How To Get Away With Murder 6×12 – Let’s Hurt HimTEMPO DI LETTURA 4 min

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How To Get Away With Murder ci ricasca e per il secondo episodio di fila, dopo il ritorno dalla lunga pausa invernale, mette in scena nuovamente il caos.
Lontani sembrano già i ricordi della mid-season premiere di appena due settimane fa; in quell’occasione si era a lungo lodato il ritorno della serie che aveva portato con sé una trama decisamente semplificata e concentrata su pochi ma buoni elementi, che sembravano poi quelli primari nella narrazione. A quanto pare, però, gli autori non si erano dimenticati di tutte le altre ed eccessive ramificazioni che hanno dato vita alla storia negli ultimi anni. Da un certo punto di vista, risulta quasi lodevole la volontà di non voler passare oltre alcune storyline e tentare di definirne tutti i contorni, da un altro invece, quello più preponderante, appare assurdo ritirare fuori milioni di situazioni ancora da gestire a meno tre dal series finale.

 

COSA NON FUNZIONA
Al primo posto di questa escalation spicca il trio delle meraviglie composto da Hannah, Xavier e Nate. Per quanto riguarda i due uomini, quanto mostrato in quest’occasione può rientrare tra quegli elementi che tuttavia necessitavano di una conclusione: il personaggio di Xavier è entrato a far parte della trama principale in maniera corposa nella ultime stagioni, seppur lo sia stato maggiormente di nome che in persona; la sua ricomparsa e soprattutto la sua morte, tolgono di mezzo un character che, per quanto poco accattivante da un punto di vista narrativo, aveva bisogno di terminare in un modo o nell’altro il suo percorso. Il lato negativo di tutta questa faccenda è riservato invece alla figura di Nate. Ormai completamente distrutto a livello di trama a seguito dell’uccisione del padre, questo personaggio ha continuato a sprofondare di episodio in episodio. E l’aver fatto fuori Xavier con le sue mani, dopo aver giostrato contro Annalise ed essersi lasciato nuovamente convincere a seguirla in questo episodio, aumenta ulteriormente la percezione di un uomo ormai del tutto fuori controllo.
A non rientrare minimamente nella sezione di eventi positivi invece, spicca la riesumazione del personaggio di Hannah Keating, la sorella di Sam già apparsa per infastidire Annalise in passato e da allora rimasta nell’ombra. La sua ricomparsa si aggrava a causa di un altro character che sembra buttato a caso nella mischia, ossia Vivian; entrambe le donne non riescono a risultare parte integrante della trama e il cercare di inserirle a tutti i costi ha il solo risultato di presentare un insieme di nuovi elementi altamente raffazzonato. Lanciare un nuovo mistero come questo fantomatico segreto riguardante Hannah a meno tre dal finale, sembra quindi un misero tentativo di riportare l’attenzione sulla figura di Sam quando invece il focus dovrebbe ormai essere esclusivamente sul suo assassinio.

 

COSA FUNZIONA
Oltre a questi eventi gettati nella mischia, a guadagnarsi consensi risultano, ancora una volta, gli avvenimenti che invece riguardano i protagonisti. Annalise si riprende tutta la scena, con il procedimento che l’ha vista battersi contro un possibile utilizzo della pena di morte nei suoi confronti che ha animato abbondantemente la puntata. Questo anche in relazione ai flashforward (che ultimamente sono malamente spariti): per un attimo infatti, la possibilità di procedere richiedendo la pena di morte ha lanciato il sospetto che potesse essere questa la causa della morte della professoressa. Tale possibilità sembra essere stata allontanata con il respingimento della richiesta, tuttavia la suspense creata ha giocato un ottimo ruolo nell’economia dell’episodio. A rendere interessante la trama intorno Annalise poi, va aggiunto il ritorno in auge della Governatrice Birkhead che si pone, lei si seguendo un lineare senso narrativo, come ultimo villain della storia.
Restano ancora troppo in disparte invece, Oliver, Connor e Michaela. I ragazzi che si erano aggiudicati il primo piano in “We’re Not Getting Away With It” rendendo l’episodio carico di aspettative per il futuro, si ritrovano sorpassati da tutte quelle trame apparentemente superflue di cui si è parlato precedentemente. Tuttavia, l’episodio ha dato ancora una volta prova di funzionare al meglio attraverso le dinamiche che li vede immischiati con Annalise. In questo caso, i ruoli precedentemente formati si sono invertiti, con la Keating che ha utilizzato l’arma della registrazione a suo favore. I rapporti tra i ragazzi e la loro ex professoressa sembrano deteriorarsi sempre di più e sinceramente è questa la parte che appare più interessante in questo ultimo round, capire come Connor, Oliver e Michaela da una parte e Annalise dall’altra risolveranno l’intera mole di accuse che gravano sulle loro teste. Con buona pace di Hannah Keating e di qualsiasi segreto possa avere.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Annalise vs tutti contro il procedimento per la pena di morte 
  • Ruoli invertiti tra i ragazzi e la Keating. E il rapporto si deteriora ancora di più 
  • Tegan in versione prettamente da avvocato è un personaggio altamente più piacevole da guardare
  • Completa assenza di flashforwards da tre episodi a questa parte
  • Vivian, Hannah e un nuovo segreto buttato nella mischia 
  • Xavier e Nate: l’apoteosi della perdita di tempo

 

Altro che La Casa De Papel, il vero caos è sempre stato qui.

 

The Reckoning 6×11 2.78 milioni – 0.6 rating
Let’s Hurt Him 6×12 2.81 milioni – 0.6 rating

 

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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