DC’s Legends Of Tomorrow 7×11 – Rage Against The MachinesTEMPO DI LETTURA 3 min

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recensione DC's Legends Of Tomorrow 7x11Con un titolo del genere era ovvio che sarebbe venuta fuori una puntata di DC’s Legends Of Tomorrow quantomeno interessante.
E, in effetti, “Rage Against The Machines” è un episodio che avrebbe tutte le carte in regola per essere memorabile, dal momento che finalmente si assiste allo scontro fra il Team-leggende originario e le controparti-robot di Evil Gideon.
Eppure gli autori scelgono, fra tutte le soluzioni possibili, come al solito quella più semplice e banale, in linea con il tono leggero e frivolo a cui lo show ha abituato da tempo gli spettatori.

LA FORZA DELL’AMMMORE!


Come in ogni episodio che si rispetti di questa serie, infatti, si ha un iniziale climax di pericolo che sembra essere insormontabile, per poi passare ad un evento traumatico che però dà la scossa alle Leggende per continuare a combattere fino ad una risoluzione che avviene quasi sempre un po’ per caso e che ridimensiona tutto il pericolo iniziale.
Tutto questo avviene ovviamente anche in questa puntata dove la vittoria di Sara e compagni avviene principalmente grazie alla cosiddetta “forza dell’ammmore“, super-potere in grado di risolvere praticamente qualsiasi cosa sviluppando capacità nascoste nei personaggi. Come il dottor Davies (Matt Ryan) che si scopre uno stratega militare e leader carismatico dopo essersi ricordato (prima evidentemente soffriva d’Alzheimer) dell’affetto ricevuto dal proprio Team. O del ritrovato affetto materno (che si pensava in realtà già risolto fino ad un episodio fa) fra Astra (Olivia Swann) e Gideon (Amy Pemberton) che porta ad una soluzione finale in realtà abbastanza intuibile e semplice a cui potevano pensare fin da subito.

IL MEME DI SPIDER-MAN (VERSIONE DC COMICS)!


In compenso, se come struttura narrativa l’episodio è quello che è, senz’altro compensa con le straordinarie performance attoriali dei propri interpreti che qui si sbizzarriscono in “doppi” e “tripli” ruoli.
In particolare Tala Ashe (già comunque abituata ad intrepretare diverse “Zari”) e Nick Zano che qui si sbizzarriscono nella loro controparte malvagia, che di fatto rappresenta una vera e propria re-interpretazione in chiave auto-ironica dei loro normali character. La scena d’incontro e successivo scontro fra le due Zari poi, oltre che essere ben realizzato, è una palese citazione al famoso meme Spider-Man Pointing At Spider-Man (il che rende la cosa ancora più ironica considerando che lo show è un prodotto DC Comics).
Molto brillante, infine, anche il ruolo di Berhad (Shayan Sobhian) che, nelle vesti di “infiltrato speciale”, ha la possibilità di interpretare la sua contro-parte malvagia e la parodia stessa di questa in una sola scena.

GENTE CHE ENTRA, GENTE CHE ESCE…


Questo incontro-scontro fra le Leggende e le loro versioni “doppie” è quindi sicuramente il motivo principale per vedere questa puntata.
Non mancano ovviamente anche tutte le altre storylines collegate a questa, anche se risultano meno riuscite.
Si sta parlando ovviamente del character di Thawne (Matt Letscher) che, come era stato mirabilmente introdotto nel precedente episodio, viene ora immediatamente (e sbrigativamente) abbandonato con una morte veramente ridicola. Allo stesso modo, tutto il sotto-bosco dei Time Travelers, capitanati dal gestore del pub Timothy Webber, viene sbrigativamente fatto fuori nella scena iniziale, e in un modo che non rende giustizia a quella che era stata una buona idea narrativa.
Tale difetto è compensato dal cliffhanger finale (il quale però giustifica solo in parte il buco di trama riguardante il rapporto materno fra Astra e Gideon) per una storyline che sicuramente terrà impegnate le Leggende da qui fino all’imminente final season. Non è detto infatti che il salvataggio di Gideon non comporti anche la “resurrezione” di Thawne (un possibile ottimo membro del Team) come di altri personaggi, in uno show dove c’è sempre “gente che entra, gente che esce…“.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Leggende vs Leggende
  • Tutto il cast (per forza di cose)
  • Dottor Gwyn Davies
  • Cliffhanger efficace
  • Soluzioni narrative abbastanza frettolose e insulse
  • Rapporto materno Astra-Gideon un po’ forzato
  • Fine della storyline di Thawne e dei “Time Travelers”

 

Lo scontro fra Leggende e controparti malvagie si consuma in una maniera che è a tratti epica, ma anche un po’ frettolosa e superficiale. Ci si aspettava onestamente di più, ma il cliffhanger finale è comunque un ottimo pretesto per continuare la visione.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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