“It’s simple human nature to keep little secrets about ourselves. We all do it. ‘I dye my hair’. ‘I watch Internet pornography’. But what if your whole life is a secret? A lie?”
Preservare e sopravvivere. Queste sono alcune delle parole chiave a cui Dexter, nel corso delle stagioni andate in onda, si è rifatto spesso e volentieri. Il desiderio di preservare l’integrità della propria famiglia dal suo oscuro passeggero e quindi dal suo particolare “hobby”; l’intenzione di sopravvivere ad ogni costo e in ogni modo possibile. Quando però questi due termini entrano in conflitto tra di loro cosa accade?
Questo era accaduto sul finire di “This is the Way the World Ends”, puntata conclusiva della sesta stagione, quando Debra coglie in fragrante Dexter, occupato ad uccidere il killer dell’apocalisse. Ed è proprio da quel preciso istante che la serie decide di ripartire. C’è ovviamente tensione ed apprensione per entrambi i personaggi.
Dexter si ritrova a dover fare una rapida scelta tra i due elementi sopra esposti (preservazione e sopravvivenza); Debra, d’altra parte, si ritrova nell’indelicata posizione di essere innamorata di un fratello che scopre (lentamente durante l’intera puntata) un vero e proprio serial killer. Proprio questa lenta, ma progressiva e costante, ricerca della verità ed esposizione fattuale di Debra risultano essere uno dei punti migliori di trama di questo primo episodio: l’incedere della verità è lento, ma senza interruzioni. Messo da parte l’iniziale stato di shock, la giovane tenente inizia a realizzare come tutto il contesto attorno a Dexter all’interno della chiesa fosse oltremodo strano: la plastica, la quantità di coltelli, il vestiario. Dettagli che cozzano con la lettura data inizialmente da Dexter (omicidio per autodifesa).
Volendo essere critici la situazione che si para di fronte agli occhi di Debra è talmente precisa ed inequivocabile da rendere paradossale il tentativo di giustificazione che ne segue, così come lo sono le soluzioni (appiccare il fuoco ed inscenare il suicidio di Travis). Questa reazione può essere giustificata tenendo in considerazione l’estraneità ai fatti di vita di Dexter (ossia il suo essere un serial killer) unitamente al sentimento che la donna prova per lui. Ma risulta tutto molto esagerato.
Questo era accaduto sul finire di “This is the Way the World Ends”, puntata conclusiva della sesta stagione, quando Debra coglie in fragrante Dexter, occupato ad uccidere il killer dell’apocalisse. Ed è proprio da quel preciso istante che la serie decide di ripartire. C’è ovviamente tensione ed apprensione per entrambi i personaggi.
Dexter si ritrova a dover fare una rapida scelta tra i due elementi sopra esposti (preservazione e sopravvivenza); Debra, d’altra parte, si ritrova nell’indelicata posizione di essere innamorata di un fratello che scopre (lentamente durante l’intera puntata) un vero e proprio serial killer. Proprio questa lenta, ma progressiva e costante, ricerca della verità ed esposizione fattuale di Debra risultano essere uno dei punti migliori di trama di questo primo episodio: l’incedere della verità è lento, ma senza interruzioni. Messo da parte l’iniziale stato di shock, la giovane tenente inizia a realizzare come tutto il contesto attorno a Dexter all’interno della chiesa fosse oltremodo strano: la plastica, la quantità di coltelli, il vestiario. Dettagli che cozzano con la lettura data inizialmente da Dexter (omicidio per autodifesa).
Volendo essere critici la situazione che si para di fronte agli occhi di Debra è talmente precisa ed inequivocabile da rendere paradossale il tentativo di giustificazione che ne segue, così come lo sono le soluzioni (appiccare il fuoco ed inscenare il suicidio di Travis). Questa reazione può essere giustificata tenendo in considerazione l’estraneità ai fatti di vita di Dexter (ossia il suo essere un serial killer) unitamente al sentimento che la donna prova per lui. Ma risulta tutto molto esagerato.
“None of us want to be fully revealed, all our faults and weaknesses laid bare for the world to see. All the more reason to make sure I never again stray from what Harry taught me.”
A rendere ancor più dicotomico il tutto sopraggiunge anche la morte di Mike, l’unico a sollevare qualche dubbio sulla veridicità dei fatti avvenuti nella chiesa suggerendo la poca coerenza di quanto accaduto: l’eliminazione dello schema del personaggio interpretato da Billy Brown rende il fatto circoscritto ai soli Dexter e Debra. Una scelta sicuramente interessante, ma che toglie di scena uno dei pochi detective all’interno del team in grado di porre domande interessanti e non allinearsi alla logica del resto del gruppo. L’ultimo personaggio che aveva portato avanti un qualcosa di simile era stato James Doakes, brutalmente tolto di scena in maniera molto diversa e più esplosiva (in tutti i sensi).
A dire il vero c’è un altro personaggio che, silenziosamente, sembra voler portare avanti una sorta di indagine parallela all’oscuro di tutti: LaGuerta, infatti, dopo aver fortunosamente trovato il vetrino da laboratorio con il sangue di Travis, andato in precedenza perso da Dexter nella foga del momento, sembra intenzionata a non lasciar cadere la cosa. Anzi, va tenuto presente come LaGuerta sia sempre stato il personaggio meno convinto della colpevolezza di Doakes (incastrato proprio da Dexter), quindi ritrovarsi di fronte ad un possibile modus operandi così simile a quello del Macellaio di Bay Harbor non lascia adito a troppi dubbi: il serial killer è ancora a piede libero e Doakes, presumibilmente, era innocente.
