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Anna 1×01 – Il Bosco Ci ProteggeTEMPO DI LETTURA 5 min

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recensione Anna 1x01Dopo il grande successo de Il Miracolo, torna su Sky l’accoppiata Niccolò AmmanitiFrancesca Manieri.
Il duo di autori-sceneggiatori porta sul piccolo schermo Anna, dal romanzo omonimo dello scrittore romano, ambientato in una Sicilia post-apocalittica in cui tutti gli adulti sono morti a causa di un misterioso virus.
In questo scenario si svolgono le vicende di due fratelli, Anna e Astor, alla costante ricerca di cibo e di quanto necessario per sopravvivere. Nel frattempo, fuori dalla loro casa, aleggiano rumori inquietanti e un senso costante di desolazione e morte.

LA SICILIA DI AMMANITI


“La mamma se n’è andata per colpa di un virus che si è diffuso in tutto il mondo. Queste sono le cose che so e ve le racconto senza bugie: il virus ce l’hanno tutti, nei bambini c’è ma dorme, non fa niente. Il virus si risveglia solo quando si diventa grandi. […] Quando il vostro corpo inizierà a cambiare, cominceranno ad apparire le macchie rosse sulla pelle. E arriva la tosse, si fatica a respirare, e fanno male i muscoli. Poi si muore.”

Come gli autori tengono a precisare nei credit iniziali, “la serie Anna è tratta dal romanzo omonimo pubblicato nel 2015. L’epidemia di Covid 19 è scoppiata sei mesi dopo l’inizio delle riprese.
Questo per mettere in chiaro, fin da subito, che niente di quanto viene narrato ha a che fare con l’attuale momento storico, e soprattutto che Niccolò Ammaniti non è Matt Groening.
Eppure non si può fare a meno di notare come lo show sembri fatto apposta per descrivere il mondo contemporaneo e le conseguenze che ne possono derivare (ovviamente sempre in chiave fantasy).
L’episodio pilota si preoccupa soprattutto di rendere comprensibile la situazione allo spettatore. In questo senso i due protagonisti vengono ritratti nella loro routine quotidiana, per cui, almeno per il momento, non accade nulla di veramente particolare. Tuttavia non si può dire che l’episodio sia noioso. Con un tratto quasi documentaristico, Ammaniti ricostruisce (tramite un’ottima fotografia e scenografia) la sua Sicilia post-apocalittica, abitata da “gang” di bambini che passano le loro giornate a svaligiare e assaltare i luoghi abbandonati dagli adulti. A metà fra Mad Max e I Guerrieri della Notte insomma, ma ambientato sotto le pendici dell’Etna.
Il tutto però addolcito da un’atmosfera fiabesca e surreale, in cui la realtà viene trasfigurata dalla mente dei bambini.

ANNA E ASTOR


“Figli miei adorati, tra poco la vostra mamma non ci sarà più e ve la dovrete cavare da soli. Siete bravi e intelligenti e sono sicura che ce la farete. Vi lascio il Libro Delle Cose Importanti: dentro ci sono le indicazioni che vi aiuteranno ad affrontare la vita e ad evitare i pericoli. […] Alcuni dei consigli di questo Libro non saranno utili nel mondo in cui vivrete, le regole cambieranno e io posso solo immaginarle. Sarete voi a correggerle e ad imparare dagli errori!”

In questo contesto, gli autori si rivelano molto bravi a sottolineare le differenze caratteriali fra i due fratelli protagonisti. Gli esordienti Giulia Dragotto e Alessandro Pecorella incarnano adeguatamente i panni di Anna e Astor. La prima fa le veci della madre nei confronti del fratello minore, con un modo di fare molto “adulto” rispetto alla sua vera età. Il secondo, più timido e insicuro, passa le giornate a presidiare la loro casa, nascosta tra le campagne di Palermo.
Una riproduzione molto fedele al romanzo, per cui il lettore che già conosce la storia rimarrà piacevolmente stupito nel vedere rappresentato sullo schermo quanto letto su carta.
La fotografia e la musica assumono un ruolo importante da questo punto di vista. Si passa, infatti, dai colori freddi e cupi della Casa del Gelso a quelli più caldi e solari delle strade palermitane. Dai suono ovattati del bosco in cui si muove Astor alla colonna sonora vaporwave che accompagna Anna nelle sue peripezie in cerca di cibo.
Piccoli particolari che contribuiscono a definire le personalità dei due co-protagonisti dello show.

TECNICA ED EMPATIA


“Questo punto è molto importante, voglio che non ve lo dimentichiate mai: la mamma vi vorrà sempre bene, anche se non è lì con voi. Fuori dal bosco ci saranno pericoli. Ma voi, insieme, li affronterete. Siete fratelli. Siete una famiglia.”

Pur essendo solo un prologo, “Il Bosco Ci Protegge” ha tutte le carte in regola per suscitare una certa curiosità nello spettatore, già esperto o meno della vicenda.
Il merito va tutto in questa estrema cura per i dettagli e per l’incredibile attualità che la vicenda presenta. In questo senso l’empatia nei confronti dei due protagonisti bambini gioca un ruolo non indifferente. Lo spettatore segue il loro percorso di formazione che, in questo caso, è costellato di piccole e grandi difficoltà, di volta in volta superate.
Il tutto condito dalla colonna sonora pressoché perfetta e dalla sigla d’apertura rappresentata emblematicamente da Settembre di Cristina Donà, che rispecchia lo spirito del libro e le tematiche della serie.
Già da questo episodio pilota si capisce che ci si trova di fronte all’ennesima prova del talento narrativo di Ammaniti. Ma soprattutto della capacità, da parte di Sky Italia, di rinnovarsi ogni volta al meglio, puntando su prodotti di indubbia qualità e di forte presa sul pubblico.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Regia e fotografia
  • Ricostruzione della Sicilia post-apocalittica
  • Musiche e sigla di apertura
  • Giulia Dragotto e Alessandro Pecorella perfetti nei ruoli di Anna e Astor!
  • Piccolo buco di sceneggiatura: come hanno fatto Anna e Pietro a salvarsi dalla gang dei bambini blu?
  • A parte il primo punto… assolutamente NIENTE!

 

Anna di Niccolò Ammaniti incuriosisce e appassiona come pochi altri prodotti per la sua incredibile attualità e la suggestiva ambientazione rappresentata. Un altro grande successo per Sky e per lo scrittore romano.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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