Grey’s Anatomy 10×23 – Everything I Try To Do Nothing Seems To Turn Out RightTEMPO DI LETTURA 5 min

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“Everything I try to do, nothing seems to turn out right”, questo è il titolo della penultima puntata della decima stagione di Grey’s Anatomy, ma ultimamente potrebbe benissimo essere utilizzato anche come  slogan ufficiale degli autori dello show. Quella a cui abbiamo assistito è stata un’ennesima puntata filler, con quasi niente di eclatante e quel poco di rilevante accaduto è sembrato sviluppato in modo alquanto carente. Se nel mezzo della stagione puntate del genere potevano anche essere accettate, arrivare al penultimo episodio con una  tale bassezza a livello di trame è a dir poco sconfortante.
Tra le storyline più significative ritroviamo sicuramente l’ennesima avversità con cui dovrà fare i conti Callie, nel momento della ritrovata stabilità e felicità infatti, ecco arrivarle addosso un nuovo pesante colpo. Il problema legato all’impossibilità di Callie di avere altri figli è un qualcosa che si riverserà inevitabilmente e nuovamente sulla coppia, in quanto appare uno stratagemma per mettere Arizona nella posizione di dover riconsiderare la sua decisione riguardo il non voler essere lei a rimanere incinta. Data la fragilità riconosciuta da loro stesse in cui si trovano ancora immerse, nonostante l’apparente accettazione, sembra scontato che sia appena stato preparato il terreno per una nuova sfida per la coppia, da affrontare se non ora, nella prossima stagione.
In questa puntata lascia perplessi anche il comportamento che continua ad assumere la Bailey. Dopo aver somministrato senza permesso il farmaco al suo paziente, ritroviamo il chirurgo generale sempre più convinto della decisione presa, una convinzione figlia del successo ottenuto con la guarigione del “ragazzo nella bolla”, ma è l’atteggiamento di Miranda che continua a sorprende; nonostante l’aver salvato la vita del bambino attraverso la sua mossa, questa rimane assolutamente inaccettabile per un medico come lei, tanto più che al tempo in cui erano i suoi specializzandi a compiere atti del genere, lei era la prima a scagliarsi contro e rimanerne indignata (senza andare troppo lontano al LVAD di Denny, basta ricordare la sua avversione verso Meredith per la manomissione del trial sull’alzheimer). Chi ne esce sotto una luce migliore da questa storia invece, è Stephanie, il suo assumersi la responsabilità della situazione non sarà giusta, ma di certo le rende il merito di una grande azione.
Restando in tema di specializzandi, in questo episodio abbiamo ufficialmente detto addio a Leah Murphy. Il suo personaggio può essere considerato uno dei meno apprezzati di tutta la serie, e in questa puntata ha toccato uno dei punti più bassi attraverso i continui suoni impropri che provenivano dal suo stomaco. Di certo possiamo tranquillamente affermare che la sua non sarà un’assenza che lascerà il segno.
Altra situazione sconveniente è quella di Alex: potremmo addirittura sorvolare sul pessimo e assurdo comportamento ottenuto dal dottor Karev in questo episodio, che fortunatamente si è concluso in fretta con le scuse e il chiarimento con Arizona, ma è tutta la storia della clinica privata che lascia amaramente perplessi. Quella che poteva essere sviluppata come un’interessante storyline per il pediatra, appare puntata dopo puntata sempre più una situazione senza senso che non sembra procedere e soprattutto portare ad alcun sviluppo degno di nota.
Il resto dell’episodio procede in un groviglio di situazioni, diviso tra storie consumate fino all’inverosimile, altre che sembrano sparite nel nulla senza il minimo tentativo di risoluzione e altre ancora che sembrano identiche riproposizioni del passato. Così mentre il penultimo episodio di Cristina volge al termine, la ritroviamo per l’ennesima volta riunirsi anche se solo temporaneamente, ad Owen, con le romantiche parole di quest’ultimo come sottofondo: “Don’t leave me until you’re leaving me”… e noi che invece pensavamo avessero già definitivamente affrontato questa situazione puntate fa. Ritroviamo anche April e Jackson al settimo cielo per l’arrivo del loro erede, dopo aver affrontato una grossa discussione riguardo le modalità di educazione di ipotetici figli, nel momento dell’arrivo reale di un bambino, questi problemi non sembrano più rilevanti e vengono velocemente riposti. Per niente originale, infine, appare la storia che si apre per Meredith e Derek, un loro possibile trasferimento dall’altra parte del Paese, sembra soltanto una copia di ciò che abbiamo visto nel finale dell’ottava stagione. Speriamo non precipiti un altro aereo per convincerli nuovamente a rimanere a Seattle.

PRO:

  • Il licenziamento di Leah Murphy, oltre al poco apprezzamento di cui ha sempre goduto,  appare positivo anche alleggerire il cast dalla presenza di personaggi meno rilevanti
  • La decisione di Stephanie di “coprire” la Bailey, un grande gesto, che ci ha anche risparmiato una nuova causa legale da affrontare
  • Webber e il suo rapporto con gli specializzandi: questo ruolo di guida per i nuovi medici per l’ex capo di chirurgia sembra sempre più appropriato e con il rinnovo del contratto anche da parte di James Pickens Jr. potrebbe essere la strada da seguire per il suo personaggio
CONTRO:
  • Il comportamento di Miranda Bailey, sempre più lontana dalla figura del medico che era
  • La storia della clinica privata di Alex, senza un minimo cenno di sviluppo e completamente sconclusionata
  • Consapevoli dell’importanza primaria di Owen e Meredith nella vita di Crisitna, negli anni la Yang ha costruito anche altre amicizie tra i muri del GSMH e sarebbe stato bello vederla interagire per le ultime volte anche con altri personaggi, piuttosto che passare la sua penultima puntata insieme a estranei da intervistare

 

Dopo una stagione con poche storie da raccontare, l’attesa per le ultime puntate aveva fatto risalire l’entusiasmo: la tradizione vuole che gli ultimi episodi siano sempre carichi di storie, nuove situazioni che si aprono per lasciare i fans con il fiato sospeso per l’intera estate. Il penultimo episodio di quest’anno è stato uno dei più deludenti, l’assenza di vere storie per i personaggi continua a farsi sentire, e sembra davvero che per questo Season finale si sia puntato tutto esclusivamente sull’addio di Cristina. A questo punto, l’unica cosa che rimane da sperare è che per creare un cliffhanger dell’ultimo minuto, non ci ritroviamo tra una settimana con drammi assurdi e inutili piovuti dal nulla… ormai l’occasione è stata sprecata e il tempo per creare una buona trama per chiunque non basta più.

 

We Are Never Getting Back Together 10×22 8.7 milioni – 2.6 rating
Everything I Try To Do, Nothing Seems To Turn Out Right 10×23 7.9 milioni – 2.5 rating

 

VOTO EMMY

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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