Glee 4×14 – I DoTEMPO DI LETTURA 5 min

Ovviamente
l’episodio è incentrato sulle coppie: coppie che nascono, che si dividono,
che
si riuniscono e che ci sorprendono. Vecchi e nuovi membri delle Nuove Direzioni
sono tutti riuniti per celebrare l’unione di Emma e Will, mentori del Glee Club
ma, come avevamo potuto capire già dalla scorsa puntata, qualcosa va storto.
Will, troppo preso dai suoi impegni politici, ha lasciato la sua ragazza
affetta da un grave disturbo ossessivo-compulsivo a gestire da sola l’intera
organizzazione del matrimonio, con tutta l’ansia che ne consegue. Stress ai
massimi livelli, assenza del fidanzato e un incidentale bacio con il testimone
del futuro marito diventano così ingredienti del cocktail fatale che porta Emma
e disertare il matrimonio e a fuggire dal retro della chiesa, lasciando il
povero Will disperato a gestire l’ennesimo fallimento sentimentale.

Dopo lo shock
iniziale, contro ogni logica e ogni sentimento, i “carissimi” studenti del
signor Shue, se ne sbattono altamente di quanto successo e corrono a
festeggiare e a ubriacarsi come se nulla fosse successo. Ed è proprio durante
il ricevimento che si dà il via al “Gioco delle Coppie” in cui tutti si danno da
fare per complicare ancora di più le combinazioni amorose dello show.

Per il tema dei
Grandi Ritorni, i Klaine vincono senza dubbi il titolo di “Coppia più attesa
dai fans”: lo spoiler sulla loro pomiciata in macchina aveva scaldato gli animi
dei Klainer da settimane, anche se ovviamente la scena mostrata è stata molto
più pudica di quello che ci aspettavamo, così come il sesso, di cui vediamo
solo il post-coito. In questa stagione, il rapporto tra Kurt e Blaine è stato
un continuo su e giù di emozioni e questa puntata non chiarisce certo lo status
della loro relazione: Kurt, ancora ferito dal tradimento di Blaine, continua a
negare un loro riavvicinamento, utilizzando la scusa del “sesso tra amici”, ma
noi fan la pensiamo decisamente come Blaine e continuiamo a fare il tifo perché
tornino insieme ufficialmente.

Se il rapporto dei
Klaine può apparire tormentato, non è nulla in confronto ai grandi intrecci
della relazione Finchel. Suonerò ripetitiva ma, anche in questo caso, la colpa
non è che di Rachel. Infatti, se nessuno può dubitare dell’amore costante e
fedele di Finn, Rachel sembrava aver completamente dimenticato il fidanzatino
del liceo per gettarsi in un nuovo, maturo e misterioso rapporto che confonde
noi, Finn, Kurt e qualunque altro essere dotato di un minimo di logica. Arriva
al matrimonio tutta spavalda vantandosi della sua relazione aperta, del fatto
che lei vive come in Sex and the City senza bisogno di etichette e regole
prestabilite ma, come le fa notare Finn, nemmeno lei sembra convinta di quello
che dice. Gli occhi sognanti della Rachel che prende il bouquet al volo e che
guardano commosse Finn durante la sua dichiarazione ci danno ancora speranza e
ci fanno capire che la vecchia Rachel è ancora lì da qualche parte, sotto i
vestiti provocanti, le ciglia finta e le tonnellate di trucco. Finn in questa
puntata è stato veramente meraviglioso: affascinante, dolce, coinvolgente:
peccato che lo aspetti un duro risveglio, soprattutto se il test di gravidanza
di Rachel rispetterà la legge delle probabilità.

Altra coppia che
vive perennemente sulle montagne russe sono i miei adorati Jarley ed io odio
profondamente gli autori di Glee per questo. Dopo una serie di puntate
all’insegna del romanticismo e della serenità, su questa stupenda coppia
incombe ancora una volta l’ombra dell’eterno triangolo. Diciamolo pure, in
questa puntata i malefici RIB hanno fatto di tutto per far passare Jake come il
ragazzo insensibile che vuole solo portarsi a letto Marley e Ryder come il
ragazzo perfetto che Marley merita. Flash News: se un ragazzo non ti circonda
di cioccolatini, fiori e quant’altro non significa che non gliene frega nulla
di te e non ci crede nessuno al fatto che Ryder non vorrebbe farsi Marley! Un
po’ di realismo, per l’amor del cielo! La realtà è che Ryder è noioso e triste
come la vecchia carta da parati in casa della nonna, mentre Jake sprizza
fascino da tutti i pori, senza essere banale come le frasi d’amore dei Baci
Perugina. Spero che anche Marley lo capisca ed eviti di fare altre cavolate.

Assoluta novità è
invece il personaggio di Betty, alias Ali Stroker, finalista del Glee Project 2
(ingiustamente battuta da Blake Jenner) cui è affidato il ruolo di
“nuovo interesse amoroso di Artie. L’attrice che interpreta Betty è realmente
sulla sedia a rotelle e, anche se il fatto di accoppiarla con Artie può
sembrare un po’un cliché, mi piacciono molto come coppia e spero verrà dato
spazio a questo nuovo personaggio per vari motivi: innanzitutto, perché adoro
Ali, poi penso che Artie si meriti davvero una ragazza che lo tratti bene e che
non lo scarichi per banali motivi (Brittany) o per un po’di addominali (Tina).

Poiché il meglio si
lascia sempre per ultimo, sono finalmente pronta a parlare della parte migliore
della puntata, dell’unione dell’eccellenza con il meglio, delle “due facce
della stessa stronzaggine e figaggine”, delle regine incontrastate del cast,
della puntata e, anche se non si è visto nulla, del sesso. Ovviamente sto
parlando della coppia Quinntana, coppia totalmente inaspettata e illogica, ma
impossibile da odiare. Santana è oramai lesbica dichiarata e chi conosce un
minimo il fandom di Glee sa che da anni ci sono diverse speculazioni sull’omosessualità
malcelata di Quinn. Ok probabilmente la loro relazione è una cosa nata solo dall’alcol e
dalle rispettive delusioni amorose delle due ragazze, ma io le ho trovate
adorabili, sexy e divertenti e mi piacerebbe vedere un seguito, pur essendo
consapevole che non ci sarà.

PRO:

Puntata frizzante e
ricca di novità che lascia gli spettatori con tanti punti di domanda, ma
soprattutto con tanta voglia di scoprire come finiranno le tante questione
lasciate in sospeso.

VOTO EMMY