Chilling Adventures Of Sabrina 1×11 – Chapter Eleven: A Midwinter’s TaleTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo l’enorme successo di pubblico ed il riscontro positivo della critica, Netflix decide fin da subito di iniziare a mungere vigorosamente The Chilling Adventures Of Sabrina. La seconda stagione arriverà ad aprile dell’anno prossimo, ma sarebbe da scellerati non approfittarne già ora di tutto questo successo. Ecco quindi che, a sorpresa, arriva lo speciale di Natale, una puntata costruita con carattere prettamente procedurale e che ben poco aggiunge alla trama orizzontale.
Le puntate della stagione andate in onda che si sono basate sulla proceduralità sono state a conti fatti le migliori: l’horror si mischiava con le problematiche sociali di Sabrina (con la famiglia o con gli amici) e concedeva agli spettatori una valida ora di intrattenimento puro. “Chapter Eleven: A Midwinter’s Tale” cerca di seguire, quindi, le stesse orme ma il risultato è ben diverso forse proprio perché da uno speciale natalizio ci si attendeva qualcosa di più. Sabrina, Zelda ed Hilda si ritrovano a dover fare i conti con due antagonisti: da una parte la strega Gryla, dall’altra il demone Bartel. Per entrambe le problematiche la risoluzione viene portata in scena in maniera abbastanza veloce, senza lasciare che la storia decada malamente: per esempio al demone viene concesso un minutaggio quasi ridicolo se si valuta il carattere procedurale con il quale la storia era stata presentata.
Questo undicesimo episodio viene improntato come un procedurale (su più fronti, come sopra esposto), ma alla storia procedurale in sé concede pochissimo spazio. Come veniva appuntato poco sopra, alcuni elementi della trama orizzontale riescono a trovare il loro spazio di approfondimento. Sabrina rievoca la madre sia per poterle chiedere consiglio, sia per capire come mai è rimasta nel limbo: la scena di commiato tra madre e figlia rappresenta sicuramente il momento migliore della puntata dove commozione, sentimentalismo ed amore si fondono tutti insieme per restituire allo spettatore una scena molto profondo e ben costruita. Ancora una volta Kiernan Shipka riconferma quanto di buono è stato detto di lei in precedenza.
Le attese per questo speciale di Natale erano prettamente rivolte al cambiamento caratteriale di Sabrina, come si era colto dall’episodio conclusivo della stagione. Ma anche questo punto viene completamente tralasciato: l’unico effettivo cambiamento che si nota nella giovane strega è quello fisico e d’abito, mentre altre variazioni non sono minimamente percepibili. Anzi, il suo modo di fare non sembra essere stato intaccato dalle conseguenze della firma sul Libro della Bestia, quindi è ancora da capire se dei cambiamenti veri e propri avverranno e sono stati semplicemente tralasciati in questo speciale, oppure se Sabrina rimarrà (caratterialmente) la stessa vanificando tutti i discorsi in merito che erano stati fatti nella passata stagione e specialmente nel finale.
Questo non cambiamento lo si percepisce quando la giovane cerca di relazionarsi con Harvey e lo fa approcciandosi come ha sempre fatto, portando in essere una pedanteria narrativa inconsueta in un prodotto come Chilling Adventures Of Sabrina: i dialoghi di Harvey e Sabrina vertono sempre sulle stesse tematiche che erano state sollevate in “Chapter Ten: The Witching Hour“, senza nessun cambiamento. Anche i dialoghi, in certi punti, suonano nelle orecchie dello spettatore come deja vù.
Un’altra grave mancanza della puntata è sicuramente la relegazione a semplice comparsa di Michelle Gomez: Madam Satan compare e concede lei più di chiunque altro l’input decisivo per lo sviluppo della trama della puntata, ma il minutaggio concessole risulta essere irrisorio e non consono all’importanza del character.
Era forse troppo pretenzioso aspettarsi un episodio votato allo sviluppo ed al prosieguo della trama orizzontale, certo è che un maggiore spazio alle problematiche sorte ed esternate nel finale di stagione potevano trovare spazio ed approfondimento. O quanto meno in misura maggiore rispetto a quello che è effettivamente stato.
La puntata scorre via senza troppe paturnie e considerata la considerevole durata il tutto deve essere annoverato sicuramente come elemento positivo. Ma “Chapter Eleven: A Midwinter’s Tale” rappresenta un misero antipasto a cui seguirà, per forza di cose, un lunghissimo digiuno fino ad aprile.
Sarebbe sbagliato lamentarsi eccessivamente, ma sarebbe anche superficiale non evidenziarne le numerose mancanze.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Uno speciale di Natale abbastanza atteso, ma a questo punto lo si poteva benissimo evitare
  • Un’ora di semplice e banale intrattenimento
  • Kiernan/Sabrina
  • Risoluzione della problematica Leticia all’interno della trama
  • Un misero antipasto
  • Roz che con una visione di pochi secondi ricostruisce per intero cosa è accaduto a Susie
  • Una puntata che rischia di vanificare quanto di buono visto durante la stagione
  • Assenza di Michelle Gomez
  • Storia prettamente fine a se stessa
  • Involuzione caratteriale di Sabrina

 

Un episodio evitabilissimo che di fatto non aggiunge nulla. A volte il denaro obnubila la mente.

 

Chapter Ten: The Witching Hour 1×10 ND milioni – ND rating
Chapter Eleven: A Midwinter’s Tale 1×11 ND milioni – ND rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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