Una delle caratteristiche più apprezzate della scorsa stagione di How To Get Away With Murder è stata sicuramente la sua capacità di sorprendere ripetutamente attraverso gli ottimi colpi di scena susseguitesi di puntata in puntata, situazioni o avvenimenti estremi, coinvolgenti e d’impatto. Il riscontro ottenuto con pubblico e critica deve aver gasato così tanto gli autori che, tornati nella writers’ room dopo l’estate ed ancora sull’onda dell’entusiasmo, si sono ritrovati a calcare decisamente la mano. Dove prima c’era suspance, curiosità ed adrenalina, infatti, adesso si è lascito il passo ad un groviglio di situazioni descrivibili con un’unica parola: caos.
Le puntate di questa seconda stagione si susseguono in un terremoto di avvenimenti, spesso neanche legati tra loro, che invece di entusiasmare ed incuriosire, lasciano lo spettatore con un sentimento di confusione del tutto negativo. “Two Birds, One Millstone” non si discosta dall’andazzo delle precedenti puntate, anzi aggiunge se possibile, ulteriori ingredienti nel già indigesto mix presentatoci fin ora. Le situazioni, gli avvenimenti, i personaggi, sono così confusi e accatastati uno sull’altro, che diventa difficile anche solo cercare di dar senso a cosa è avvenuto nei 42 minuti andati in onda.
Tra le tante situazioni presentateci nei precedenti episodi, una su tutte sembrava essere uscita alla ribalta, perché, per la prima volta, metteva al centro degli intrighi un personaggio fino a quel momento rimasto in disparte: Asher. La sua storyline da infiltrato sembrava promettere, nel bene o nel male, nuove possibilità di trama per il personaggio, costretto anche a fare i conti con la propria morale ed un segreto arrivato direttamente dal passato. Tutte queste possibilità sono state invece quasi del tutto accantonate in un battito di ciglia, “risolvendo” la questione in maniera frettolosa e dislocandola dalla trama principale, lasciandone alcuni residui che da qui in poi, sembra, saranno solo affari tra Asher e Bonnie.
Ma le storyline iniziate e mai realmente terminate, che How To Get Away With Murder ci ha presentato in questi primi sei episodi, non si fermano solo ad Asher. Il personaggio di Nate, continua a vivere in un proprio limbo, tra momenti che lo pongono al centro dell’azione e altri che lo portano nuovamente a scomparire dalla scena. La sua alleanza con Wes sembrava una delle novità recenti più interessanti che in questa puntata, invece, viene totalmente ribaltata, tra momenti che vedono coinvolti Wes a Annalise, o ancora la stessa Keating e Nate; situazioni che, grazie al flashforward, sappiamo dovranno subire ulteriori cambiamenti, ma che a causa di questi continui e volubili “sali e scendi” invece di suscitare maggiore interesse, servono solo ad esasperarne la visione da parte dello spettatore.
Nella categoria “chi l’ha visto?” finisce anche Egg 911, un’altra di queste storyline avviate e bruscamente interrotte. Il fratello adottivo di Rebecca, arrivato come strascico del cliffhanger dello scorso season finale, sembrava anche lui pronto a scendere in campo attivamente al fianco di Wes, ma complice lo zampino di Frank, ad ora, appare solo come un altro elemento aggiunto con il solo scopo di regalare overdose di avvenimenti.
Collegato al caso della trama orizzontale dei fratelli Hapstall, anche un’altra, ennesima ed inquietante new entry: l’apparizione del nuovo membro della famiglia Hapstall, presentandosi sotto forma di hacker per i malcapitati Connor e Oliver, rientra precisamente nella descrizione di quei personaggi che quest’anno affollano la serie giusto per il gusto da parte degli autori di gettare nella mischia più gente possibile. Possiamo solo sperare non sia così e che, almeno lui, alla fine si riveli parte fondamentale della storia.
Sembra toppare infine, anche un altro dei punti forti della scorsa stagione della serie: il flashforward. Gli elementi finora accennati sembrano una fitta ragnatela di intrighi che di puntata in puntata non fanno altro che intricarsi maggiormente. Sulla scena del delitto spuntano personaggi da ogni dove, dividendosi tra fuggitivi, cadaveri, feriti e, ultimo in ordine di tempo, anche situazioni di morte/non morte.
Dovremmo ritrovarci davanti allo schermo bramando di sapere cosa sia davvero successo in quella villa maledetta ma la sensazione che, per adesso, pervade e accresce con il passare degli episodi è per lo più un gigantesco “WTF???”. E non in un senso prettamente positivo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Meet Bonnie 2×05 | 6.95 milioni – 2.1 rating |
Two Birds, One Millstone 2×06 | 6.27 milioni – 1.8 rating |
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.