Una svolta narrativa, con relativa esposizione pubblica di Dexter, che avrebbe non solo del sensazionale, ma anche un terribile appeal in una stagione che si prospetta sulla falsariga delle precedenti con il consueto villain super malvagio da fermare il tutto messo in moto inconsapevolmente sempre da Dexter che sembra aver tolto di mezzo la persona sbagliata.
Parallelamente quindi alla consueta trama poliziesca sarà interessante vedere come la serie gestirà la scoperta del segreto di Dexter da parte di Debra (nel finale vengono portati a galla gli ultimi elementi a lei non noti) e l’indagine di LaGuerta. Siamo solo alla prima puntata, ma come penultima stagione si può tranquillamente considerare un’ottima partenza.
A dire il vero c’è un altro personaggio che, silenziosamente, sembra voler portare avanti una sorta di indagine parallela all’oscuro di tutti: LaGuerta, infatti, dopo aver fortunosamente trovato il vetrino da laboratorio con il sangue di Travis, andato in precedenza perso da Dexter nella foga del momento, sembra intenzionata a non lasciar cadere la cosa. Anzi, va tenuto presente come LaGuerta sia sempre stato il personaggio meno convinto della colpevolezza di Doakes (incastrato proprio da Dexter), quindi ritrovarsi di fronte ad un possibile modus operandi così simile a quello del Macellaio di Bay Harbor non lascia adito a troppi dubbi: il serial killer è ancora a piede libero e Doakes, presumibilmente, era innocente.
Una svolta narrativa, con relativa esposizione pubblica di Dexter, che avrebbe non solo del sensazionale, ma anche un terribile appeal in una stagione che si prospetta sulla falsariga delle precedenti con il consueto villain super malvagio da fermare il tutto messo in moto inconsapevolmente sempre da Dexter che sembra aver tolto di mezzo la persona sbagliata.
Parallelamente quindi alla consueta trama poliziesca sarà interessante vedere come la serie gestirà la scoperta del segreto di Dexter da parte di Debra (nel finale vengono portati a galla gli ultimi elementi a lei non noti) e l’indagine di LaGuerta. Siamo solo alla prima puntata, ma come penultima stagione si può tranquillamente considerare un’ottima partenza.
“Are you…are you a serial killer?”
PRO:
- Ripartenza dal finale della sesta stagione, da quella chiesa che Debra sembra voler maledire in ogni modo
- La morte di Mike
- Flashback e lenta, ma progressiva, ricostruzione di Debra
- Presentazione del caso di questa stagione
- Dexter e l’inarrestabile sete di sangue
- Il finale con ulteriore faccia a faccia tra Debra e Dexter
- LaGuerta ed il vetrino con il sangue
CONTRO:
- Abbastanza paradossale la reazione di Debra, anche se giustificabile in parte
- La morte di Mike
- Inizio lento (per la trama di stagione), ma prepotente dal lato delle rivelazioni
- Il morto in aeroporto che oltre a far rima risulta essere una scena decisamente debole e fautrice di buchi di trama: il cadavere come lo fa uscire Dexter da lì?
Un’ottima ripartenza. La speranza è che le singole trame riescano ad essere portate avanti in maniera abbastanza continua, senza essere lasciate allo sbando in attesa di essere rimesse sotto la luce dei riflettori. Ma la decisione di mettere Dexter sotto la lente di ingrandimento (di nuovo) perché “investigato” potrebbe rivelarsi scelta azzeccata.
ma vogliamo parlare dei tremendi buchi di sceneggiatura di questo episodio?
1)Dex che inquina (la plastica sul piede) tranquillo e beato, la scena di un crimine, davanti a quattro agenti dell'FBI (ma proprio DAVANTI!) e nessuno se ne accorge!!!! ma si sono tutti rincoglioniti??????
2)Dex passa i controlli in aeroporto… CON DELLE SIRINGHE????? ahahahahaha ma quando mai? c'è di peggio… Dex uccide un tipo IN UN AEREOPORTO!!! uno dei posti più videosorvegliati che esistano!!! ma stiamo scherzando?
La credibilità di questo telefilm è andata… e non da oggi!
E' dalla quinta serie (guarda caso da quando sono cambiati gli sceneggiatori) che noto incongruenze davvero incredibili, peccato, perchè stanno rovinando un gioiello di telefilm
Si effettivamente ci sono svariati buchi narrativi, non per nulla le scene in cui trasporta il cadavere fuori dall'aeroporto non vengono mostrate…
si ma ragazzi, io vorrei sottolineare una cosa, avete ragione, certo, però se dobbiamo analizzare quanto possa essere verosimile il trasporto di un corpo fuori dall'aeroporto (e non ci sono dubbi) dobbiamo anche dire che questo pensiero l'ho fatto più e più volte da quando seguo Dexter, quindi dall'inizio. Insomma, com'è possibile che centinaia di persone morte ammazzate possano essere trasportate senza che nessuno se ne accorga? Non ha una "guardia costiera" Miami? Io penso che su certi punti di vista Dexter va preso per quello che è: UNA SERIE TV. Per tutto il resto, io adoro il personaggio e sono una grande fan che a volte rimane delusa dalle scelte degli sceneggiatori!
Fino alla fine della quarta serie non ho visto un buco di sceneggiatura che fosse uno.
Certo, è un serie tv, ma ci devo credere… e se cominci a far fare ai personaggi delle cose stupide e troppo inverosimili, mi dispiace, ma non ci credo più e cambio canale…
Si hai ragione e ti dico di piu', se l'avessi conosciuto cosi non avrei continuato a seguirlo! Pero' ora voglio vedere come va a finire e dove vogliono andare a parare! 🙂