Ash VS Evil Dead 1×06 – The Killer Of KillersTEMPO DI LETTURA 4 min

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A volte ogni piccolissima informazione (anche la più piccola e insignificante) regalata allo spettatore scatena in lui una serie di macchinazioni mentali che contribuiscono a fomentare le aspettative per il prossimo episodio, e un po’ a idealizzarne lo stesso. “The Killer Of Killers” fa tanto citazione da liceo classico alla Giovenale, che ricorda il suo Quis custodiet ipsos custodes? (trad: Chi controllerà i controllori?). Dovevamo dunque aspettarci un episodio introspettivo, fatto di regie impegnate e discorsi dai significati nascosti che solo il telespettatore può scovare, leggendo tra le righe di una melodia amelodica. Poi, però, uno guarda meglio e vede che il nome del serial è “Ash VS Evil Dead” e non “The Walking Dead“, e tutto cambia.
Dopo una parentesi di pausa e formazione rappresentato dalla coppia “Brujo” e “The Host“, puntate che possiamo definire come un pit-stop narrativo dedito alla ridefinizione caratteriale dei protagonisti e al rimescolamento della trama generale e quelle secondarie, il sesto episodio prende a piene mani la profonda ignoranza di cui si fa portavoce, per confezionare venti minuti all’insegna dello splatter più puro e sfrenato, senza però sacrificare nulla di tutto il resto. Dopo sei puntate di Ash VS Evil Dead, oltre ai pregi ovvi pure per coloro che sono incapaci di intendere e di volere (quali l’horror demenzialmente splatter), nella lista possiamo anche contare l’abilità nel saper gestire le esigenze richieste da una serie tv con le caratteristiche principali della saga di Sam Raimi. L’avevamo già detto nella scorsa recensione ma, se prima poteva essere ancora considerato un sospetto, ora invece è una conferma. Anche negli episodi più statici o dove succede comunque poco, il serial di Ash Williams riesce comunque a intrattenere e a divertire lo spettatore grazie a ciò che ha reso famosa la saga Evil Dead, portando comunque avanti la trama in maniera spedita e lineare, senza però mettersi fretta o facendosi prendere da manie di grandezza e portandolo a strafare. La prova del nove è quanto succede in “The Killer Of Killers”.
Senza ombra di dubbio, la maggior parte del minutaggio dell’episodio è dedicato alla maxi-schermaglia che ha visto nell’angolo rosso Ash e Amanda e in quello blu una piccola orda di Deadite, questo però non impedisce alla serie di chiudere una porta e aprire un portone. Infatti parte della trama secondaria si fonde in favore di quella primaria, vedendo Amanda allearsi con Ash e ponendosi al centro delle sue esigenze carnali, cambiando lo status quo del Detective Fisher, finora nemica del protagonista. E a proposito di sex appigli ballerini, dovendo sostituire in qualche modo la porzione di storia occupata dalla ricerca di Amanda, a tappare il buco arriva la “nascente love story (?)” tra Pablo e Kelly, dove un imbarazzatissimo e confuso lui cerca di fare breccia in una palesemente chiusa lei. Vedendo le premesse, pare proprio una storia da Lercio.it che potrebbe regalarci qualche risata (per i motivi sbagliati), ma staremo a vedere.
Nonostante ciò, questo non vuol dire che la trama secondaria sia del tutto sparita, anzi, è resa ancor più interessante dalle parole dell’ex-zio di Pabolo (ora certosino copslay di Ghost Rider) che gettano ulteriore alone di mistero e interesse sulla figura di Xena Ruby. Per quanto sia narrativamente affascinante vedere come la trama meno sviluppata di Ash VS Evil Dead sia ancor più interessante di quella più sviluppata (forse perché portata avanti col giusto dosaggio e con quelle parole che creano stuzzicante interesse) è forse arrivato il tempo di sapere qualcosa di più sul personaggio di Lucy Lawless. Più che altro perché sulla carta c’è scritto che è un personaggio centrale del serial e vorremmo tanto capirne il motivo, dato che attualmente ci sembra solo protagonista di regolari camei d’onore.
Per il resto, cos’altro potrebbe aggiungere un recensore a quanto già narrato dagli attori? A noi non resta che fare un bell’inchino e poi svanire ma prima, dobbiamo assolutamente citare quanto siano stati soddisfacenti i momenti di sincero nerdgasm come quello in cui Kelly sbrocca, trasformandosi in una valchiria per colpa della frustrazione accumulata a causa della recente possessione. O il momento in cui Pablo, in un modo caro ai lettori di Dylan Dog, passa l’arma per eccellenza di Ash Williams al suo socio, e il non morto (che ode il suono di chi inizia e già finisce) sboccia e dopo un attimo appassisce, vive soltanto un paio d’ore, sperando in una smembrante morte. E dopo? E dopo muore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Maxi-Splatterata alla tavola calda
  • Kelly sbrocca
  • Amanda è dei nostri
  • Rimescolamento di carte per mantenere la trama sempre fresca e frizzante
  • Lercio’s Story: Pablo & Kelly
  • Il momento alla “Grucho, la pistola!” 
  • Ruby: meno come Stan Lee, e più come personaggio attivo
  • Lercio’s Story: Pablo & Kelly

 

Dopo due puntate di stretching caratteriale e rimescolamento di carte, Ash VS Evil Dead passa attraverso un tritacarne di morti, motoseghe rampanti e pezzi di tessuto necrotico ovunque, uscendone rinnovato e pronto ad affrontare la seconda parte della prima stagione. In questa ritrovata epicità, “The Killer Of Killers” riesce a vincere un insormontabile paradosso: avere la botte piena e la moglie ubriaca, dove la botte è piena di azione, sangue, progressioni della trama e tanto tanto divertimento; e dove la moglie ubriaca, è ovviamente lo spettatore, che non è ha mai abbastanza di questo telefilm.

 

The Host 1×05 0.43 milioni – 0.1 rating
The Killer Of Killers 1×06 0.40 milioni – 0.2 rating

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