Revolution 1×03 – No QuarterTEMPO DI LETTURA 4 min

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Un buon recensore è colui che guarda attentamente l’episodio, riconosce i punti deboli di esso, è attivo e legge le opinioni altrui in forum e altri siti, è informato circa l’andamento televisivo dello show, riesce a compiere un’analisi impersonale del serial e delle puntate che guarda considerandole come un
grande affresco e non solo come 20-40 minuti isolati. Bene, chiarito questo mi duole dover riscontrare che in giro esistono dei ciarlatani che si spacciano per recensori ma che non fanno nulla di ciò che è elencato sopra. Mi dispiace perchè costoro non sono in grado di recensire degnamente e correttamente un telefilm difficile come questo. Si compie un grave errore se si paragona Revolution a Falling Skies, a Terra Nova o a Jericho. Revolution è un prodotto a sè stante che deve essere decontestualizzato dal panorama televisivo a cui siamo abituati per poter essere apprezzato per il suo vero valore. Certo non essendo una serie italiana gli spettatori si aspettano una qualità decisamente superiore ma leggendo nei vari commenti, il pensiero di molti è che questa sia una realtà impossibile da realizzarsi, con la protagonista Charlie che merita la decapitazione insieme allo zio spadaccino che sconfigge sempre tutti. Ora con tutta onestà,  non mi sento di gridare al miracolo guardando Revolution ma non mi sento nemmeno parte di quella schiera di mediocri recensori che ne abbattono ogni singolo aspetto. De gustibus non disputandum est, ma se c’è qualcosa di buono qui oltre alla trama è sicuramente merito degli attori che son stati scelti.
E’ risaputo che J.J.Abrams si porti spesso dietro attori che hanno lavorato con lui in altri progetti, vedi il caso di Jorge Garcia in Alcatraz o di Michael Emerson in Person Of Interest. La domanda che ci ponevamo era allora quale sarebbe stato il fortunato attore feticcio che sarebbe comparso in Revolution. L’attesa non è durata tanto e la scelta è caduta sull’enigmatico Mark Pellegrino. E’ impossibile che non lo abbiate mai visto se avete un briciolo di cultura telefilmica visto e considerato che il Lost ricopriva il ruolo di Jacob, in Supernatural (il cui creatore è Erik Kripke) di Lucifero e che è comparso come guest star in almeno venti serie televisive. Insomma, un ingresso nel cast che migliora sensibilmente la schiera di attori capitanati da Giancarlo Esposito.
Pellegrino qui ricopre il ruolo di Jeremy, membro della Milizia e facente parte dei ranghi più alti di essa insieme a Miles, per la precisione Jeremy è stato un allievo di Miles. Boom. E’ scoppiata la bomba che pochi si aspettavano: Miles Matheson ha aiutato Monroe a creare la sua repubblica, anzi, possiamo dire grazie ai flashback che tutto è partito da lui e dal suo desiderio di porre fine all’anarchia che si era diffusa in tutti gli Stati Uniti. Serviva un governo, serviva un leader che ponesse fine ai saccheggi, alle morti ingiustificate, all’anarchia che si stava diffondendo a macchia d’olio, serviva la nascita di un’organizzazione che si sarebbe chiamata in seguito Milizia e che avrebbe risposto al suo capo supremo Miles Matheson. Diciamo insomma che la Repubblica di Monroe con annessa Milizia è nata con uno scopo ben preciso solo che a 15 anni di distanza è cambiata “leggermente” così come sono cambiati i suoi due membri fondatori. Con un finale scontato scopriamo poi che Jeremy è stato salvato proprio da Miles e Monroe durante il loro viaggio verso Chicago, un flashback il cui esito era prevedibile già da metà episodio quando si è scoperta la verità sul papà di Bella Swan. Trovata furba ma dall’impatto esiguo visto la scontatezza.
La sensazione che qualcosa si stia muovendo c’è, la mitologia sta crescendo e sicuramente ci sono fin troppe cose che ancora non sappiamo e che miglioreranno sensibilmente la serie. Certo magari se gli autori diventassero più coerenti la prossima volta ed evitassero di far sparare migliaia di pallottole per poi dire che sono rarissime sarebbe meglio. Comunque di strafalcioni le serie ne sono piene, per Revolution dico solo di portare pazienza che è palese il crescendo della serie.

PRO:

  • Mark Pellegrino fa parte del cast!
  • News sulla vera storia di Miles
  • Charlie la smette di piagnucolare.
CONTRO:

  • Giancarlo Esposito oggi porta a casa la pagnotta con un’espressione tipica delle sue e una frase a caso
  • Pubblicità della Apple oscena
  • Speravo che Jeremy fosse un po’ più tosto
  • Munizione fa rima con strafalcione

La puntata ha un buon ritmo e funziona bene, certo ci sono alcune cose che possono risultare difficilmente credibili ma tolto quelle è una buona puntata


VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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