In ogni scuola c’è quello studente che campa di rendita, ovvero che studia solo all’inizio per farsi una buona “reputazione” in modo da essere ben visto dai professori che saranno così più predisposti a chiudere un occhio, a volte anche due.
How To Get Away With Murder rischia di fare quella fine. Si potrebbe giudicarlo con troppa accondiscendenza di fronte a piccoli scivoloni, mentre si resta anche fin troppo delusi quando la prestazione non soddisfa le eccessive aspettative.
Alla fine di questo secondo episodio la sensazione che prevale è che ci sia qualcosa che non va. Certo, siamo solo agli inizi di questa seconda stagione, ma nemmeno “She’s Dying” riesce a soddisfare perfettamente i nostri esigenti “palati”. Ed il problema non risiede nell’essere esigenti.
Il difetto che salta agli occhi è che questi primi due episodi sono stati “troppo”. Gli showrunner stanno buttando fin troppa carne sul fuoco, molta con l’unico scopo di creare l’effetto “OMG” o “WTF”.
Come già detto nella recensione della season premiere, l’elemento che ha stonato parecchio è stata la storia lesbo/bisex di Annalise. Oltre a non c’entrare assolutamente nulla con il personaggio, è stata messa lì solo con lo scopo di shoccare lo spettatore, ma il risultato è stato destabilizzante e pessimo. Una svolta senza senso per la Keating, svolta che ha creato soltanto confusione e scontento perché è servita a scompigliare inutilmente le carte in tavola, facendo mero minutaggio. Dobbiamo solo ringraziare che la questione si sia chiusa qua, o quanto meno sperare che sia così e che non ci sia un altro ritorno di fiamma.
Andando oltre, possiamo dire che “She’s Dying” porti avanti la trama orizzontale della stagione, infatti si aggiungono piccoli dettagli al flashforward, aumentando la curiosità su quello che succederà in un futuro non ben definito. Sicuramente questa alternanza tra presente e futuro ha rappresentato un punto di forza dello show, ma potrebbe rappresentare anche un punto di debolezza se se ne abusa. Vista la grande quantità di elementi per portare avanti la stagione, eccedere con questo espediente potrebbe essere dannoso. Si dice che “l’attesa del piacere sia essa stessa il piacere”, probabilmente va letto quindi con questa chiave il flashforward, ovviamente considerando per “piacere” quello che prova un normale spettatore.
Un aspetto su cui invece occorre soffermarsi riguarda uno dei personaggi (oltre ad Annalise) più ambigui della serie: Bonnie. Così come Frank, anche lei sembra avere un passato burrascoso, di cui non sappiamo nulla. Nella loro conversazione si capisce perfettamente da cosa deriva questo senso di profonda lealtà nei confronti della Keating, ma non è chiaro perché Annalise se la prenda tanto con lei, quando nei confronti di Frank sembra molto più tranquilla. Il tutto considerando anche l’estremo bipolarismo della loro conversazione, un momento sfociante nell’ira, l’altro nella supplica. In ogni caso la cosa che spicca di più è che entrambi i suoi protetti le sono profondamente leali e sono disposti a fare qualsiasi cosa per lei. Questa lealtà incondizionata, motivata da grande gratitudine, ricorda molto (o fin troppo) il legame che unisce i Gladiators a Olivia Pope di Scandal. In entrambe le serie tv Shonda ha dipinto un rapporto talmente forte da andare oltre i litigi, le differenze di opinione, gli inganni o la sociopatia, un rapporto se vogliamo squilibrato perché le sue fondamenta poggiano sulla gratitudine degli “allievi” nei confronti del mentore. In HTGAWM non sappiamo da cosa Annalise abbia salvato Bonnie o Frank, ma sappiamo che entrambi si sentono in dovere verso la Keating. Si può dire con una certa sicurezza che non importa cosa dica o faccia, Bonnie e Frank non la abbandonerebbero mai.
Sicuramente in questi primi episodi l’abbondanza di eventi è un ottimo modo per sopperire alla profondità degli stessi, infatti il cellulare Egg 911 è già stato quasi dimenticato, senza contare la frivolezza con la quale vengono sostenute le conversazioni. In tutto ciò poi Wes è totalmente stato dimenticato e la sua assenza, essendo stato la bussola morale della prima stagione, si fa sentire. Troppa carne al fuoco: o verrà bruciata tutta o la si mangerà cruda.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un secondo episodio che tutto sommato non è pessimo, leggermente migliore del primo, ma che non soddisfa i nostri esigenti palati. Shonda sa e deve fare di meglio!
It’s Time To Move On 2×01 | 8.38 milioni – 2.6 rating |
She’s Dying 2×02 | 7.53 milioni – 2.3 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.