fred Willard). Come si diceva inizialmente: riempitivi.
Carell è chiaramente la locomotiva dello show che, non a caso, è costruito letteralmente sulle sue spalle: un ottimo punto di forza ma anche uno svantaggio nel medio-lungo termine. Se “The Launch” aveva l’obbligo di presentare Space Force al pubblico, “Save Epsilon 6!” ha l’ingrato compito del secondo episodio, ovvero quello di dimostrare che quanto visto nel pilot non è tutto ciò che una serie ha da offrire. Ecco quindi che si fa largo la necessità di dare spazio a più character secondari che diano supporto a Carell durante i 30 minuti. In tal senso, solo Dr. Chan Kaifang (Jimmy O. Yang) e Dr. Adrian Mallory (John Malkovich) sono i character su cui puntare e, sfortunatamente, questo episodio non lo fa sufficientemente.

General Naird: I wish we had a tractor beam like in Star Trek.
Dr. Adrian Mallory: Well, we don’t have…
General Naird: I know that.
Dr. Adrian Mallory: Because they don’t exist.
General Naird: Yes, yes, yes.

A differenza del pilot, questa 1×02 si permette una non proprio leggera deviazione sul versante demenziale della comicità. La retorica trumpista emanata dal Generale Naird ancora a sé una narrazione volutamente eccessiva che tuttavia, come dice un vecchio detto, dopo un po’ porta a valutare il tutto in un solo modo: “il troppo stroppia”. L’utilizzo di uno scimpanzé e di un cane nello spazio, oltre a prendere purtroppo spunto da fatti storici, degenera in un’accozzaglia di ordini e di situazioni simpatiche solo fino ad un certo punto, tenute vive solo grazie ad un ottimo Steve Carell. E questo non può essere veramente il meglio che la premiata coppia Carell-Daniels può offrire.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Steve Carell tiene su da solo lo show
  • John Malkovich 
  • Dr. Chan si dimostra un buon supporting character
  • Il video di Marcus e Theodore
  • Diverse scene prive di significato che potevano essere evitate
  • Humour un po’ troppo eccessivo considerando il tono volutamente realistico dello show
  • Minutaggio chiaramente inadeguato allo script
  • Eccessivo sfruttamento di Marcus che, alla fine, diventa semplicemente “troppo”

 

Sfortunatamente, “Save Epsilon 6!” non conferma le potenzialità viste nella series premiere, al contrario sfocia in una trama troppo demenziale per il DNA della serie. C’è qualcosa di buono ma non è sufficiente in termini assoluti. Ed è un peccato.

 

The Launch 1×01 ND milioni – ND rating
Save Epsilon 6! 1×02 ND milioni – ND rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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