Il rapporto tra Mia-Oliver-William era il più delicato da gestire ma si rivela piacevolmente come la vera punta di diamante dell’intera puntata. Il carattere della figlia si mantiene costante nelle ere a dispetto dell’impatto positivo che un incontro del genere avrebbe potuto scaturire; l’assenza di Oliver come padre non viene infatti perdonata come un colpo di spugna ma è stata invece utilizzata come base per costruire un nuovo rapporto che, fortunatamente, sembra proseguirà anche nella prossima puntata. Anche questa un’ottima scelta da parte del team di Beth Schwartz che continua ad operare in maniera diversa rispetto agli standard televisivi.
DEATHSTROKES. DEATHSTROKES EVERYWHERE…
Per ovvie ragioni collegate alla mancata presenza di Manu Bennett nel ruolo del Deathstroke originale, la parte meno interessante, per non dire fallimentare, di questo “Present Tense” è sicuramente quella relativa all’attacco di Star City per mano di questa “nuova” cellula terroristica che è però ben conosciuta nel futuro del 2040.
Se da un lato il ritorno di Mia, William e Connor nel presente porta con sé diverse aspettative per quanto riguarda il rapporto con Diggle e Oliver come genitori, dall’altro fa anche questionare la scelta di lasciare J.J. nel futuro invece che metterlo a capo dei Deathstroke nel presente insieme a Slade Wilson. Senza questa sorta di corrispondenza tra presente e futuro, ma soprattutto senza l’assenza degli unici due personaggi che avrebbero potuto garantire profondità alla narrazione, tutto diventa piuttosto bidimensionale e la presenza di Grant Wilson, figlio di Slade, non dà alcun valore aggiunto alla storia, anzi. Il misconosciuto Joseph David-Jones interpreta il nuovo Deathstroke in maniera deprecabile, non offre alcun carisma al villain e, di fatto, sminuisce l’intera costruzione di questa cellula terroristica che nel futuro sembra ben più compatta del presente. Un’occasione persa che, purtroppo, mina il valore dell’intera puntata che altrimenti poteva serenamente trasformarsi in un Bless Them All.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Leap Of Faith 8×03 | 0.76 milioni – 0.3 rating |
Present Tense 8×04 | 0.62 milioni – 0.2 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.