“We have to facing an army of romans, vikings and pirates. But you know of today! Today is the day that we’ll prove that Rip did not sacrifice his life in vain. And today is the day that we’ll prove that we are not losers. And today is the day that we’ll earn the name of Legends!”
DC’s Legends Of Tomorrow si è sempre caratterizzata come serie leggera e divertente, abituata a non prendersi troppo sul serio. Il tipo d’intrattenimento che va bene per famiglie e bambini (o per nerd cinefili e seriali che in fondo sono poi dei bambini troppo cresciuti).
Nessuno si aspetterebbe mai di trovare qualcosa di troppo sconvolgente o di politicamente scorretto in uno show simile. Ebbene “The Good, The Bad And The Cuddly” riesce nel tentativo di rompere questo tabù ma facendolo restando pur sempre fedele all’anima “cazzereggia” dello show. E già solo per questo motivo sono da ringraziare autori e regista, che qui insegnano come si crea un buon umorismo senza scadere nella retorica e nel buonismo. Quello che accade in tutti i 45 minuti dello show è puro intrattenimento che riesce a catturare l’attenzione dello spettatore e a non lasciarlo cadere per un solo momento.
A cominciare dalla risoluzione finale del conflitto principale, la lotta contro Mallus (qui in una CGI lievemente migliore rispetto al precedente episodio). Nell’ordine, infatti, si possono elencare i seguenti modi con cui le Leggende arrivano alla risoluzione del problema:
- Sbronza alcolica al bar
- Liberazione di una persona indemoniata rendendone indemoniata un’altra
(che è poi Damien Darkh quindi un tipo molto raccomandabile per un’operazione del genere!) - Trip psichedelico con sostanze più o meno riconosciute dalla legge
- “The worst orgy ever” (cit. Mick Rory)
Insomma soluzioni tipiche per un prodotto destinato alle famiglie e buona pubblicità-progresso per i bambini!
Al di là dell’ironia non si può non lodare l’episodio per il plot twist interno che riunisce finalmente tutte le Leggende e i main-character che si sono succeduti in questa terza stagione. E meno male, perché dopo i numerosi “va e vieni” dei personaggi c’era bisogno di un po’ di sano spirito di gruppo. Tra defezioni e piacevoli ritrovi, quindi, ritorna in scena Jax (padre, a quanto pare, di una bambina, fatto di per sé abbastanza inedito ma che viene sorvolato in quanto non frega a nessuno) mentre esce di scena per l’ennesima volta Rip Hunter, ormai sempre più il Crilin della situazione.
Torna poi anche l’ambientazione western, la quale, come lo spettatore esperto dello show ormai sa, è sempre preludio per il ritorno di un altro personaggio molto amato dal pubblico: Jonah Hex. Infine è presente un simpatico cammeo finale di Costantine. Questi ultimi due personaggi potrebbero in futuro avere un ruolo maggiore e meno sporadico nella serie, già a partire dalla prossima stagione, come il cliffhanger finale lascia intuire. E ciò è sicuramente di buon auspicio per uno show che ha vissuto finora (e soprattutto in questa terza stagione) di alti e bassi.
Sicuramente poi l’ambientazione western è elemento essenziale per conferire uno spessore epico a tutta la vicenda raccontata. E da questo punto di vista autori e regista giocano molto bene sui cliché di genere reinventandoli e dissacrandoli in maniera positiva, cosa che risulta sempre ben apprezzata. Se poi a tutto ciò si aggiungono legionari romani, pirati e vichinghi allora viene fuori una figata che Westworld levate proprio un buon ritmo comico che aggiunge ancora più epicità proprio per il suo aspetto grottesco e iperbolico.
Tornando alla risoluzione finale, vero e proprio capolavoro narrativo, l’aspetto comico e drammatico riescono a fondersi insieme tra loro regalando un epico scontro tra Mallus e il nuovo MegaZord dei Power Rangers Beebo, vera e propria mascotte di questa terza stagione.
Lo schema di puntata ricalca alla perfezione quello classico dei precedenti season finale di DC’s Legends Of Tomorrow, esaltando lo spirito di squadra e sciogliendo le varie sottotrame di stagione (alcune in maniera piuttosto frettolosa come quella di Ava, ma forse ci sarà tempo per approfondirla nella quarta stagione) in un “guazzabuglio moderno” volutamente anacronistico ma efficace in cui ogni singolo personaggio ha la sua parte di gloria.
Ne è valsa dunque la pena arrivare fino a questo punto, pur con tutti gli alti e bassi che questa terza stagione ha presentato.
La speranza è che il gruppo ormai costituito di Leggende si unisca a Costantine per nuove avventure spazio-temporali (con villain un po’ più decenti rispetto a una fintissima testa di drago) e che si possa risollevare del tutto. La puntata in questione è un ottimo punto di partenza.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Guest Starring John Noble 3×17 | 1.23 milioni – 0.4 rating |
The Good, The Bad And The Cuddly 3×18 | 1.41 milioni – 0.4 rating |
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!