“Delusion”. In italiano, “illusione”: percezione od opinione falsata da un errore dei sensi o della mente. Fortunatamente, il nome della puntata si riferisce a quanto succede al suo interno, e non alla qualità della serie, che sprizza salute da tutti i pori.
Le cronache di Ash Williams, settimana dopo settimana, si confermano sempre di più una fucina di divertimento scandita da una frizzante sferzata di ispirazione e voglia di sperimentare. Ogni episodio si diverte ad attingere a piene mani dai trascorsi cinematografici del personaggio, sfruttando le potenzialità offerte dalle modalità di narrazione legate alla serializzazione per scavare nel profondo, e considerare così altri aspetti del protagonista altrimenti insondabili in una narrazione di tipo cinematografico, dal minutaggio decisamente contenuto. Ma non solo. Essendo la serie catalogata sotto la doppia gerarchizzazione di “horror demenziale”, Ash VS Evil Dead si diverte a considerare tutti i tipici stilemi narrativi del genere horror, per poi dissacrarli come solo un vero seguace di Sam Raimi saprebbe fare. Prendiamo, per l’appunto, la stessa “Delusion”.
La puntata, tra le due che andremo a trattare, rappresenta sicuramente il cavallo di battaglia, poiché, sebbene non sembri, rientra a pieno nella descrizione delineata poc’anzi. Ingredienti di “Delusion”: illusione mentale di Baal, location da manicomio (in tutti i sensi) e Ash che deve cercare di scappare. Vista così, sembra una sfilata di luoghi comuni tipici della narrazione horror, una puntata scritta da sceneggiatori troppi pigri per inventarsi qualcosa di nuovo, ma che, per non ricorrere al clip show, hanno deciso di viaggiare su risvolti di trama piuttosto prevedibili. Ed è proprio quando si comincia a pensare una cosa del genere che la trappola scatta. È vero, leggendo solo l’incipit sembra quasi che allo spettatore toccherà sorbirsi qualcosa di telefonato, ma è tutto fatto apposta per portarlo su una strada sapientemente costruita dallo show al fine di sorprenderlo con sviluppi del tutto inaspettati.
La 2×07 è una puntata all’insegna della follia, costellata di scene sopra le righe e a tratti non-sense, votate alla sottolineatura del fatto che Ash sta lentamente impazzendo. Il tutto è poi impreziosito dai comprimari della serie, rivisitati in ruoli totalmente sciroccati, con l’aggiunta del “dottor” Baal e del Muppet Ash, che aiutano la puntata ad assumere una verve del tutto imprevedibile e ricca di sequenze narrative di autentico carattere. Grazie a tutto ciò, l’episodio assume via via una diversa identità che lascia lo spettatore piacevolmente sorpreso e soddisfatto alla sua conclusione.
Se poi si vuole proprio trovare il pelo nell’uovo, la conclusione della stessa non è originalissima, poiché il villain riesce a spezzare psicologicamente l’eroe. L’originalità sta, però, nel fatto che l’eroe spezzato è Ash Williams: incorruttibile e inossidabile combattente del male, ora al suo servizio. La bontà di Ash era una conferma dello show e, ora che si trova dall’altra parte della barricata, ne vedremo delle belle. Del resto, questo risvolto sarebbe presto arrivato, vista la morte del padre e del suo amico. A tal proposito…
Facendo un passo indietro e parlando di “Trapped Inside”, va detto che la puntata non si fa ricordare per “grandi meriti” (come se Ash VS Evil Dead pretendesse da se stesso più di quello che in realtà può dare). Però, analizzandola nell’ottica di “Delusion”, si realizza come la 2×06 sia stata pensata per poter giustificare quanto succede nella 2×07 e dare agli sviluppi futuri un maggior significato.
Indubbiamente i pezzi forti di “Trapped Inside” sono: 1) la gradita indigestione di splatter che la puntata ci regala senza fare troppi complimenti; 2) la ricomparsa dell’ex di Ash in forma deadite; 3) la popolazione della città natale del protagonista che, finalmente, si rende conto che Ash Williams non è un assassino ma un vero eroe. Questo agli occhi dello spettatore che non ha ancora visto la 2×07. Agli occhi, invece, di coloro che la settima puntata l’hanno vista, il vero punto forte risulterà essere la morte di Corilo Chet, la quale crea nello spettatore l’indebolimento psicologico (sommato a quello della morte del padre) che rende possibile la villainizzazione. Prima di vedere la settima puntata, la dipartita di Chet sembrava semplicemente una mossa così, fatta tanto per azzeccare qualche morte illustre e ravvivare una puntata troppo simile a “The Morgue“. Ma dopo “Delusion”, invece, tutto torna. Come siamo sicuri che “Trapped Inside” e “Delusion” siano in qualche modo pezzi di un puzzle più grande dedito alla formazione (sicuramente breve) dell’Ash cattivo? Beh, la puntata successiva si chiama “Ashy Slashy”.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Confinement 2×05 | 0.27 milioni – 0.1 rating |
Trapped Inside 2×06 | 0.33 milioni – 0.1 rating |
Delusion 2×07 | 0.33 milioni – 0.1 rating |
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