Debris 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 5 min

/
()

Recensione Debris 1x01La nuova serie di NBC si discosta di molto dal regolare palinsesto della rete e regala una piacevolissima sorpresa. Debris prende le mosse da un evento potenzialmente catastrofico che ha colpito l’umanità: i detriti di una nave spaziale aliena in transito nel sistema solare sono caduti sulla Terra e stanno provocando strane reazioni negli umani che si avvicinano loro.
Sin dagli anni ’90 con X-Files e poi, successivamente, con Fringe, la coppia di detective unita nell’investigazione di eventi al limite dell’impossibile che potrebbero distruggere il mondo ha avuto vita autonoma e soprattutto ha funzionato: Fox Mulder e Dana Scully hanno fatto sognare, così come poi Olivia Dunham e Peter Bishop. Anche in Debris si ha una coppia potenzialmente esplosiva che conserva i caratteri di fondo dei personaggi sopracitati ma adattati ai tempi odierni: Finola Jones viene quindi presentata a partire dalla sua fisicità in maniera differente in quanto non è una classica cittadina americana, bionda e “quadrata”, ma un’agente dell’MI6 nera, ben inserita nel suo contesto e, ovviamente, inglese. Bryan Beneventi, agente dell’FBI, è invece molto più simile ai suoi predecessori, almeno ad un primo impatto.
Debris si configura dunque come un prodotto più contemporaneo ma, allo stesso tempo, sempre legato al passato. L’influenza di Fringe è chiara e netta e ciò si spiega sicuramente grazie alla presenza di J. H. Wyman, produttore esecutivo già ai tempi di Fringe e Almost Human e qui creatore della serie, e di alcuni nomi del cast annunciati come quello di Sebastian Rochè, presente in Fringe. Ma sarà sufficiente?
Per il momento il pilot introduce lo spettatore in medias res nelle prime indagini condotte dal duo Jones-Beneventi che collabora per scoprire cosa si nasconde dietro (dentro, intorno) ai Debris precipitati sulla Terra. Il pubblico viene preparato dai primi minuti a scoprire gli effetti dei detriti alieni con una morte davvero misteriosa. Se poco d’effetto, anche se necessari per l’introduzione della storia, sono i primi minuti con questo scambio di soldi tra due misteriosi compratori e un uomo apparentemente molto losco, che non manca di precipitare da una finestra, il resto del pilot si regge bene e fa ben sperare.

COSA SONO I DEBRIS?


Finola: “Why do you do this?”
Bryan: “I wanna be sure the good guys get this technology before anyone else. […]
Finola:
I believe this technology, if understood properly, can end famine, cure sickness. I think what we’re doing here will absolutely change the course of humanity. And in the wrong hands, it could be the end of humanity.”
Bryan: “Well, don’t you think there’s a reason that this is all happening?”
Finola: “I mean, there are billions of stars, billions of planets. The odds that this Debris found us are impossible. That’s the job, you know. I don’t know if you know this, but my dad was the first astrophysicist to be told the truth about what they found. And when he saw all the Hubble Telescope shots of the wrecked spacecraft, which was spectacular, the Debris cloud was huge. And when those pieces finally started to arrive… He’s the one who said it best. He said that… it finally made him believe again.
I find that comforting, not scary. Maybe it’s in my blood.”
Bryan: “Well, at least he got a chance to see that it got here before he died.”
Finola: “Well… I don’t know if Debris found us, or if it was helped here somehow. But these beings have given us a gift. And I for one know that the world needs it.”

Le grandi domande sono in effetti sulla vera natura dei Debris e, di conseguenza, su quali entità li abbiano portati sulla Terra. Finola Jones non crede che questo evento sia casuale, come nemmeno lo spettatore, ma certamente meno condivisibile è il pensiero che siano un regalo per l’umanità, visti gli effetti di una nuova tecnologia sull’uomo, sempre alla ricerca del primato anche a costo di sacrificare molte vite.
L’anima pura di Finola si scontra con quella corrotta di Bryan, parte del sistema americano di sfruttamento della nuova tecnologia, anche se forse non del tutto consapevole.
Il mistero dei detriti sembrerebbe un espediente per esplorare l’animo umano di fronte all’ignoto e per il momento ciò sembra funzionare perché, nonostante il poco tempo, già si può osservare un tentativo di introspezione dei personaggi. L’augurio è che Debris riesca a uscire fuori dal solco della tradizione e mettere lo spettatore di fronte a qualche novità.

UN FORTE LEGAME CON IL SUO FILONE


Interessante è la figura di Finola perché porta a una considerazione di fondo: per parlare di alieni o eventi fuori dall’ordinario sembra proprio che non si possano presentare personaggi senza un carico emotivo e umano alle spalle e Finola porta il grande peso dell’amore verso i suoi genitori e una tragedia. La sua figura si può facilmente accostare a quella di Olivia Dunham, nella prima stagione di Fringe segnata profondamente dalla morte dell’amante John Scott, oltre comunque al suo pregresso di abusi.
Anche Bryan può essere accostato nelle premesse di fondo al personaggio di Peter Bishop sicuramente per l’arroganza e sicurezza di sé che celano un carattere sensibile.
La questione si fa interessante se si considera il ripescare il tema dell’amore per la famiglia che spinge ad agire. Qui si ha un’azione ben miscelata ai sentimenti oltre al carico umano fondamentale per affrontare grandi situazioni fuori dal normale.
Anche se lo spettatore viene introdotto con eccessiva velocità si spera che Debris non si limiti a mera imitazione del suo predecessore ma lo emuli magari aggiungendo qualche elemento nuovo. Già la combinazione di alieni (da X-Files) e scienza di confine (da Fringe), legati a indagini su omicidi e morti stravaganti, fa credere che gli autori vogliano solo scatenare una reazione positiva da parte di quel pubblico che ha amato quelle serie del passato, un po’ come in un reboot.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’ispirazione di fondo
  • Il duo Jones-Beneventi
  • Eccessiva velocità
  • Qualcosa di già visto che si spera non si limiti a mera imitazione dei predecessori

 

Episodio godibile e di buona introduzione per il futuro della serie. Debris mischia sapientemente elementi già collaudati nel tentativo di creare qualcosa di nuovo in linea con i tempi. Sembrerebbe che NBC non si sia sbagliata in questa circostanza e abbia dato vita a un prodotto nuovo ma con un forte legame con il passato che tutto sommato non guasta.

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

La notte sognivaga passeggia nel cielo ed il gufo, che mai dice il vero, sussurra che sono in me draghi ch'infuocano approdi reali e assassini seriali, vaghi accenti d'odio feroce verso chiunque abbia una voce e un respiro di psicosfera che rende la mia indole quanto mai nera. Però sono simpatica, a volte.

Precedente

Into The Dark 2×11 – Tentacles

Prossima

Shameless 11×07 – Two At A Biker Bar, One In The Lake

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.