nelle menti dei fan era “ma tra quanto tempo tr.. si metteranno insieme sti due?”, e solo nei minuti conclusivi del finale della
quarta stagione abbiamo visto finalmente Kate baciare con passione Richard (chiamandolo Castle anche in quel frangente, neanche Ridge Forrester in Beautiful). Poi, nella premiere di quest’anno, una Beckett raggiante vestita di una sola camicia bianca porta il caffè
a Castle ancora beatamente avvolto nelle lenzuola. Ed il cuore degli appassionati, mio compreso, ha fatto un tuffo direttamente alle parti basse (sia maschili che femminili) per poi tornare al suo posto ad irradiare gioia e tanta tenerezza alla vista di questa
coppia. Ma torniamo seri. Tutto questo ambaradan era per spiegarvi che una recensione oggettiva di questo telefilm è molto difficile. Se recensisci in quanto fan, l’attrazione tra i due personaggi scalfisce anche i cuori più perfidi e le menti più
razionali. Se recensisci da neutro, ti inizierà a piacere e diventerai un fan, è un cane che si morde la coda! Le attenzioni principali nell’80% dei casi vanno sul Caskett, sui movimenti di uno, gli sguardi dell’altra, i “detto non detto”, le frasi più incredibili. Ed il bello è che il
tutto non risulta mai smielato ed eccessivamente vezzoso, ma diventa comico ed in alcuni casi estremamente tenero. Quindi, perdonatemi quando ad un certo punto mi soffermerò su un riflesso oro dei capelli fantastici di Stana Katic, o su uno sguardo talmente potente da poter magnetizzare l’attenzione per una stagione intera. That’s Ammmore!
Esempi principali, il già citato Castle/Superman; lo scambio di battute su chi tra i due volesse portarsi a letto l’altro nei precedenti quattro anni, con un Esposito che sbuca giusto in tempo per bloccare il discorso in maniera imbarazzante; quando Lanie informa la sua migliore amica che ha capito a cosa è dovuto il cambiamento notato in Kate, la sua nuova vita sessuale, e cerca di estorcerle il nome del fortunato, con Castle presente che cerca di dissimulare chiedendo anche lui chi è il ragazzo e Beckett che gli risponde ridendo che probabilmente non lo conosce. Il caso, l’omicidio della “meteorina” di una stazione TV locale, scorre agile per i 40 minuti di telefilm facendo da sottofondo alle vicende dei nostri eroi, servendo giusto per dare degli spunti di riflessione o degli input da cui far scaturire situazioni imbarazzanti, senza mai andare in primo piano. E per andare alle situazioni imbarazzanti, il finto appuntamento per Castle con la reporter della TV che è solita fare servizi in bikini e che vorrebbe davvero stuprare il povero scrittore è lampante di come la serie scorrerà in queste prime settimane. Tanto che, nel finale di puntata, Kate prima si apre completamente al suo uomo confidandogli le sue paure, per poi negargli maliziosamente uno strameritato bacio appassionato, ricordando con divertito dispiacere gli airbag della reporter sul suo viso poco prima.
Cercando di voler trovare il pelo nell’uovo alla puntata, si può solo obiettare che l’inizio del riavvicinamento (a quanto abbiamo visto finora) tra Ryan ed Esposito, divisi dalla fine della quarta stagione, è avvenuto con un pretesto un po’ deboluccio, in quanto un pugno preso difficilmente può valere mesi di sospensione dal proprio lavoro. Infine, da buona puntata di transizione e sostanziale presentazione di questa stagione, la trama orizzontale della serie non viene toccata quasi per nulla. Ma questo può essere anche una buon aspetto a seconda dei punti di vista, in quanto la puntata ci ha mostrato una gestione del rapporto Caskett perfetto da parte degli sceneggiatori ed un ritorno alla comedy più incisivo degli ultimi anni. Che si faccia attenzione però: Murlowe negli anni scorsi ha mostrato propensione ad allungare il brodo un po’ più del dovuto, anche se ci ha sempre ripagato con grandi puntate finali. Se riesce a non farlo in questa stagione, potremmo raggiungere vette di assoluta eccellenza.
PRO:
- Puntata di transizione ma estremamente godibile
- Sostanziale presentazione della stagione ottima le cui premesse sono grandiose
- Gestione del rapporto Castle/Beckett perfetta
- Stana
- Nathan Fillion in gran spolvero
- Momenti Caskett eccezionali
CONTRO:
- Avvicinamento tra Ryan ed Esposito un po’ affrettato, si poteva sfruttare di più
- Paura per un “allungamento del brodo” già sperimentato in passato
- Trama orizzontale ferma. Per ora va bene, ma in futuro..
Riassumendo questa recensione che è voluta essere anche una mini-presentazione della serie ai profani che non la seguono. Questa puntata di Castle fa da preludio a ciò che la stagione ci riserverà: molti più momenti divertenti e interazione tra Beckett e Castle che sale ad un livello successivo. Sostanzialmente una puntata di passaggio, significativa per dare un affresco sulla situazione dei vari personaggi, inutile nello sviluppo della trama orizzontale della serie, ma per ora va benissimo così. Un voto alto dovuto soprattutto ai due protagonisti, sia nella loro interazione nella finzione, sia nella loro interpretazione reale.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.