La sfida in trasferta costituisce una delle due sotto trame in cui si divide la narrazione e comporta diversi punti positivi: si cambia ambiente rispetto alla città di New York, teatro unico della storia finora, ci viene detto qualcosa di sostanzioso su Saul Guerrero e, anzi, ci viene fatto conoscere il soggetto in questione, ben interpretato da Lou Diamond Phillips. Ci viene così presentato un vero boss di alto livello, latitante in casa propria come nella migliore tradizione, con tutta una comunità a libro paga pronta a proteggerlo. Sembra giusto perché, insomma, il nome Guerrero e il relativo fascicolo, più che pesantemente censurato, erano stati citati in quasi ogni puntata ed era ora di soddisfare la curiosità degli ascoltatori. Il punto negativo è quello in comune con l’altra sotto trama, ovvero la poca plausibilità di diversi passaggi. Insomma, ci vuole tanta, ma proprio tanta fortuna per far quadrare tutti gli indizi, trovare il punto dove scavare indicato dalla X di prammatica e ricordarsi istintivamente di saper pilotare un elicottero da combattimento (lì fermo da sei mesi o cosa? Non ci è dato saperlo), il tutto in tempo utile per salvarsi dagli inseguitori armati.
L’altra sotto trama resta a New York e vede protagonisti l’analista Patterson e il fidanzato, innamoratini in vacanza. Le domande qui nascono spontanee: ma la ragazza non ha ancora imparato che non deve portarsi il lavoro a casa, o perlomeno non sbandierarlo ingrandito sui muri? I due lo sanno che stanno ficcando le mani in segreti di Stato ai più alti livelli? Sembra di no, anche se dovrebbero averlo intuito. Per fortuna ci pensa la direttrice Mayfair a cogliere i due in flagrante, con annessa reprimenda.
Il personaggio interpretato da Marianne Jean – Baptiste, con i suoi detti e soprattutto i suoi non detti, è protagonista anche del cliffhanger finale, quello sì sapientemente gestito e ben presentato, ottimo per lanciare la prossima puntata, nella quale non mancheranno quasi certamente indizi sull’operazione Daylight, anch’essa più e più volte citata, ma non ancora approfondita. Altro motivo di interesse: la storia con Saul Guerrero sembra appena iniziata, egli ha fatto capire di sapere qualcosa su Jane. Potrebbe mettere l’acceleratore alla narrazione, cambiando passo rispetto al mettere assieme i vaghi barlumi di memoria della ragazza un po’ alla volta. Potrebbero venire fuori imbarazzanti scheletri nell’armadio della stessa Direttrice, la quale sta ricorrendo alla menzogna per coprire non si è ancora capito bene chi o che cosa. Si attendono sviluppi, anche per capire se i nuovi, interessanti personaggi e spunti verranno gestiti come meritano o buttati via malamente.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Cede Your Soul 1×06 | 7.91 milioni – 2.1 rating |
Sent On Tour 1×07 | 8.02 milioni – 2.2 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).