);

DC’s Legends Of Tomorrow 7×10 – The Fixed PointTEMPO DI LETTURA 3 min

/
()

recensione Dc's Legends Of Tomorrow 7x10Comincia da questo episodio in poi la cavalcata di DC’s Legends Of Tomorrow verso il season finale.
E chi meglio di Maisie Richardson-Sellers per dirigere l’introduzione di questo (ennesimo) nuovo corso? Da quando ha dismesso i panni di Charlie, infatti, Richardson-Sellers si è rivelata essere una delle migliori registe dello show, specializzata negli “episodi-clou” e nei plot twist fondamentali.
Come il precedente “There Will Be Brood“, anche questo episodio mostra un “punto di non-ritorno” per la linea orizzontale, condito da trovate interessanti e un cliffhanger finale per nulla scontato.

IL PUB AL TERMINE DELLA LINEA TEMPORALE


Un episodio dal vago sapore adamsiano, per il surrealismo dei suoi plot twist e la profondità dei suoi dialoghi. Come molti altri episodi, infatti, il leitmotiv principale è l’orgoglio mostrato dalle Leggende che li aiuta nei momenti in cui queste si trovano in difficoltà e perdono la fiducia in loro stessi.
Ottima, quindi, la scelta della “challenge” che mette alla prova tutto il team di Sara Lance nel distruggere uno dei “fixed point” storici considerati immutabili (l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando che ha dato il via alla Prima Guerra Mondiale). E si rivela vincente anche il farlo all’interno di uno spazio surreale come un pub al di fuori di qualsiasi linea temporale in cui si ritrovano “viaggiatori temporali” che si cimentano in questa prova.
Si tratta di un plot twist davvero geniale e originale in cui tutti gli elementi presentati s’incastrano alla perfezione, mantenendo costante l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine.

PERSONAGGI DI “SERIE A” E “SERIE B”


Unica pecca della storyline è il ritrovare alcuni personaggi messi più in rilievo rispetto ad altri mentre, visto il tema trattato, sarebbe stato bello mostrare lo spirito di squadra e il grado di interazione raggiunto tra i vari membri delle Leggende.
La puntata invece si rivela prettamente Sara Lance-centrica, mostrandola come l’unica in grado di risolvere il gioco proposto, mentre il resto del team funziona solo come “supporto morale” (bella, da questo punto di vista, la sottile citazione di Nate a Once Upon A Time In Holliwood).
Del tutto in secondo piano, poi, i character di Ava e del Dottor Gwyn Davies, protagonisti di una sotto-trama abbastanza forzata le cui uniche funzioni sono quelle di riempire 10 minuti buoni di puntata e lanciare messaggi retorici e francamente non-necessari in ottica gay-friendly.

RITORNO DI EOBARD THAWNE?


Per il resto, l’episodio risulta comunque godibile, mettendo in scena tutto il potenziale a propria disposizione in merito a gag e citazionismo storico.
Il tutto, sfruttando anche guest-star d’eccezione, come un ottimo Timothy Webber (che molti ricorderanno come l’Apprendista di Once Upon A Time e l’operaio Jimmy in A Series Of Unfortunate Events) nei panni del proprietario del pub in cui si svolge la “challenge storica”. E soprattutto aggiunte come il ritrovato Eobard Thawne di Matt Letscher, qui re-incarnato in una sorta di “guardiano temporale dei fixed point“, che al momento funge da comodo deus ex machina per risolvere la situazione e portare il tutto al tanto atteso scontro finale contro l’Evil-Team Leggende. Un personaggio che, se sfruttato bene, potrebbe riservare ulteriori sorprese (anche perché la “tregua” di 40 minuti prima o poi verrà interrotta) sicuramente apprezzate dai fan storici dell’Arrowverse.
In attesa di scoprire cosa gli autori hanno in serbo per gli ultimi episodi si può intanto godere di questa puntata che si dimostra leggera e piacevole al punto giusto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il pub dei viaggiatori temporali
  • Teoria del Tempo come forza a sé stante (tipo la Forza di Velocità di The Flash)…
  • Challenge dei Fixed Point
  • Guest-star d’eccezione: Timothy Webber e il ritorno di Eobar Thawne
  • Citazione a Once Upon In Hollywood
  • …purtroppo poi subito smentita
  • A parte Sara Lance, il resto del Team-Leggende che sembra in gita-premio scolastica
  • Risoluzione finale in parte fin troppo “buonista”

 

Uno degli episodi migliori visti in questa stagione. Merito in parte della regia dell'”ex-Leggenda” Maisie Richardson-Sellers ma soprattutto delle trovate narrative e dei plot twist ben riusciti. Rimangono alcuni difetti ma sono in buona parte dimenticabili.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

Rispondi

Precedente

Servant 3×02 – Hive

Prossima

Euphoria 2×04 – You Who Cannot See, Think Of Those Who Can

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.