DC’s Legends Of Tomorrow 2×17 – ArubaTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ray Palmer: “You’re alive!”
Mick Rory: “If you hug me…I kill you!”

Finisce così la seconda stagione di DC’s Legends Of Tomorrow.
E per una volta non è scontato o banale dire che è stata sicuramente la stagione migliore di tutta la storia dello show.
Sebbene, infatti, la serie sia molto giovane (due anni), il grado di consapevolezza stilistica e narrativa raggiunto in queste ultime puntate è veramente elevato (complice anche un andamento altalenante e più discontinuo negli altri serial del Flarrowverse).
Il climax crescente di tensione narrativa e midpoint stagionali è stato sicuramente la chiave che ha portato al successo delle Leggende. E questo è stato possibile solo avendo, per l’appunto, una consapevolezza approfondita dei personaggi. Tutti i protagonisti dello show infatti (chi più chi meno) hanno avuto un proprio personale percorso di formazione, dimostrando di non essere mere comparse ma personaggi complessi e a tutto tondo. Più volte poi è stata cambiata la loro stessa personalità, fattore che ha aggiunto una nota di sorpresa e curiosità episodio dopo episodio.
A questo si aggiunge anche una consapevolezza maggiore del proprio target di pubblico. La serie è certamente pensata per essere il più possibile mainstream con un occhio particolare ai giovani nerd agli appassionati, non solo dell’Universo DC ma anche di diversi tipi di fandom. Una delle caratteristiche di questa seconda stagione, infatti, è stata quella di essere riuscita a dialogare non solo con le diverse epoche storiche ma con intere saghe cinematografiche/seriali, riscrivendo la storia non secondo i fatti ricostruiti filologicamente ma secondo il loro immaginario popolare, andando a unire, in un’unica stagione, i fan di Star Wars con quelli de Il Signore degli Anelli.
Grazie a questo gioco di citazioni continue la serie ha travalicato i confini del suo stesso universo riuscendo ad appassionare ed entusiasmare tutti, ovviamente a costo di rinunciare alla logica narrativa e forzando alcune situazioni che hanno creato inevitabili buchi di sceneggiatura (mascherati con spiegoni pseudo-scientifici che hanno incasinato i neuroni dei poveri utenti che hanno visto la serie). E tuttavia è anche vero che, proprio per la sua natura di prodotto seriale d’intrattenimento mainstream, non si può essere troppo fiscali su questo punto, anche se la cosa potrebbe risultare un difetto non da poco se non si fa attenzione.
Dunque, DC’s Legends Of Tomorrow rimane, alla fine, un’operazione di tipo meta-televisivo e meta-testuale notevole.
Questa lunga premessa alla recensione dell’episodio era necessaria poiché tali caratteristiche sono contenute tutte in “Aruba”, un mega-recap generale di stagione dove i protagonisti della serie la fanno da padroni. Talmente tanto da farsi in due e iniziare uno scontro tra loro stessi che culmina in una lunga, estenuante e allo stesso tempo epica battaglia finale dove tutto viene (per l’ennesima volta) rimesso in discussione.
Difficile recensire un episodio del genere perché succede veramente TUTTO e il CONTRARIO DI TUTTO la sequenza dei fatti è talmente frastagliata che non si può dire che le storyline vengano chiuse definitivamente e ci sia un vero e proprio ritorno all’ordine (e quando mai ce n’è stato effettivamente uno?). Soprattutto il cliffhanger finale rappresenta l’apoteosi della casualità e  della sfiga  del possibile che crea infiniti mondi.
Una delle note positive dell’episodio (e dell’intera stagione in generale) è quello di risultare un inno alla fantasia e alla possibilità che ci viene data (ogni giorno) grazie alle nostre scelte di poter cambiare il nostro destino. Un tema che è tipico di tutte le più grandi narrazioni (da Il Re Leone a Breaking Bad) e, proprio per la sua universalità, adatto a tutti i tipi di pubblico.
Nota negativa invece (dato che per tutto c’è sempre il rovescio della medaglia) riguarda sempre il fatto di aver inserito veramente troppe cose in una puntata sola, giocando tutto sull’emotività dello spettatore, fattore che, alla lunga, può risultare troppo forzato e ripetitivo (soprattutto le morti e risurrezioni di personaggi che qui fanno veramente a gara con un altro serial mainstream di successo facilmente indovinabile) oltre che esagerato in maniera improponibile in alcune scene (morte di Ray Palmer per mano di Reverse-Flash).
In generale gli alti e i bassi si sommano tra di loro in questo lungo ma estremamente epico season finale. Ora i giochi si sono riaperti e le avventure delle Leggende possono ricominciare promettendo situazioni ancora più estreme. Se gli autori continueranno a seguire questa scia siamo certi che anche la prossima stagione avrà un notevole coefficiente di epicità. E in ogni caso è bene ricordare che…

Sarah Lance: “Legends never die!”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Intro e teaser iniziale
  • Legends vs Legends: Civil War
  • Citazionismi a gogo!
  • Sarah Lance
  • Mick Rory
  • Rip Hunter
  • Battaglia Finale
  • Cliffhanger
  • Acciaio e la sua capigliatura
  • Paradossi temporali = Buchi di sceneggiatura
  • Ma è DC’s Legends Of Tomorrow o Game Of Thrones?
  • Da quando Rip Hunter è così volgare?

 

Season finale della miglior stagione (almeno finora) delle Leggende, dove succede veramente di tutto e di più; il Thank è solo per non far montare la testa agli autori che, in genere, dopo puntate come questa, sfornano episodi pessimi; si spera davvero che non sia questo il caso!

 

Doomworld 2×16 1.59 milioni – 0.5 rating
Aruba 2×17 1.52 milioni – 0.6 rating

 

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

2 Comments

  1. Rip ci abbandonerà per davvero ?
    La sua "assenza" in questa stagione l'ho vista come un punto negativo.
    Mi auguro che ritorni

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