Il sesto episodio si chiude con un punto di frattura che ogni spettatore si augura possa essere definitivo. L’ennesima prova che Nino Sarratore alias Fabrizio Gifuni (come già detto un ruolo e una interpretazione nati per essere odiati) è un uomo dalla morale bassa, traditore e manipolatore, completamente ossessionato in negativo dal genere femminile. Se la testimonianza madre della sua pochezza è il cliché di fare sesso con la bambinaia e di farsi anche beccare, questa volta Elena non ha davvero scuse per lasciarlo definitivamente andare.
Quindi l’inizio del settimo episodio si riaggancia proprio a quella sera, quando Elena dopo essersi rifugiata a casa di Lila, ritorna nella sua casa di via Petrarca. Ovviamente sconvolta, la voce narrante suggerisce che la donna abbia definitivamente chiuso con Nino e che stia già pensando alle conseguenze di una vita senza l’uomo che ha sempre amato idealizzato. Cosa è Elena Greco senza Nino Sarratore? Ma soprattutto come sarà la Elena scrittrice senza quello che lei ha sempre detto essere il suo più grande motore creativo?
PICCOLO UOMO
Le figure maschili della saga dell’Amica Geniale giocano in questa puntata un ruolo molto importante. Nino chiude per sempre il cerchio e viene etichettato anche agli occhi di Elena, finalmente, per il piccolo uomo che è. Ad inizio puntata invece gli sceneggiatori hanno deciso di dedicare una parentesi ad Antonio, mandato a casa di Elena da Lila, affinché vegli sulla sua amica ancora sconvolta dal tradimento. Antonio ed Elena hanno modo di parlare dopo tanti anni e si scopre che l’uomo che è stato molto tempo lontano da Napoli, non ha mai dimenticato né Elena né Lila. Antonio che ha sempre subito il fascino di entrambe, ora lavora per Lila, a cui obbedisce ciecamente, ma segretamente desidera ancora Elena. I due fanno l’amore, un po’ in memoria dei vecchi tempi, anzi come se “avessero vissuto un piccolo frammento di vita che in realtà apparteneva a venti anni fa”. Antonio è un uomo buono, ma infondo anche lui mostra la sua poca moralità. Il settimo episodio vede nuovamente protagonista i fratelli Solara, le due “bestie” del rione riaccendono la loro ferocia. Lila era riuscita a placare Michele, addomesticandolo e rendendolo mansueto, ma di nuovo Solara mostra tutto il suo lato più brutale in una scena in cui riempe di botte Alfonso. Anche lui, che la Ferrante spesso descrive come un personaggio fragile, per certi versi qui viene considerato sia come vittima che come carnefice del sistema. Un uomo che per grandi difficoltà di contesto, ha accettato ogni tipo di angheria, ha mentito e ha cercato di emulare una personalità (quella di Lila) non sua. Come sempre l’unico uomo che la Ferrante salva è Enzo. Resiliente, intelligente, rispettoso e talmente avanti da capire che è il momento di dare spazio alle donne, l’autrice lo usa come strumento per mandare un messaggio ai lettori su cosa voglia dire emancipazione.
DONNA, MADRE, SCRITTRICE
L’episodio indaga allo stesso modo anche sulla figura femminile, molto cara all’autrice. In particolare, sia Lila che Elena, sono sfidate dalla società degli anni ottanta, a essere donne, madri e lavoratrici. Lila ha una azienda avviata di cui è il capo, deve fronteggiarsi continuamente con uomini che la insultano, tentano di metterla sotto o che non la vorrebbero dove si trova. Elena invece, orfana di Nino e madre single di tre bambine, deve pensare a portare avanti la sua famiglia. Il libro che aveva promesso di consegnare al suo editore incombe su di lei, ma nel vortice di via Petrarca non riesce a scrivere. Così decide per prima cosa di tornare al rione e per seconda di consegnare un vecchio manoscritto che proprio di Napoli parlava e che non aveva mai visto la luce. Il libro fatica un po’ ad avere successo, ma piano piano riesce a emergere ed Elena Greca ritorna una figura importante della narrativa italiana. Il rione da cui era scappata in realtà le dona quella spinta vitale e creativa che le serve per scrivere. Sono passati alcuni anni, si capisce lo stacco temporale per il cambio di cast dei figli di Elena e Lila, e le due amiche vivono nel rione una vicino all’altra. Il duo si è riunito ed Elena è sempre più spronata a capire quali siano le nuove logiche del quartiere in cui sembra che Lila detti legge. A volte a farsi pecora, il lupo ti si mangia.
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Ci si avvicina a passi lenti e cadenzati verso le ultime puntate della stagione e dell’intera saga. Si vedranno Lila ed Elena diventare sempre più adulte, entrambe nel rione da dove tutto era cominciato. Elena ha bisogno di vederci chiaro nella vita lavorativa di Lila e nei suoi rapporti con la gente del rione e si ha la sensazione che quello che scoprirà non le piacerà. Lo spettatore è pronto per le battute finali di una saga appassionante, ben scritta e girata.
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Vivo a Milano, ma sono una romana doc, guardo tante serie tv e film e nel mio tempo libero lavoro, faccio sport e viaggio tanto.
Mi piacciono molto i cani e amo le mezze stagioni, anche se non ci sono più.