“Don’t throw an orgy if you’re not willing to get fucked.”
Ci avviamo verso la conclusione di questa seconda stagione di Happy! e, salvo qualche sporadico passo falso compiuto dallo show nel corso di quest’ultimo arco narrativo, è impossibile non spendere almeno una parola di merito verso quella che, senza dubbio alcuno, è una delle serie più malate e non-sense viste in tv negli ultimi anni.
Quest’ultimo aspetto fa di Happy! un prodotto difficilmente fruibile dal pubblico generalista, quantomeno nella sua interezza, e di conseguenza una serie di nicchia con un modesto numero di spettatori al seguito. Forse, visto l’approccio adottato dalla serie, mix di depravazione, violenza immotivata e commedia familiare, un minutaggio da comedy (20-30 min), sarebbe risultato più adeguato. Perfettamente godibile nella sua reale lunghezza, ma oggettivamente difficile da digerire per uno spettatore un po’ meno incline al genere.
Per quanto riguarda l’episodio, la prima nota dolente, se così si può chiamare, può essere ravvisata proprio nei minuti iniziale della puntata, con Nick all’interno dell’orgia con cui si era concluso l’episodio precedente, e nessuna reale scena di lotta con dildi o altri oggetti sessuali, solo un piccolo assaggio, ma non lo scontro che tutti, obiettivamente, stavano sperando. Passati oltre questa piccola nota di disappunto, ciò che resta è il classico mix sopracitato tra brutalità e casualità, ma con l’aggiunta di qualche avanzamento di trama, in particolare l’incontro tra Orcus e Sonny e l’armata di carcerati stanziati in giardino, che porta la narrazione su un nuovo livello. A impreziosire il tutto, il classico finale col ritorno dell’eroe (violento e depravato) pronto a soccorrere sua figlia ad ogni costo, messo lì allo scopo di ingolosire lo spettatore in attesa del prossimo episodio.
A conti fatti, dunque, una puntata ben equilibrata – parola che effettivamente stona all’interno di una recensione di Happy! – che in qualche modo torna ai vecchi fasti, a voler essere sinceri ce ne dà un assaggio in vista del finale, e che non ci fa rimpiangere troppo lo straordinario esordio dell’anno passato.
D’altro canto, l’episodio non è esente da difetti. Ci riferiamo in particolare ad alcune trame secondarie, quali ad esempio la liaison tra Happy e Bo Peep – l’autore della recensione non riuscirà mai più a guardare Toy Story allo stesso modo – decisamente nello stile a cui il telefilm ci ha abituato, ma un po’ fuorviante rispetto all’avanzamento diegetico compiuto dalla trama principale. Il ruolo del piccolo unicorno blu risulta, e in questa occasione diremmo palesemente, molto più marginale rispetto alla prima stagione, complice il passaggio di testimone Hailey-Nick per quanto riguarda il suo “affidamento” e che di fatto pone l’animaletto immaginario in una posizione di ulteriore inferiorità rispetto al suo partner, nonostante la serie prenda il nome proprio da lui. Non si tratta di un vero e proprio difetto, quanto invece di una questione di gradimento, per sua natura soggettiva, che però in ultima analisi finisce col relegarlo a semplice figura di contorno.
Tenendo in considerazione quanto appena detto, non è ancora possibile – e forse non lo sarà mai – paragonare questa seconda stagione alla precedente, sempre che vi sia il reale bisogno di effettuare questo paragone. Happy! è una serie che va presa alla leggera e che si pone come unico obiettivo quello di intrattenerci per quaranta minuti con un concentrato di ignoranza difficilmente ravvisabile in altre serie televisive. E poi, prendendo a esempio quanto detto da Nick e da noi riportato in apertura di recensione, non puoi aspettarti di prendere parte ad un’orgia e poi aspettarti di non essere…beh, avete capito.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Pervapalooza 2×06 | 0.29 milioni – 0.1 rating |
Arlo And Marie 2×07 | 0.27 milioni – 0.1 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.