“Questa settimana, gli autori di Arrow si ubriacano e ci regalano “The Sin-Easter”, puntata senza arte né parte che fornisce agli spettatori nuovi motivi per uscire il Mercoledì sera.”
Se ci fosse il limite di 30 parole per recensione, allora questo sarebbe il modo migliore per parlare di “The Sin-Eater”. Tuttavia in questa scherzosa apertura c’è molto di vero, sopratutto quando si pensa a tutti gli elementi che non funzionano. I problemi principali di questo episodio sono due:
- Il bisogno/desiderio di prendersi una pausa dalla trama di Prometheus;
- Il totale di 23 episodi stagionali di Arrow.
Quando ci si trova davanti ad una stagione con tanti episodi, arriva quel momento in cui bisogna creare una parentesi, permettendo alla trama orizzontale di prendere il giusto ritmo e far riposare l’attenzione degli spettatori. “The Sin-Eater” è un episodio che non nasconde di avere questa necessità, mostrandola senza vergogna come priorità. E qui arriva una piccola lezione di semantica. Anche se essere senza vergogna è spesso associato ad un significativo negativo del termine, in questo caso l’espressione la si vede in senso positivo, come un sinonimo di onestà. Quindi Arrow è onesto nel dire che la 5×14 è una pausa da tutto il resto. Però predica bene e razzola male perché nella sua onestà è sfacciato come pochi. Un conto è avere bisogno di una pausa, ma tutt’altra cosa è far capire che ci sei costretto e non ti stai minimamente impegnando per renderla bene.
Giusto perché dovevano “fermare” la trama orizzontale riguardante Prometheus, Arrow utilizza l’asso taglia tutto del “ritorno delle vecchie conoscenze” per riempire i canonici quaranta minuti, riportando in auge Cupid, China White e Liza Warner come membri di un inedito e criminoso trio. Il problema è che queste tre femme fatale (?) hanno la caratterizzazione e la profondità psicologica di un preservativo usato dei personaggi di un B-Movie a caso; solo la Warner si distingue dal trio grazie alla sua contrapposizione a Quentin Lance, anche se le sue ragioni sono deboli e senza una vera grinta, forse anche complice le scarse doti recitative dell’attrice (la si odiava già ai tempi di True Blood).
Le tre in questo episodio avrebbero potuto essere caratterizzate come una versione dark delle Birds Of Prey ed invece si è optato per la mera superficialità a base di tette e culi. Il trio è infatti talmente una minaccia di basso livello che per tutta la puntata non si avverte nessun pericolo, poiché era ovvio che il Team Arrow si sarebbe dimostrato nettamente superiore a loro ed avrebbe respinto la minaccia. Ok che sono delle villain di Serie C, ma la sfida non produce nessuna emozione, se non quella della noia provocata dal già previo e ovvio risultato.
Unica nota di merito che si fa alla puntata, è la conclusione della relazione tra Oliver e Susan Williams, che va a toccare il sindaco sul personale col suo coinvolgimento come Freccia Verde. Le cose si mettono male e, attingendo a tutta la sua verve da soap-opera, “The Sin-Eater” riesce a dare il giusto impatto emotivo alla conclusione di una relazione che non stava lasciando granché allo spettatore. Ma forse era proprio qui che il serial voleva arrivare, non tanto presentando una relazione duratura, quanto usare l’esempio della relazione amorosa per sottolineare la tematica dell’identità segreta e tutti i relativi sacrifici e screzi che possono nascere da essa, come influenzare tutte le persone vicine, portando a litigi veramente seri.
- Il titolo della puntata si riferisce all’omonima figura del Sin-Eater, letteralmente, il Mangia Peccati. È una figura studiata dagli antropologi e dagli studiosi di folklore che si occupava, tramite un pasto rituale, di trasmettere magicamente il peccato di una persona all’interno di un cibo che poi il Mangia-Peccati divorava liberandolo così dal peccato. Solitamente questa procedura era eseguita nei funerali, dove il Mangia-Peccati mangiava il peccato della persona che stava per andare nell’aldilà in modo che riposasse in pace.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
<Questa settimana, gli autori di Arrow si ubriacano e ci regalano “The Sin-Easter”, puntata senza arte e parte che fornisce agli spettatori nuovi motivi per uscire il Mercoledì sera.>Col senno di poi, trenta parole erano più che sufficienti.
Spectre Of The Gun 5×13 | 1.67 milioni – 0.6 rating |
The Sin-Eater 5×14 | 1.54 milioni – 0.5 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora