Baskets 1×02 – TraineeTEMPO DI LETTURA 3 min

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Le serie tv si possono dividere in due grandi filoni: comedy e drama (anche se negli ultimi anni si è venuto a formare un genere intermedio, il cosiddetto dramedy). Oltre a questa suddivisione, l’appassionato seriale ne fa un’altra ben più importante tra “prodotti da seguire con attenzione” e “guilty pleasure”. Appartengono alla prima categoria tutte le prime della classe, come Mad Men, Breaking Bad, Fargo, I Soprano, Sons of Anarchy e compagna; si possono annoverare nel secondo gruppo tutte quelle serie buone, discrete o anche brutte a cui però, per un motivo o per un altro, si è affezionati. In molti casi, la visione di quest’ultime non è attentissima e non rappresenta un punto fondamentale nel calendario degli episodi che ogni persona che si rispetti dovrebbe fare (non mentite dicendo che non è il vostro caso).
Quando si diventa recensori, però, nella mente si crea un’altra separazione, quella tra episodi ed episodi da dover recensire. Quando si guarda un qualcosa del quale si dovrà poi scrivere ed argomentare, l’attenzione è assoluta e non si trascura il benché minimo dettaglio; inoltre, e cosa più importante di tutte, si spera che la puntata sia fantastica e piena di avvenimenti.
Ecco, diciamo che la seconda puntata di Baskets non corrisponde pienamente alla descrizione di cui sopra. Ovviamente, ci sono delle attenuanti: è il secondo episodio, che per definizione è lento perché serve a stabilizzare la situazione dopo il pilot (o la première). Niente di nuovo, è successo anche ad altre serie, e non rappresenta un campanello d’allarme significativo. Nonostante ciò, resta il fatto che “Trainee” ha forse preso troppo alla lettera il suo ruolo, puntando esclusivamente a consolidare quanto già visto una settimana fa.
In questi 22 minuti si nota sempre di più come Chip ami follemente il ruolo del clown, tanto da provare ad insegnate l’arte della clownèrie francese ad un improbabile nuovo clown/carne da macello che, nella sua stramberia, rappresenta una delle note liete dell’episodio. In generale tutta la componente grottesca funziona bene: la mamma di Chip garantirà sempre dei momenti divertenti (a patto che il minutaggio resti limitato), così come il suo fratello gemello che, pur apparendo soltanto su schermo, è stato una sorta di Deus-ex-machina riguardo il futuro lavorativo di Martha che doveva riuscire a vendere almeno una tessera fedeltà, pena il licenziamento (sempre se il suo capo ne fosse stato in grado). La risoluzione di questa storyline, con Chip che acquista la tanto agognata tessera, per giunta con i soldi della madre, era facilmente intuibile ed è stata forse tirata troppo per le lunghe. Poco significativa, fino ad ora, la moglie di Chip, totalmente avulsa dalla trama e che sembra non aver nulla da dire.
Nel 2013 FX lanciò la comedy Legit, il cui pilot fu molto apprezzato. Purtroppo per la serie, il secondo episodio fu deludente, nonché una quasi fotocopia del precedente, e gli altri non andarono meglio. Nel 2014 la rete cancellò il programma dopo 2 stagioni e 26 episodi. Noi di Recenserie auguriamo a Baskets di cambiare inerzia nel prossimo episodio per non ripetere questo percorso non entusiasmante.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Alcune scene molto azzeccate
  • Buona interpretazione di Zach Galifianakis
  • Alcune situazioni banali
  • Moglie di Chip
  • Episodio estremamente di transizione

 

Dopo un pilot più che soddisfacente, Baskets sforna un secondo episodio estremamente sottotono, che non aggiunge nulla a quanto già visto una settimana fa. Si sente che non è stato scritto dalla coppia Louis C.K.-Galifianakis?

 

Renoir 1×01 1.04 milioni – 0.5 rating
Trainee 1×02 0.66 milioni – 0.4 rating

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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