Gangs Of London 1×04 – Episode 4TEMPO DI LETTURA 4 min

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Gangs-Of-London-1x04“My child might have a chance at not turning out a heroin addict or a thug.“

 

Dopo una breve parentesi di approfondimento puramente fraterno, quale era stato il secondo episodio, questo quarto cerca invece di presentare al pubblico l’intera famiglia allargata dei Wallace-Dumani: rapporti controversi ed avvelenatisi durante gli anni; figli con dipendenze; screzi di piccolo conto che potrebbero portare al crollo inesorabile di tutto il castello di carta precariamente rimasto in piedi; bugie e segreti. Insomma, Gangs Of London dopo aver dimostrato di essere in grado di spadroneggiare nel campo del gangster drama non lesina certo particolari narrativi nemmeno dal punto di vista del family drama. Il tutto, confeziona l’ennesimo episodio ad alto carico di pathos e di intrattenimento, complice una regia volutamente frenetica (si vedano le riprese della rapina o della sparatoria dopo l’incontro tra Luan e Sean, per esempio) ed in grado di amplificare l’angoscia anche riguardante la più semplice delle sequenze.
La famiglia, come detto, è l’elemento a cui ruota attorno l’episodio. Ma si tratta di una famiglia sul punto di crollare, disintegrarsi come un vetro a cui è applicata una forte pressione.
La prima vera spaccatura è quella che inizia a serpeggiare tra Dumani ed i Wallace: Ed e Alex sembrerebbero pronti a prendere il potere lasciato vacante da Finn, visto e considerato che il fondo di investimento Wallace è ormai da anni gestito proprio da Alex (il volto pulito attraverso il quale i soldi vengono riciclati a Londra). Si tratta di un tradimento che inizia a prendere forma, a raccogliere proseliti e, che per il momento, viene solo percepito in lontananza da Sean, fortemente convinto che il senso di appartenenza alla famiglia lo renda immune da qualche tipo di doppio-gioco proprio dai Dumani. Nonostante ciò, la loro assenza alla cena organizzata a casa Wallace avrà sicuramente dei risvolti ben precisi visto e considerato sia il rischio corso durante il breve incontro con Luan, sia il tentato omicidio da parte della cameriera del catering.
Un altro segreto, rivelato durante la precedente puntata a dire il vero, è quello riguardante la doppia vita di Finn: invaghitosi follemente di Floriana (una giovane ragazza albanese), avrebbe stretto un patto con Luan per epurare ogni suo collegamento con la terra natia per poi comprare uno yacht ed un’isola dove fuggire. Questo, per quanto presentato fino ad ora, sembrava essere il piano di Finn per il proprio futuro, prima che tutto venisse fatto saltare insieme alla sua testa.
Parallelamente a tutto ciò, continua lo sviluppo e l’approfondimento del personaggio di Elliot: da una parte ne viene spiegato il passato tramite Shannon Dumani (liaison discutibilissima e al momento del tutto superficiale), dall’altra ne viene prospettato il futuro con una serie di conseguenze logiche collegate alla sua scellerata decisione di eliminare Cole durante la precedente puntata. Ed fa investigare Elliot, ne scopre le origini ed il padre e, messo sotto stretta sorveglianza, avrebbe finalmente modo di esporlo come un poliziotto ma, provvidenziale, giunge un proiettile ad eliminare l’unico testimone (almeno per ora, ma Tony avrebbe qualcosa da ridire).
Gangs Of London per un episodio sembra voler mascherare il suo lato criminale dietro una facciata di finta bontà e magnanimità: cene per mostrare il proprio supporto ad Alex; conferenze politiche; serate in famiglia. Ma è tutta una farsa, una bugia che la famiglia Wallace sembra voler a tutti i costi cercare di raccontare anche a se stessa, convincendosene. Ma il velo dietro il quale è stata nascosta la bugia viene strappato violentemente. Emblematica, sotto questo aspetto, è la sequenza in cui Marian Wallace non sa più da che parte girarsi in casa propria per allontanare lo spettro della criminalità dagli occhi innocenti del figlio di Shannon, colpevole soltanto di essere un bambino. La prima stanza, da placido soggiorno familiare diventa una vera e propria sala operatoria (fondamentale l’apporto di Jacqueline in questo frangente per salvare la vita di Elliot); ecco allora che la seconda è ancora peggiore: Billy, cercando di estraniarsi da una realtà a lui avversa, si sta iniettando una dose di eroina. La realtà insegue Marian, la affligge e ne scalfisce l’aplomb fino a quel momento mostrato. Non resta che nascondersi, quindi, in camera da letto, sperando che tutto quello che sta avvenendo possa diventare, per il povero bambino, un puro e semplice ricordo lontano.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Wallace-Dumani
  • Sean e Lale contro Asif
  • Jacqueline Robinson, la sorella di Sean
  • L’importanza delle figure femminili all’interno dello show
  • Il video-ricatto alla collega della polizia di Elliot
  • Floriana è ancora in vita ed è trattenuta da quelli che sembrerebbero essere danesi (così appuntano i sottotitoli, evidenziandone l’accento)
  • L’ennesimo finale di puntata all’insegna della violenza: sempre un piacere per gli occhi
  • La metaforica fuga dalla realtà di Marian, inseguita dai fantasmi della criminalità (Sean) e della droga (Billy)
  • Shannon – Elliot
  • Il provvidenziale proiettile
  • Elliot ed il massacro della sera precedente completamente guarito

 

E siamo solo a metà stagione, su per giù…

 

Episode 3 1×03 ND milioni – ND rating
Episode 4 1×04 ND milioni – ND rating

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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