Dark 1×05 – Wahrheiten – TruthsTEMPO DI LETTURA 5 min

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“There is no such thing as magic, just illusion. Things only change when we change them. But you have to do it skillfully, in secret. Then it seems like magic.”

Un salto di qualità era quanto stato richiesto nella scorsa recensione ed un salto di qualità, che collima con determinati colpi di scena, è ciò che “Truths” porta al proprio pubblico.
L’episodio ha il pregio principale di riuscire a portare avanti unitamente sia la storia del 1986, sia quella del 2019 senza doverne lasciare una indietro, un elemento che, invece, nelle passate puntate era mancato e che in una certa tal misura aveva debilitato la potenza narrativa della serie stessa. Ma cerchiamo di fare ordine distinguendo una linea temporale dall’altra e sottolineando ed approfondendo gli axis mundi sui quali Dark sembra poggiarsi.

1986


Il 1986, l’anno di Černobyl’, ritorna effettivamente in scena e permette allo spettatore di tracciare qualche linea di collegamento tra un personaggio e l’altro sull’intricata mappa della narrazione che Dark sta cercando (e riuscendo, passo dopo passo) a presentare al proprio pubblico. La serie viene in aiuto presentando alcune simmetrie narrative con il presente: Hannah che silenziosamente cerca di contendersi Ulrich con Katharina, forse addirittura mentendo, ed il giovane Mikkel, sradicato dal mondo a lui conosciuto e traslato in una realtà a lui estranea e temporalmente lontana.
Proprio attorno a Mikkel, la puntata costruisce il primo vero e proprio colpo di scena della serie: Mikkel altri non è che il padre di Jonas, Michael. A dare conferma di ciò, torna in scena la lettera già avvistata nella prima puntata e che rappresentava uno degli elementi di mistero della serie fino a questo punto. Sorge però un interrogativo: la lettera nel presente è nelle mani di Ines che l’ha tenuta celata; Jonas sembra averne ricevuta una copia rovinata, sbiadita e attempata. Ed è qui che le cose si fanno complicate (ma notevolmente appassionanti): posto in essere che la lettera del 2019 (originale) scritta da Michael sia nelle mani di Ines, quella giunta a Jonas potrebbe arrivare da un futuro ipotetico (questo spiegherebbe il perché sia rovinata). Supponendo ciò, però, una ulteriore domanda si fa strada nell’universo del se: l’oscuro straniero che spedisce il pacco a Jonas chi è esattamente? Alcune particolari idee potrebbero già essersi palesate nella mente dello spettatore (straniero=Jonas dal futuro), tuttavia pare acerbo cercare di presentarle ora che la serie è a metà del suo cammino, considerato anche che mancano elementi validi per costruire un’ipotesi valida.

“Dear Jonas by the time you read this everything will have happened, irrevocably. It can no longer be changed. I would have liked to explain things to you sooner, but I hope once you understand how everything is connected,you will understand my decision. The truth is a strange thing. You can try to suppress it, but it will always find its way back to the surface.
We make a lie into our truth in order to survive. We try to forget. Until we can’t anymore. We don’t know even half of the mysteries of this world. We are wanderers in the darkness. This is my truth.”

2019


La porzione di trama riguardante il presente preferisce soffermarsi sui diversificati drammi famigliari e come tali vengano assorbiti e combattuti di famiglia in famiglia. Tuttavia, alcuni elementi di interesse permangono, come per esempio l’incontro tra Noah e Bartosz, che crea ulteriore mistero sia attorno al prete, sia attorno al giovane amico di Jonas che potrebbe rivelarsi un valore aggiunto (dopo la fase di stasi degli ultimi episodi) nella seconda metà della stagione. Ma questo incontro non rappresenta l’unico elemento importante introdotto in questa linea temporale. Poc’anzi si riportava del colpo di scena relativo a Mikkel/Michael portato alla luce da Jonas, al quale sembrano essere stati portati in dono gli strumenti adatti per portare a termine la sua ricerca nelle caverne di Winden e quindi trovare “quel passaggio”. Un passaggio che, come si nota nel finire di puntata, lo Straniero sembra conoscere molto bene tant’è che ritorna nel passato utilizzando quella sorta di squarcio temporale celato all’interno della caverna.

“On November 4, 2019 I traveled through time to the year 1986. The boy from the future stayed, and in time he became a man. Mikkel became Michael, who never knew where he belonged. By the time you read this I’ll already be gone. Both as a boy and as a man. I hope you can forgive me. Everything is connected.”

Axis mundi


Con il termine axis mundi (letteralmente “asse del mondo“) si è soliti indicare una determinata struttura immaginaria collegata ad ambiti religiosi e mitologici che unisce Cielo, Terra ed Inferi declinati in maniera diversa a seconda della corrente ideologica che si sta prendendo in esame.
L’axis mundi, in Dark, quindi, raccoglie quelle che sono le peculiarità della caverna: un punto fermo del tempo, un luogo di passaggio attraverso il quale le persone (o in generale un essere vivente, se si considera anche il ramo della mitologia) possono incontrarsi (Mikkel ed Ulrich) o passare da un luogo (o tempo) all’altro; questi luoghi, però, rappresentano anche un posto in cui gli errori possono trovare una loro soluzione se si considera che ogni piano può entrare in comunicazione con l’altro in questo determinato luogo. La caverna non va quindi intesa come mera porta narrativa/temporale tra 1986 e 2019, ma anche e soprattutto come punto fermo nel tempo e luogo di passaggio nel quale determinate anime (Jonas e Mikkel) possono cercare di ripercorrere il proprio passato (ecco che ritorna il concetto di simmetria temporale) per modificare il futuro. Tuttavia, resta in sospeso il concetto di circolarità del tempo al momento.

“Mikkel/Michael” 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La presenza di una seconda lettera
  • Il testo della lettera
  • Mikkel/Michael
  • L’apparizione di Noah
  • Il concetto di axis mundi traslato sulla caverna
  • La narrazione che si alterna tra 1986 e 2019
  • L’incontro tra Jonas e lo Straniero
  • Frasi e spettacolo teatrale: un amore per i dettagli sempre apprezzabile
  • Parentesi teen-drama al momento di poco interesse e poco attinenti alla narrazione

 

Dark è al giro di boa e decide quindi di regalare altro su cui riflettere ai propri spettatori. La mole di misteri e domande in sospeso è enorme, se solo si riuscisse a trovare risposte alla metà di queste Dark potrebbe riuscire a fare un ulteriore salto qualitativo di imponente levatura. Aspettiamo? Aspettiamo.

 

Doppelleben 1×04 ND milioni – ND rating
Wahrheiten 1×05 ND milioni – ND rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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