How To Get Away With Murder 2×11 – She Hates UsTEMPO DI LETTURA 4 min

La noia. Questa sarebbe la parola da utilizzare se dovessimo descrivere questo undicesimo episodio di How To Get Away With Murder.
In linea di massima la noia ha caratterizzato un po’ la seconda stagione, ma in questa puntata si è toccato il fondo e si sta raschiando rumorosamente il barile. Lo sappiamo tutti che quasi ogni serie, specialmente della tv generalista, si permette di far uso di episodi filler. È la realtà dei fatti e bisogna accettarla, anche se spesso non piace. Non sempre i filler rappresentano una delusione, qualche volta intrattengono bene il pubblico ma purtroppo non è questo il caso. Alla fine dei canonici quaranta minuti, viene da chiedersi cosa si abbia visto e la risposta è una di quelle che non piace perchè essa stessa priva di contenuti: un episodio riempito di niente, dal caso del giorno alle vicende dei Keating Five.
La carne sul fuoco è tanta, troppa, e arrivati a questo punto si fa fatica a seguire le svariate storyline che si sono delineate nel corso di questi undici episodi. Tra filoni narrativi dimenticati e alcuni che fanno di nuovo capolino, non si può non essere confusi. Dove vuole andare a parare questa stagione? Cosa vogliono raccontare, di preciso, gli autori? Probabilmente non lo sanno nemmeno loro, perché fino ad ora c’è stato solo un grande frullato, di cui non si conoscono gli ingredienti e si continua ad ignorarli anche dopo averlo finito di bere.
I Keating Five continuano a fare i conti con gli avvenimenti del Winter Finale, in particolare Wes, l’unico ad avere una reazione credibile e realistica. Tutti gli altri sembrano andare avanti con la loro vita in modo relativamente tranquillo, ormai sempre più a loro agio tra segreti e omicidi, se non fosse per la rabbia nei confronti di Annalise. La stessa Keating deve fare i conti con quello che le è successo, con la rabbia e il risentimento nei confronti dei suoi protetti.
Nel frattempo continuano a mostrarci altre scene sul passato di Annalise e su ciò che la lega a Wes. Già dalla scorsa stagione ci si è domandati più e più volte perché l’avvocato tenesse particolarmente al ragazzo, il fatto che ci sia una storia dietro non è certo una sorpresa, così come non lo è il fatto che la mostrino un boccone alla volta. Si può dire che è una delle pochissime cose che possono, forse, far leva sull’interesse del pubblico ormai in netto calo.
Un altro rapporto messo in crisi è quello di Frank e Laurel che è ormai saturo dell’aria di mistero che aleggia attorno al fidanzato e, proprio per questo, “subisce” un ultimatum che è decisamente apprezzabile perché fa tornare sotto i riflettori Frank e il suo oscuro background. Il suo ruolo da protagonista nell’uccisione di Lyla ha lasciato a bocca aperta, aumentando le già numerose domande sulla natura del suo personaggio. La rivelazione che fa a Laurel, nella scena migliore dell’episodio, stupisce, ma non delude. Mettere Frank sotto i riflettori è probabilmente la scelta migliore da molto tempo a questa parte anche e soprattutto visto il pessimo utilizzo che hanno fatto del personaggio ultimamente. Non si dovrebbe cantare vittoria troppo presto, il rischio che non sviluppino la questione e la utilizzino semplicemente come ostacolo alla coppia senza approfondirla purtroppo c’è ed è anche alto visto l’andazzo della serie.
A riprova di quanto detto poche righe più sopra, non c’è molto altro da dire su un episodio scialbo come questo. Inutile anche soffermarsi sul caso del giorno, melenso e buonista oltre misura, anche se dovrebbe mettere in risalto una capacità che gli avvocati in erba sembrano non avere, quella di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Si può concludere affermando che “She Hates Us” è l’episodio “simbolo” di una stagione che, a una manciata di episodi dalla fine, non sta andando da nessuna parte, una serie completamente allo sbando, probabilmente in balia delle manie di grandezza degli autori che hanno voluto strafare. Un vero peccato perché How To Get Away With Murder aveva un potenziale notevole ed è veramente deludente vederlo sprecato e abbandonato dal suo stesso pubblico ormai decimato rispetto ad 1 anno fa.