Dopo la conclusione del seguente episodio non si può far altro che pensare: è tutto così terribilmente attuale.
Infatti è inutile girarci attorno, House Of Cards prende profondamente spunto dagli orrori ed errori che in questi ultimi anni stanno imperversando sul nostro mondo. Non c’è assolutamente nulla di sbagliato in questo, anzi, è motivo di lode in quanto non si possono ignorare certi fatti – come ha fatto Doctor Who, vedasi i rumor riguardanti l’episodio “The Pyramid At The End Of The World“- però non è mai semplice parlarne, ed essendo questo un “luogo” non adatto all’argomento non se ne parlerà. Piuttosto è estremamente interessante analizzare come Beau Willimon abbia trasportato l’attualità nel suo mondo, nei suoi USA, nel suo Presidente.
Frank Underwood è un personaggio machiavellico. Fa di ogni sua fortuna (e sventura) un vantaggio a confronto dei suoi avversari, non conosce scrupoli ed ha sempre un asso nella manica. Questi tratti sono per antonomasia quelli di un villain, infatti, e non c’è sa sorprendersi, il personaggio del fu premio Oscar, Kevin Spacey, lo è. Frank è il cattivo della storia. Sin dal pilot ha agito con lo scopo di ampliare il suo potere, distruggendo ed eliminando chi lo ostacolava. Eppure lo spettatore continua ad aumentare l’odio che prova per lui stagione dopo stagione, raggiungendo in questa quinto anno nuovi livelli.
Il 20 Settembre 2001 George W. Bush utilizzò per la prima volta l’espressione “Guerra Al Terrore”, fu l’inizio di un periodo che sembrò interminabile e che portò a tante scelte discutibili. Nonostante questo, Bush J. venne eletto anche per il secondo mandato, restando al potere per tutti gli otto anni. Consapevolmente o meno, dato che non è chiaro quanti presidenti abbiano in comune le due USA (quella del nostro mondo e quella del mondo di Beau), Mr.Underwood sta utilizzando la stessa tecnica. L’avvento dell’ICO, che invece richiama evidentemente l’ISIS, per lui è una manna dal cielo. Creando mind games nella mente dei suoi cittadini Underwood sta ribaltando la situazione di svantaggio che lo vedeva perdere nei confronti di Conway. Esemplare è la sfuriata di quest’ultimo, che pur essendo un personaggio secondario è il vero “eroe” e l’uomo di cui gli Stati Uniti D’America avrebbero veramente bisogno.
“It’s a man who’s never served.
Wouldn’t know what a real war was if it jumped up and bit him in the ass.
I mean, a declaration of war? He’s putting American lives in danger. War is real!”
Seppur le manovre messe in atto da Frank siano disgustose, non si può negare che siano tutte estremamente efficaci. Il blackout di Internet è la ciliegina sulla torta per mettere sotto controllo quasi l’intero paese, limitando così il potere degli altri candidati alle elezioni presidenziali. In aggiunta, riesce a far credere al popolo che i terroristi abbiano più poteri di quanto ne abbiano in realtà, aumentando esponenzialmente la loro paura. Dimostrando così il suo machiavellismo ai suoi interlocutori.
Nonostante questo, un altro tema interessante, seppure non di primaria importanza, è la scomparsa di Tim Corbet. L’interessante dialogo tra la signora Underwood e Ken Caswell e l’eccellente scena del camino in cui il character di Kevin Spacey è protagonista, mostrano due tratti affascinanti della coppia al comando degli Stati Uniti. Si vedono, forse per la prima volta, i lati più umani di ambo i coniugi. Claire è evidentemente gelosa dello speciale rapporto che Frank aveva con il suo sfortunato amico e il presidente si mostra debole agli occhi degli spettatori, quasi depresso per quello che è venuto a sapere. Fatto sta che l’umanità intravista è ben lontana dal colmare tutto il male che ha causato, ma per un’ipotetica redenzione verso i fan della serie questo potrebbe anche essere visto come il primo passo. Tuttavia è difficile credere che tale scenario verrà effettivamente messo in atto.
In conclusione “Chapter 54” non è un episodio esente da difetti, anzi, la lentezza intravista nello scorso episodio è ancora presente. Per lo più certi scenari rimangono poco chiari, come il futuro di Seth, il quale viene tirato in ballo ma in realtà sembra non aver molto da dire. Altro fattore negativo è la storia d’amore tra Claire e Thomas. La coppia pare non aver più spunti interessanti, tantoché, riflettendoci per bene, c’è da chiedersi se ce ne siano mai stati. Per il resto, l’ingegnoso piano attuato dal Presidente, cioè quello di diffondere il terrore nel suo Paese, sta procedendo a gonfie vele.
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Chapter 53 5×01 | ND milioni – ND rating |
Chapter 54 5×02 | ND milioni – ND rating |
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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.