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In “Crazy Love” al centro ci sono le donne con i loro sentimenti e con le loro follie – l’amore è come una dipendenza, come dice il titolo e come ci racconta la voce over -, ma tutto rimane in superficie. Ciascuna ha i suoi fantasmi con cui lottare (Amelia decide di troncare la relazione con Owen, spaventata per qualcosa che le è capitato in passato), interrogativi a cui rispondere (Meredith alla fine dell’episodio, nonostante la ritrovata felicità, è costretta a chiedersi: “Derek?”), scelte da prendere (Stephanie e la specializzazione), mettersi in gioco per un nuovo amore (Maggie con il radiologo).
Meredith e Derek sono sotto le lenzuola; il tempo sembra essersi fermato ed è proprio questo il problema: sono passate ben 11 stagioni dall’inizio di tutto ma è come se non fosse successo nulla, nonostante incidenti, sparatorie, nascite, morti e addii. L’incanto si rompe e si ritorna alla realtà: Meredith va ad operare, Derek deve prendere un aereo – questa volta ha deciso, lascia il lavoro per il Governo e torna da Meredith e dai bambini. Meredith forse è maturata, ora è medico, moglie e madre, ma le dinamiche tra i due sono più o meno le stesse: la struggente relazione tra i due ha stancato, non aggiunge né toglie nulla ai personaggi e alla serie. A scontrarsi con Meredith – preoccupata per Owen e per la loro relazione – è Amelia, che porta con sé tutto il suo bagaglio di complessi e sofferenze (vedi il dialogo con la cognata e quello con Owen) e, lo avevamo compreso fin da subito, l’incontro con Owen non avrebbe portato nulla di buono. Maggie e Stephanie sono le figure che danno qualcosa in più ad una stagione che ha ben poco da dare ancora: la prima è nel lavoro precisissima e piena di inventiva, nelle relazioni invece è impacciata e buffa (l’appuntamento monologo), la seconda è talmente tanto desiderosa di imparare da diventare quasi una supereroina – brava in tutto (Catherine Avery le offre una specializzazione in urologia) -, fa ogni cosa in suo potere per salvare il pene del paziente.

I vari personaggi non hanno profondità d’analisi; si resta sempre un passo indietro, mostrando i moti dell’animo più ovvi e scontati, portando a galla verità che non smuovono nulla di particolare (Arizona scopre da Karev che è stato proprio lui ad amputarle la gamba, non Callie).
Bisogna dirla tutta, non è onesto riportare alla memoria vecchi avvenimenti, toccare le corde più profonde dei fan, perché anche il più disincantato avrà un moto di commozione, mettendo tra parentesi l’episodio in sé con le sue storture.
In un modo o nell’altro entrambe le puntate inscenano un gioco sporco, non supportato però da nient’altro che una certa beffarda ironia in “Crazy Love” (il pene tagliato allo chef di un importante ristorante, metafora secondo la Avery della svirilizzazione, leggendo tra le righe, di Richard spaventato da lei, donna di potere) e da una serpeggiante angoscia in “One Flight Down” (quella di Meredith e Arizona che portano ancora dentro l’incidente aereo con le sue conseguenze e quella di Meredith, preoccupata per la sparizione di Derek).
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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“Crazy Love” e “One Flight Down” sono purtroppo l’ennesima prova che Grey’s Anatomy ha poco da dire e da raccontare se Shonda Rhimes per salvare il salvabile rispolvera vecchie situazioni e vecchie storie.
When I Grow Up 11×18 | 6.64 milioni – 1.9 rating |
Crazy Love 11×19 | 7.42 milioni – 2.1 rating |
One Flight Down 11×20 | 7.58 milioni – 2.1 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.