Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa quarta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione.
Fd: Dopo i primi 5 minuti si era già capito che questa sarebbe stata una puntata basata solo su Alicia, il che porta ad un lato positivo rappresentato dall’assenza di gente inutile come Luciana e Althea ma anche al prevedibile rovescio della medaglia utile a colmare le 8 puntate della seconda parte di stagione: ci aspetta sicuramente una serie di puntate con focus su un personaggio solo. Solo io vedo questa infausta previsione nel prossimo futuro?
Vl: Non è da escludere effettivamente che questo temporale megagalattico sarà il palcoscenico per vedere le gesta di tutti i personaggi separati. Che palle, verrebbe da dire. Certo è che questo episodio così essenziale è sicuramente migliore di tanta altra roba più corale che la serie ha regalato. Potrebbe non essere così scontato che il risultato sia pessimo. Chi è Althea?
Fb: Purtroppo temo che la tua previsione risulterà giusta, e se con Strand e Luciana almeno possiamo contare sull’alcolismo del primo per farci due risate, la puntata che vedrà protagoniste Althea e Naomi potrebbe invece riservarci la peggiore delle sorprese. Comunque è assurdo che abbia scritto i nomi di queste persone decine di volte e immancabilmente debba consultare Imdb per ricordarmeli. Ah già, June, non Naomi. Tra l’altro il fatto che non abbia ancora capito qual è il suo vero nome a causa di una visione sempre distratta della serie è forse la cosa più triste di tutte.
Fd: Si sono visti un po’ di Deus Ex Machina durante la puntata: l’incontro “fortuitissimo” con Charlie (che tra le altre cose è scappata dalla casa di Luciana e Strand a piedi in mezzo alla tempesta, la stessa casa che poi con Alicia raggiungono in macchina: plausibilissimo…), la caduta dello zombie esattamente sul lucchetto che apre lo scantinato, la caduta del soffitto proprio davanti all’uscita. Non è un po’ troppo perfino per Fear The Walking Dead?
Vl: Vabbè, lo zombie che cade sul lucchetto dovrebbe avere un significato simbolico di qualche tipo che ora mi sfugge. A questo però aggiungo che la pistola bagnatissima continua a funzionare (ma forse non me ne intendo granché di pistole), così come Alicia che, con tutta la casa a disposizione e pochi zombie da affrontare, sceglie di lanciarsi nello scantinato allagato con le conseguenze che sappiamo.
Fb: Questa domanda, unita al particolare della pistola menzionato dal mio collega, mi rassicura molto. Talvolta penso di essere fin troppo critico, in alcuni casi anche prevenuto nei confronti della serie, ma la questione è che qui gli autori manco ci provano. I Deus Ex Machina ci sono, troppi sicuramente, e il loro unico scopo è quello di regalare un happy ending ad un episodio che non ne aveva alcun bisogno. Manca il coraggio, manca la coerenza, manca tutto. E anch’io non ne so nulla di pistole, ma sinceramente non credo che pucciarle nell’acqua come dei Savoiardi contribuisca ad un perfetto funzionamento dell’arma.
Fd: Sbaglio o Alicia è l’unico personaggio che non riesce nell’intento di farsi odiare nonostante 45 minuti di puntata stand alone?
Vl: Vuoi per una recitazione non scandalosa, vuoi per l’impatto estetico… Chissà che il suo essere uno dei personaggi “originali” superstiti contribuisca ad una sorta di affetto da parte dello spettatore.
Fb: Non sbagli. E questo la dice lunga sul carisma dei suoi colleghi.
Fd: Le emozioni di Alicia sono sembrate abbastanza vere e plausibili per circa il 90% della puntata. Poi tutto va a troie con un “lieto fine” di cui non si sentiva il bisogno. O se ne sentiva il bisogno?
Vl: Andiamo indietro. Non si sentiva il bisogno del personaggio di Charlie. L’intero episodio in esame è una sorta di viaggio di formazione per Alicia che impara a perdonare una ragazzina che ha fatto un macello assurdo. E qui sta il punto. Possiamo arrivare a dire che una ragazzina dallo sguardo dolce e spaurito è la vera villain di stagione. Scelta geniale o idiota? Si potrebbe propendere più per la seconda opzione, considerando che non si capiscono ancora i motivi del perché abbia fatto quello che ha fatto negli scorsi 8 episodi. Una volta stabilito questo, quindi, si può dire che non si sentiva il bisogno di vedere una ragazza sulla ventina perdonare una ragazzina di 12 anni (?). Grazie tante. Immaginate la stessa puntata con Maggie e Negan e poi ne riparliamo.
Fb: Come ho già detto prima, la puntata non aveva bisogno di un lieto fine. La puntata aveva bisogno di coraggio. Alicia doveva premere quel maledetto grilletto. Sarebbe stata una decisione controversa ma quantomeno avrebbe dato uno scossone di qualche secondo allo spettatore. In alcuni punti mi sono reso conto di osservare lo schermo senza prestare la benché minima attenzione ai dialoghi, e questo, ripeto, è il dettaglio più triste. Fear The Walking Dead è una serie vuota, della quale non si sente alcun bisogno e popolata da personaggi brutti che fanno cose a caso. Che almeno si scannino tra di loro per Dio!
Fd: Ora che il gruppo è stato diviso, quanto è scontata la reunion per fine stagione con annessa morte di almeno un personaggio a causa della tempesta?
Vl: Scontatissima. Previsioni per i prossimi episodi: uno su Morgan che fissa un albero, uno su Strand e Luciana che degustano vino, uno sulle altre due di cui non ricordo il nome che si scoprono appassionate di funghi e sfruttano l’umidità per una ricerca attenta. Ah poi c’è l’altro ferito di cui nemmeno ricordo il nome.
Fb: Sarebbe bellissimo se Strand ubriaco finisse schiacciato da una mucca zombie scaraventata lì dall’uragano. A una puntata così darei Bless senza pensarci un secondo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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People Like Us 4×09 | 1.88 milioni – 0.7 rating |
Close Your Eyes 4×10 | 1.86 milioni – 0.7 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.